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Cara Procura di Teramo: Chi scava la seconda discarica Cirsu?

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Cara Procura di Teramo questo articolo vale come una notizia di reato. 
Un pettegolezzo agli interessati del Cirsu e del Consorzio Stabile Ambiente. Proprietario e Gestore della discarica del Cirsu.
(Visura camerale-Loc. Casette di Grasciano presso impianto Cirsu spa-gestione ambientale, trattamento e valorizzazione ambientale)
Affidamento diretto?
Vedremo le prossime valutazioni giuridiche.
Il Consiglio di Stato non fa opinione, suggerimento, punto di vista ma sentenze.
Altro pettegolezzo tutto italiano.
Le sentenze vanno rispettate.
Chi mi spiega questi singolari passaggi legali e amministrativi?

Magari la Procura di Teramo o l'anti mafia de L'Aquila. 

1) Il Consiglio di Stato con sentenza n. 2255/2014 affermò l'illegittimità dell'affidamento diretto da parte di Cirsu spa dei lavori per realizzare la nuova discarica alla società Ecomacs srl.

2) In Data 7.7.2014 il Presidente del Cirsu, ex Legambiente Angelo Di Matteo faceva pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale, la volontà di affidare l'appalto dei lavori per la discarica a Ecomcs srl dopo i rituali dieci giorni dalla diffusione 

Una sfida al Consiglio di Stato?
Incredibile.

3) Perchè la Sentenza non fu rispettata?
Che prevederebbe in questo caso il codice penale?
4) In data 15.7.2014 torna in scena il Consiglio di Stato che  annulla gli atti relativi all’appalto di lavori di cui all’affidamento del 20.4.2012 a favore di ECO Macs s.r.l.; b) dichiara l’inefficacia del contratto stipulato tra Cirsu S.p.a. ed ECO Macs s.r.l. per le prestazioni ancora da eseguire; c) respinge la richiesta di subentro avanzata dalle appellanti; d) respinge la richiesta di risarcimento del danno avanzata dalle appellanti. Condanna Cirsu S.p.a. ed ECO Macs s.r.l. in solido al pagamento delle spese del doppio grado di giudizio, che liquida in euro 10.000,00 (diecimila/00), oltre accessori di legge.e) Inibisce la stipulazione del contratto da parte di Cirsu spa.

Questa mattina in data giovedì 17 Lugliosono stati documentati i lavori in corso di scavo nella nuova discarica del Cirsu. 
Ancora.
Nonostante l'inibizione del Consiglio di Stato.
Chi stava scavando?
Chi dovrebbe controllare?
Che fine ha fatto la denuncia per lo sversamento del percolato nel Tordino?
Vi ricordo l'ispezione del Corpo Forestale dello Stato coadiuvato da alcuni funzionari dell'Arta.
In data 29.01.2014.
Si descriveva che nella vecchia discarica era stata osservata la presenza di un rivolo di liquido color scuro, verosimilmente percolato, proveniente in parte dal pozzo di raccolta del percolato.
Registrata anche la cementificazione di alcuni tombini per la raccolta delle acque meteoriche.
Danno ambientale gravissimo.
Dopo l'ultimo incendio allo stabilimento del Cirsu si è posta verifica all'assenza del Certificato di Prevenzione Incendi?

...che succede al Cirsu?
Chi risponde?
Il Dirigente della Regione Abruzzo, Franco Gerardini?
La Procura di Teramo?
La Procura de L'Aquila?
 

...e non finisce qui...





 

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Commenti

Grazie Giancarlo. Grazie ma tanto qui viviamo nella più illegale provincia d'Italia. Le sentenze non servono. Sono tutti al di sopra perchè useranno il sistema emergenza rifiuti.Vedrai. Occhio perchè sei sotto attenzione.
Io sono rimasto indietro. In data 16.07.2014 il presidente Di Matteo gironzolava con aria preoccupata presso Procura di Teramo, Tribunale e Piazza Madonna.... delle Grazie, insieme ad un signore che immagino (dall'apparenza) essere il suo legale.
è da tempo che diciamo che qualcuno copre il tutto! la domanda è d'obbligo ,ma la provincia di Teramo,non appartiene all'Italia? le òleggi si fanno rispettare ..o ci qualche deroga????
forse che la provincia di Teramo vuole ripristinare la gloriosa ed antica "Repubblica di Senarica e Poggio Umbricchio", alleata della "Serenissima" di Venezia. D'altronde mi sembra che andiamo al passo dei politici Veneti, a quanto si legge sui giornali...