Il sindaco Brucchi è stato gentilmente invitato, dall'esecutivo PDL ad accettare le dimissioni dell'Ass. Corrado Robimarga. Nello statuto degli enti locali non esiste l'ufficio dell'autosospensione. O si è assessori o ci si dimette. Nel frattempo nell'atto di citazione si legge del 2008 e delle cinque visite urologiche per un totale di cira 400 euro che un paziente avrebbe effettuato tra Sant'Egidio e il Mazzini di Teramo. Falsità ideologica per aver ritoccato una cartella clinica e qui le intercettazioni sembrerebbero essere abbastanza chiare. Si leggerebbe di un'infermiera che parla al telefono con Robimarga di un paziente pallido, della necessità di un emocromo, di potassio. Dalla stessa cartella risulterà il Dott. Robimarga ad aver richiesto l'esame. Il peculato d'uso e il concorso per falso ideologico con il Dirigente Mariotti per i permessi "facili". L'aspetto della stanza a uso e consumo dell'Assessore, al terzo piano, frutto di una reale "Dimora" alimenterà chiacchiere e allusioni più da gossip, che di efficacia giuridica. Molte chiacchiere dalle quali ci sospendiamo volentieri, per un retaggio di privacy, sollazzo e imbarazzo.
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