Leggete...Come (termo)valorizzare gli affari a Teramo

Il Chiodo fisso di Chiodi, la passione sfrenata di Paolo Tancredi, è sempre stata la stessa: termovalorizzarsi.
Sono anni che questi nostri simpatici amministratori tentano di propinarci l’idea dell’utilità di quelli che definiscono “termovalorizzatori”, “centrali a biomasse” o “turbogas” al solo scopo di nascondere i pericoli per l’ambiente e per l’uomo che vi sono sottesi.
Ingiustificabile, se non con gli appetiti degli affaristi nostrani, l’inquinamento da fumi e particelle nocive che si determinerebbe in caso di realizzazione e messa in opera di tali inceneritori, le cui nano polveri di rilascio sono responsabili di una serie di gravissime patologie, tra cui vari tipi di cancro.
Il trucchetto per aprire il business consiste nel far leva sulla Delibera della Giunta Regionale Chiodi n. 294 del 02/05/2011, la quale consente che gli impianti per la produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale fino ad un megawatt elettrico vengano autorizzati direttamente dal Comune secondo la “Procedura abilitativa semplificata” prevista dall’art. 6 del D.Lgs. n. 28 del 03/03/2011.
E in che cosa consiste? Nel dichiarare semplicemente al Comune che entro 30 giorni si aprirà – senza necessità di autorizzazione alcuna – un bell’impianto per la generazione di energia elettrica alimentato ad esempio a biomasse.
Se il Comune non si frappone in qualche maniera il gioco è fatto perché, realizzato l’impianto, in caso di insufficienza di biomasse da utilizzare si potrebbe finire per ricorrere all’incenerimento dei rifiuti solidi urbani.
Gli affari per i gestori della centrale diverrebbero enormi perché, invece di spendere soldi per l’acquisto di biomasse, verrebbero addirittura pagati dai Comuni per il combustibile loro necessario (cioè i rifiuti), che rappresenta per le Amministrazioni pubbliche un rilevante costo per il conferimento in discarica.
La Legge, attraverso il cosiddetto “Cip 6”, ha inoltre equiparato i rifiuti solidi urbani alle biomasse e quindi incentivato allo stesso modo l’energia elettrica da essi prodotta.
Tali centrali, infatti, non rappresenterebbero un ghiotto business senza gli incentivi statali che ricevono.

Inquadrata in tale ottica la questione, ecco un esempio tratto dalla realtà teramana: lo scorso mese di aprile la società GENA srl ha attivato la procedura semplificata di cui sopra per costruire un impianto di generazione di energia elettrica di quasi un megawatt alimentato da biomasse nel Comune di Rocca Santa Maria (dove si è immediatamente costituito il Comitato cittadino “Pro Laga” che avversa il progetto).
Chi c’è nella GENA srl? C’è la famosa DECO spa della famiglia Di Zio, società leader nel settore dei rifiuti, oltre ad altre società amministrate da Gianni Tanzi e GiustinoDi Carlantonio (Presidente della Camera di commercio di Teramo).
Ma gli stessi Tanzi e Di Carlantonio, questa volta soci del Senatore Paolo Tancredi, hanno pure fondato la TEKNOSOLE srl al medesimo fine, fra gli altri, di costruire impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
E la TEKNOSOLE srl, a sua volta, possiede il 45% della TEKNOCITY srl, società che opera nel medesimo settore di attività ed è partecipata al 5% anche dalla TEKNOELETTRONICA srl di Gianni Tanzi, che oltre ad operare sempre nel medesimo settore fa parte della citata GENA srl.
Chiari i rapporti di affari?
E questa GENA srl che starebbe per avviare il predetto impianto a Rocca Santa Maria a chi si è affidata in loco?
Alla società cooperativa AGRI COOP, che offrirà l’accesso ai propri terreni, fornirà le biomasse necessarie al funzionamento della centrale, ed il cui Presidente è nientemeno che il tancrediano Carlo Ciapanna, a sua volta nuovo Presidente del RUZZO.
Facile come bere un bicchier d’acqua.

Tavola tratta dal Sor Paolo n.292 17 Luglio 2011

TEKNOSOLE srl
TEKNOCITY srl
Ruzzo
Rocca Santa Maria
Rocca Santa Maia
Pro laga
Paolo Tancredi
Gena srl
Di Zio
Deco
Carlo Ciapanna
art. 6 del D.Lgs. n. 28 del 03/03/2011.

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Commenti

gianni

e bravo anzi bravissimo a Tanzi..........cusci s fa li sold.........

Camilo Cienfuegos

...e io faccio una denuncia alla Procura della Repubblica.... ...ed un altra per Tentativo di Omicidio Plurimo Premeditato (reato che ho inventato al momento)... Perchè incenerire è tossico e distrugge l'ambiente, l'agricoltura, e le vite delle persone. Quessi non hanno capito....qua stiamo a Teramo, non siamo gente paziente e civilizzata, ho paura che le cose, se non cambiano idea, si metteranno molto, molto male.

alberto

Bravo Christian. Quello di Rocca Santa Maria, a sentire i promotori, funzionerebbe in modo autosufficiente con i residui di bosco e le potature. Già vedo convergere a Rocca Santa Maria i residui di bosco e le potature di tutta la Bassitalia...

Bakunin

Un bel giro, non c'è che dire!

Angelo Macozzi

Stando ai dati, come dire? Due più due... Sarebbe oppurtuno un chiarimento da parte degli amministratori che detengono le deleghe per la tutela dell'ambiente e la gestione dei rifiuti: arrivera?

bertoldo

bravi..voi dei 2 punti, ma i partiti d'opposizione a teramo e provincia nn esistono più??dove sono gli ambientalisti, la sinistra verde ed ecologica ,il PD,e FLI è scmparso? o qualcuno nn può parlare di questi temi?

Anonimo

Toscana 6 Livorno, Rufina (FI), Arezzo, Montale (PT), Ospedaletto (PI) (chiuso), Castelnuovo Garfagnana – Pietrasanta (LU) (chiusi?), Poggibonsi (SI) Emilia Romagna 8 Modena, Ferrara, Reggio Emilia (sta per chiudere), Granarolo (BO), Ravenna, Coriano (RN), Forlì, Piacenza - UMBRIA 1....E VIA DISCORRENDO..CARO CENFUEGOS E' EVIDENTE CHE LEI NON E' UN INGEGNERE E NON CAPENDO DI SMALTIMENTO RIFIUTI DICE QUESTE AMENITA' SENZA UN BRICIOLO DI CONOSCENZA...VADA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA E DENUNCI QUESTE REGIONI PER I LORO INCENERITORI...E QUANDO A TERAMO E IN ABRUZZO PERCHE' ORMAI LA SITUAZIONE E' AL COLLASSO GRAZIE A VOI E ALLA FINTA SENSIBILITA' ECOLOGICA, SAREOM PIENI DI CACCA LA PORTEREMO ALLEGRAMENTE TUTTI A CASA SUA....CARO MACOZZI LEI DOVREBBE CONOSCERE BENE CHI HA LA DELEGA AI RIFIUTI DELLA REGIONE ABRUZZO, STUPISCE TUTTI QUANTI CON QUALE CARINERIA E SEMPLICTA' DICA COSE SCONCERTANTI....PER QUANTO RIGUARDA IL RESTO SARA' LA MAGISTRATURA AD APPURARE I FATTI CHE ALMENO A ME SONO CHIARISSIMI. grazie falconi

Anonimo

Nord (30) 13 in Lombardia (l'unica regione che ne possiede due sopra i 100 Megawatt: a Brescia e aMilano) 9 in Emilia Romagna 4 in Veneto 2 in Piemonte 1 in Friuli e in Trentino Centro (14) 9 in Toscana 3 nel Lazio 1 in Umbria e nelle Marche Sud (8) 3 in Calabria 2 in Puglia e in Sardegna 1 in Sicilia MAPPA DEI TERMOVALORIZZATORI IN ITALIA....certo caro falconi che e' una fissa e lo sa perche' e' una fissa: perche domani quando saremo invasi dai rifiuti secondo lei chi ci pensera'? il prossimo governatore del pescarese? o del chietino per noi? poveri illusi saremo in un mare di cacca e se non si sbrigano a farne uno al piu presto saremo finiti peggio di napoli.....chi parla di procura della repubblica in nome di un fantomatico ecologismo di facciata intriso da una bella dose di ignoranza prego denunci anche tutte le altre regioni che ne hanno e hai voglia se ne hanno....emilia romagna toscana umbria...persino al centro di VIENNA sto parlando di un paradiso ecologico c'e' un TERMOVALORIZZATORE, qui sono degli affaristi imbriglioni ecc ecc, i sono dei bravi ingegneri VIVA L'ITALIA

marco moschetta

Caro Anonimo, pare provato che gli incenertitori facciano danni gravissimi, basta leggere wikipedia "Chi fra il 1960 e il 1996 ha vissuto a lungo vicino a inceneritori e altre fonti industriali di diossina nella provincia di Venezia ha avuto una probabilità 3,3 volte il normale di contrarre un sarcoma: Zambon P, Ricci P, Bovo E, Casula A, Gattolin M, Fiore AR, Chiosi F, Guzzinati S. Sarcoma risk and dioxin emissions from incinerators and industrial plants: a population-based case-control study (Italy). Environmental Health, 2007, 6:19 (16 July 2007). La cosa veramente assurda è che si facciano "mini-inceneritori" che sono quelli meno efficienti, meno controllabili, più inquinanti. Così non solo roviniamo un territorio in cui di buono ormai c'è rimasta l'aria l'acqua e poco piu - visto che la politica si è impegnata tantissimo negli ultimi anni a sperperare i nostri soldi per lasciarci delle cagate pazzesche come l'ipogeo - ma facciamo anche venir meno l'assioma riconosciuto ovunque in Italia che è Abruzzo = Aria buona complimenti bella visione strategica.

Angelo Macozzi

Caro Anonimo, mi dice cosa trova di "sconcertante" in quanto scrivo? La ringrazio, a me sfugge.

Anonimo

per marco moschetta- e' evidente che lei non ha la benche' minima conoscenza in fatto di rifiuti e non ha risposto ad una sola affermazione da me fatta. Lei sa qual'e' la differenza tra un termovalorizzatore e un inceneritore? lei si pone la domanda di come una regione virtuosa come l'emilia romagna ne abbia ben 9? cosi come tutte le altre....VIENNA e', ed e' sempre stata una delle citta' piu verdi del mondo eppure caro moschetta al centro di questa citta' c'e' un termovalorizzatore incredibile che visione malsano hanno gli AUSTRIACI...vada a vedere la CAMPANIA senza questo genere di infrastrutture com'e' ridotta in termini ecologici prego si accomodi beata ignoranza...continui con il suo bignami wikipedia che andra' lontano e di parecchio ora pero' siccome quelli come lei sono noti a tutti, i tuttologi italiani ci spieghi qual'e' invece la sua visione strategica grazie..MACOZZI E' SCONCERTANTE PERCHE CHI HA LA DELEGA IN ABRUZZO rispetto all'argomento trattato e' suo COGNATO....e questo al contrario di quello che lei puo' immaginare non le fa onore anche perche' e' un ottima persona oltre che un bravissimo amministratore... li chieda a 4 occhi i chiarimenti, piuttosto che venire qui sopra le pare....falco' se devi togliere qualcosa tagliami solo la fine il resto ti pregherei di tenerlo grazie

marco moschetta

Per Anonimo ho collaborato ad un incarico per i tedeschi di Remondis in un progetto di M&A in Italia. Che si sono ritirati proprio per i rischi che a loro dire la controparte italiana si stava prendendo dal punti di vista ambientale. Anno del Signore 2010. Visto che ci siamo, adesso pìglio la palla al balzo e mi faccio un minitermovalorizzatore in cortile così mi scaldo d'inverno e tengo acceso il pc agratise...

Angelo Macozzi

Caro Anonimo, se e' in vena di gratuite illazioni, criticando nel personale, abbia il coraggio di mostrarsi pubblicamente: ciò Le farebbe (veramente) onore, visto che, a sproposito, mascherato, di questo parla. Quanto al merito: cosa c'entra il rilievo che Lei mi muove? Non siamo più una tribù suddivisa in caste consanguinee... Di amministratori (ho usato tale sostantivo plurale) ce ne sono diversi, per diversi ambiti istituzionali; il fatto che io abbia un opinione diversa da chi, per motivi parentelari, e' a me conosciuto, penso che mi faccia molto onore, a differenza di quanto accada a molti che, pur se per altro genere di "parentele", si prostrano supinamente dinanzi ad una carica istituzionale: la monarchia e' finita da un pezzo. Io mi sono rifatto a dei dati specificandoli come ipotesi (spero che Le sia comprensibile quanto dico). Sconcertante, e omertoso, e' nascondersi dietro ad un misero "Anonimo" per parlare di onore: tale "modus" e' tipico di Cosa Nostra, che pur di onore parla. Io ci metto la faccia e non difendo nessuno per "partito" preso; così come non ho attaccato o offeso o sottinteso. Anonimo, mi creda e mi permetta: e' veramente puerile il Suo argomentare. Corre una gran differenza tra la persona e l'opera istituzionale svolta e, forse non lo sa, caro Anonimo, in Italia si e' LIBERI di manifestare il proprio pensiero. Non abbia timore, si sveli! Perché non lo fa? La prego, mi fornisca una motivazione (non puerile)! Sono certo che coloro che hanno un po' di sale in zucca, piuttosto che sconcertarsi, abbiano tra se' e se' esclamato, in seguito al suo urlato intervento (sa, scrivere in maiuscolo vuol significare un tono gridato, secondo una "netiquette"): "Embe'!". Si calmi e mi spieghi perché indossa una maschera: Le farebbe onore. Grazie.

Bakunin

@Marco Moschetta: benvenuto nel club dei "beati ignoranti"! Per fortuna che c'è chi sa tutto! Un vero dono della provvidenza.

Anonimo

moschetta lei ha collaborato in qualita' di che cosa? economo? numeri? non di esperto in rifiuti....lei non e' un ingengere e non ha risposto come smepre ad una sola domanda stiamo aspettando la sua visione strategica grazie.E come mai le tabelle da me pubblicate non le ha commentate se c'erano cosi tanti rischi come mai nelle altre regioeni sono messi cosi e in capania dove non c'e' nulla i tumori e l'ecologia di quella regione e' messa 100 volte peggio ci spieghi grazie ancora.... caro macozzi non ho chiesto mica io che lei mettesse il suo nome e cognome ma se lo fa se ne assume le responsabilita' senza chiedere agli altri di violare le proprie livberta' ognuno sceglie lle proprie...lei crede di farsi onore scrivendo qui sopra di suo cognato? io dico che invece fino a quando le ha fatto comodo le cose andavano in un certo modo ora invece scrive su iduepunti chi vuol capire capisca....e ripeto e ribadisco non le fa onore....n.b: caro moschetta le ripeto a volte tacere e' immensamente importante ora torniamo agli ultra dila' visto che sa anche di ultras magari e' anche un ottimo pollice verde e skipper e pilota....che tristezza!!

Anonimo

e finiscocon macozzi e' lei che ha scritto"Stando ai dati, come dire? Due più due... Sarebbe oppurtuno un chiarimento da parte degli amministratori che detengono le deleghe per la tutela dell'ambiente e la gestione dei rifiuti: arrivera? ...MICA IO... Lei ha scritto questo sapendo perfettamente che l'assessore con delega ai rifiuti e' suo cognato,le illazioni velate le fa lei non io.Qesto mi creda lo trovo profondamente scorretto...sono stato chiaro spero?!!!!

Angelo Macozzi

Caro Anonimo, retirendoLe le mie domande, alle quali, come prevedibile, non ha il coraggio di rispondere, constato che Lei non sappia, o non voglia, leggere. Di nullità con nome e cognome ne e' pieno il mondo: figuriamoci se ho voglia di continuare a rilevarne un'altra senza volto. Rimanga pure dietro la Sua maschera: non sarà un gran peccato.

Angelo Macozzi

... ah, caro Anonimo, un'ultimissima domanda: cosa mi avrebbe fatto comodo? Risponda, nascosto come e' nella Sua "libertà"!

mezza teramo

non ci siamo, le da cosi fastidio ? le riflessioni che ho fatto io e' come se le facesse mezza TERAMO mi creda, cosi se le fa piacere mi puo' chiamare mezza teramo ok?...be insomma avere un cognato impegnato in politica vuole farci credere che non fa comodo? stranamente oggi le sue riflessioni invece di farle in pvt le viene a fare sui duepunti....e' singolare non le pare...lei ha scritto che chi ha la delega ai rifiuti dovrebbe dare delle spiegazioni in merito giusto, mica io? E sinceramente se quella persona fosse mio cognato non lo avrei mai fatto lo trovo profondamente scorretto e poco garbato nei confronti di mauro. Se le preme tanto da non dormirci e non credo, lo chiami e si faccia dare le sue spiegazioni ma scriverlo e puntare il dito qui sopra lo trovo davvero di una tristezza infinita...se non e' chiaro adesso non so come dirglielo non ho altri modi o parole.....Per il resto le ripeto, non ho mica chiesto io di mettere il suo nome e cognome se lo fa si assume la responsabilita' e' una sua liberta', la mia per tanti e tanti motivi, dicevo la mia liberta' e' quello di non farlo pace e patta non ci rimanga male e non offenda la prego, non conosco la sua eta' ma dovrebbe essere abbastanza adulto(forse)... anche perche ci ridiamo sopra quindi...

Angelo Macozzi

Anonimo-Mezza Teramo: rilevo solo l'inconsistenza delle Sue argomentazioni, la Sua incapacità di fornire risposte (perché privo di verità), il suo omertoso modo di sparare a zero (come un cecchino che si nasconde ) e, in fondo, la Sua megalomania. Non rilevo ora, perché sottinteso nel suo agire e quindi più che prevedibile, ciò che era chiaro: il Suo concetto di politica, che dal mio differisce, testimoniato dal fatto che, se avesse accanto qualche "pezzo grosso" (già me lo immagino tuonare queste parole masturbatorie!), subito ne approfitterebbe per Suoi fini (lo dice Lei, ma forse non se ne accorge). Le suggerisco di mutare la Sua nuova maschera, dietro la quale continua a nascondersi (e senza la quale, sono certo, non riuscirebbe a spiccicare una parola), in "Un quarto di Teramo" , perché tale e' la dimensione attuale della Sua politica appartenenza e, se non si affretta, continuando a dar mostra di una patologica sterilità, i nomignoli avrebbero il sopravvento. Cosa puo' fare per evitare di continuare a sprofondare nelle sabbie mobili (cosa che La rende un comico inconsapevole)? Glielo dico in "lingua": "Vatt'a 'ngulla' 'na rote!".

i Due Punti