Chi dovrebbe studiare il territorio?
Chi dovrebbe comprendere le esigenze dei singoli commercianti?
Chi dovrebbe prevedere che "chiudere" la visibilità di una vetrina è rendere fantasma un esercizio commerciale?
La crisi non è solo un'occasione per vincere una sfida contro le avversità dei tempi ma è anche un modo per la politica di giustificare la propria esistenza.
Quale politica mangia la propria essenza?
Antonio Topitti, titolare della libreria Sapienza di corso San Giorgio, ha perso le staffe della ragion pura e a cavallo del suo essere uno strillone dei diritti civili, un manifesto culturale ambulante, ha protestato contro i gazebo della Cia, che organizzerà con cento stand, la festa nazionale dell'Agricoltura nel centro storico di Teramo.
I Gazebo che chiuderanno i negozi di inizio corso San Giorgio fino al prossimo fine settimana.
Quando non esiste programmazione e rispetto...per il lavoro degli altri, per i sacrifici, i colletti bianchi e le amministrazioni dovrebbero fare un passo indietro...forse più di uno...ancora un altro...indietro...ancora...ops...il fondo.
(video di un noto lettore)
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