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Giulianova: Sogesa, Arboretti, il PD e la bomba di mezza estate

5 minuti

Giulianova, 29 luglio 2013.
Una lunga ed estenuante seduta del Consiglio Comunale con un punto “pesante” in agenda: la mozione presentata da “Il Cittadino Governante” sul fallimento SOGESA.
I lavori vanno avanti per ore, tra interventi, dati, cronache, analisi.
In chiusura il voto contrario sulle due risoluzioni presentate da Il Cittadino Governante:
http://www.ilcittadinogovernante.it/images/stories/documenti_associazione/risoluzioni%20fallimento%20sogesa.pdf.
Con la prima delle due, anche alla luce delle gravi affermazioni del Presidente dimissionario del Cirsu, Andrea Ziruolo, si “…. propone(va) di promuovere come Consiglio Comunale Azione di Responsabilità nei confronti dei precedenti amministratori di CIRSU e SOGESA e affidare al Sindaco il compito di proporlo anche all’Assemblea ed al C.d.A. di CIRSU”.

Fuori dal Palazzo tre solide certezze:
-         -  il pre-fallimento di Cirsu;
-          - i lavoratori Sogesa senza lavoro;
-    -   l’assoluzione per Francesco Nardinocchi e Sergio Fano, rispettivamente ex Presidente ed ex Direttore del Cirsu, e Romeo Battistelli, ex Direttore ed Amministraore Delegato di Sogesa, a chiusura del processo celebrato, tra un rinvio e l’altro, in quel di Atri in merito ai fatti che portarono al sequestro degli impianti di Grasciano nel 2008. Dei 7 capi di imputazione, 4 sono venuti meno per prescrizione e per gli altri 3 per insufficienza di prove.

Sull’ultimo punto -che nessuno ha ricordato in Consiglio Comunale- abbiamo già scritto:
www.iduepunti.it/cronaca/8_ottobre_2012/processo-agli-ex-vertici-cirsu-e-sogesa-tutto-rinviato-gennaio-2013
www.iduepunti.it/cronaca/2_ottobre_2012/processo-agli-ex-vertici-di-cirsu-e-sogesa-ingiustizia-e%E2%80%99-quasi-fatta

In Consiglio Comunale il gioco delle parti.
Anche quella del rappresentante dell’Associazione “Il Cittadino Governante” che ha sposato da qualche tempo la causa dei “Rifiuti Zero”, subito emulata -nelle sole intenzioni- dall’Amministrazione Comunale.
Il Consigliere Arboretti denuncia le storture dell’attuale governance delle società a partecipazione pubblica e di certi meccanismi di nomina, che premiano le appartenenze e non le competenze.
Il Consigliere PdL, Rota, fa rilevare, che una qualche responsabilità politica la si deve addossare anche al Consigliere Arboretti che reagisce come fosse il Marchese di Calatrava.
Non osiamo immaginare cosa ne sarebbe stato se fosse stato presente l’Assessore al Bilancio, Loreto Vanni, già Revisore dei Conti del Cirsu ed Amministratore Delegato Sogesa.
 
La polemica sarebbe stata certamente più aspra e senza risparmio di fendenti.
Il Consigliere Arboretti avrebbe dovuto rimarcare  che, ad esempio, nel settembre 2011 lo stesso Comune di Mosciano avesse già dato mandato al Sindaco affinché “ …. promuovesse, in seno all’Assemblea dei Soci Cirsu Spa e Sogesa Spa, l’azione di responsabilità come prevista e normata dagli artt. 2393 e 2393 bis del Codice Civile”.
Arboretti si sarebbe trovato nella scomodissima posizione di dover puntare -fisicamente e non metaforicamente- l’indice contro l’ex Amministratore Delegato di Sogesa, con il quale, in verità, non è mai venuta meno una certa liaison maturata negli anni di comune militanza nello stesso partito.

Una parte consistente del PD, che verso il Líder máximo de Il Cittadino Governante mostra un atteggiamento benevolo, non avrebbe gradito.
Opportuna, dunque la scelta di non mettere né Vanni né il PD né Arboretti in una situazione imbarazzante. Qualora fosse stato chiamato in causa, l’ex Amministratore Delegato Sogesa avrebbe dovuto spiegare troppe cose ed Arboretti, a sua volta, avrebbe dovuto chiederne e tenerne conto.
Dunque, l’Assessore Vanni è stato “legittimamente impedito” in altro luogo.
Meglio così per tutti: con Mastromauro involato verso L’Aquila o verso Roma, perché rendere tesi rapporti oggi più che cordiali e che potrebbero fruttare futuri accordi?

Per chiudere, nel PD giuliese sono in corso riposizionamenti e nuove scaramucce in vista di un nuovo assalto a Colle San Massimo, già al centro della nota vicenda dei tentati rimborsi post-nevicata.
Qualche giorno fa un post su Facebook, che riprende certi rumors insistenti: “AVEVO UNA CASETTA PICCOLINA IN CANADA.... Ma non era né piccolina e tantomeno in Canada. A breve a Giulianova scoppierà una bomba di mezza estate. Case di lusso spacciate per "economiche e popolari". Qualcuno sta indagando tra le carte catastali e stanno già emergendo dei riscontri. Un'altra Idem, ma questa volta a Giulianova e non a Ravenna”.
 
Iniziò così anche per i rimborsi-neve e poi tutto venne alla luce del sole.
Quel “qualcuno” che sta indagando su questa "bomba di mezza estate" venga dunque allo scoperto e racconti la sua verità.


La Redazione de I Due Punti  
 

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Nessun commento; nessuna replica. Quello che guarda dal buco della serratura e che va indagando, pur sapendo, non denuncia pubblicamente. Preferisce alimentare i pettegolezzi ma vigliaccamente butta la pietra e nasconde la mano. La stampa prezzolata -tutta- tace sul processo al fantastico trio ex Cirsu-Sogesa (Arboretti, perchè non ne hai parlato in Consiglio Comunale, tu che sei informato su tutto?). Infine il felling tra Citta Governante e mezzo PD (quello che mal sopporta Mastromauro). Nessuna smentita. Il Capo ha imposto il silenzio stampa. Avanti così e vedrete che bel travaso di voti verso M5S. Altro che ballottaggio!!!
Più che A1 direi A8 (abitazione in villa). Mi sembra più corretto.