Teramo non ha un piano verde. Teramo è al verde. Verde di rabbia assistiamo ai subappalti per le potature al dio del vento Eolo e al divinità della neve Chione.
Quell'albero è caduto dopo un evento eccezionale. Un vento forte che fischiavan le orecchie.
Le defecazioni degli storni hanno appesantito i rami.
Troppa neve non succedeva dai tempi della valanga azzurra.
Dai tempi della brillantina Linetti del sindaco Brucchi.
Le ultime scuse lungo i Tigli, il viale delle teste mozzate. La scena del crollo tracciata come quella di un omicidio.
Ecco per prevenire altre similari giustificazioni e mortificazioni della ragion civica, segnaliamo all'attento comune di Teramo, un albero oramai cavo, lungo viale Cavour. La trafficata viale Cavour.
Possiamo tutti aspettare speranzosi il prossimo evento meteorologico, pare che stia per arrivare della pioggia mista a neve, incredibile per il mese di Dicembre.
Questi asfalti che senza manutenzione si stanno rovinando. Incredibile. Fate voi.
Intanto è confermato che gli stipendi agli assessori continuano ad essere elargiti.
Questa è una calamità non naturale.
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Bruno sei un mito;)