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Tercas: Licenziamento Esposito...intanto da San Marino...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Chi avrà firmato la ricevuta di una raccomandata?
Quella raccomandata che attesterebbe la disponibilità della banca Tercas nei confronti dell'ex capo del personale, Edoardo Esposito, licenziato secondo le finestre della legge Fornero.
Quella raccomandata per un tentativo di conciliazione a cui non avrebbe risposto il dott. Esposito.
Il motivo?
La risposta in sede di prima udienza civile quando lo stesso Esposito ha dichiarato apocrifa la sigla in calce alla ricevuta.
Un altro mistero.
Come si può giustificare una sigla come una firma valida?
Tutto rinviato al 30 Aprile in attesa del parere del Pubblico Ministero sul presunto falso.
La nomina probabile di un perito calligrafo e il civile che s'incrocia con il penale.
Noi seguiremo il processo udienza dopo udienza.
Testimonianza dopo testimonianza.
Elencandovi documenti e dipendenti in difesa e in accusa.

Vi racconteremo quel giorno...quando l'ex capo del personale denunciò i suoi sospetti sulla gestione Di Matteo...
Che disse l'ex presidente Lino Nisii?

Il caso Esposito animò di commenti l'articolo pubblicato da I Due Punti nel lontano 7 Settembre del 2013.
www.iduepunti.it/la-voce/4_settembre_2013/la-banca-tercas-licenzia

Esposito scrisse"In quel Tribunale al quale mi sono rivolto nell' ottobre 2011 per intentare - contro la banca nella quale lavoravo da 30 anni - una causa per un ingiusto demansionamento che avevo subito nel corso della gestione Di Matteo a seguito, sono fermamente convinto, di alcune mie solitarie prese di posizione (le prime risalgono al febbraio 2006) che denunciavano, di quella gestione, numerosi arditi quanto opachi comportamenti che poi, nel tempo, si sono rivelati drammaticamente dannosi per il Conto Economico ed il Patrimonio di Banca Tercas e giudizialmente rilevanti come dimostrato dalla perquisizione della Guardia di Finanza effettuata il 30 giugno 2011 nell'ufficio in Tercas di Di Matteo e dal
Commissariamento di Banca d'Italia del 4 maggio 2012.
E tu non sai , e forse neppure immagini, ma io non conosco e non ho mai parlato ( perché non hanno mai voluto ricevermi ) neanche con l'attuale Direttore Generale di Banca Tercas e con il Commissario Sora, ai quali, appena arrivati in Tercas, avevo chiesto un incontro.
Ho avuto, viceversa, modo di parlare e raccontare le mie vicende vissute in Banca Tercas quando, nel febbraio 2012, fui convocato dagli Ispettori della Banca d'Italia ed uscii da quell'incontro con fiduciosa speranza per il futuro di Banca Tercas e, di recente, con alcuni amministratori della Fondazione Tercas che non hanno rifiutato una mia richiesta di incontro.


Un suo collega rispose" nel condividere quando giustamente dettagliato da un altro ns collega nel commento del 6/9, Ti preciso che nell'anno 2007, anno di permanenza in veste di Responsabile all'allora Vigilanza (oggi internal auditing), il Dottor Esposito ha nella sua funzione, più volte cercato di capire e limitare i rischi che la dissennata gestione vigente portava seco: forse proprio per questo con decorrenza 1/1/2008 fu distaccato in SOGITER a riscuotere gli affitti delle proprietà della BANCA!!!
E' vero che il ns è un paese dalla memoria corta, ma per fortuna non così tanto!

Ultim'ora... In attesa di poter pubblicare le intercettazioni di tutta la vicenda Tercas...da San Marino giungono voci fondate di una Black list di presunti evasori teramani.
In viaggio tra Procura a Procura...interessante, vero?

...e non finisce qui...



 

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Commenti

Grande Esposito,spero che la giustizia prevalga .......?...un grande in bocca al lupo al Dott. Esposito.
Finalmente la verità verrà a galla!! Chi mai avrà firmato la famosa ricevuta di ritorno della raccomandata indirizzata al buon Esposito? ?? E tutti coloro che sostenevano, per paura o vigliaccheria, che "Esposito addirittura non si era presentato all'incontro per un tentativo di conciliazione. ..."adesso avranno il coraggio di chiedere SCUSA?????
Di firme false, atti e documenti falsi il Tribunale di Teramo ne è pieno. Anche di procure alle liti false. Parola di perito calligrafo. A Teramo se c'è un risalto mediatico allora la Procura si muove. Viceversa c'è un silenzio assordante su molte vicende che vengono archiviate nemmeno disponendo semplici perizie. La vicenda Tercas verrà seguita da molti. Motivo per il quale, se per questa vicenda della firma la competenza è della procura teramana, non commetteranno errori. Verrà beccato chi ha messo la firma falsa. Ne sono certo. Auguri alla vittima.
C'era una volta un mio capo ufficio che non accettava i miei permessi previsti dalla legge 104. Consigliato dall'ex numero uno di Banca Tercas mi fece sguinzagliare una assistente sociale del Comune di Teramo facendomi seguire in tutti i tragitti che facevo insieme a mio figlio portatore di handicap. Solo io posso conoscere quante ne hanno pensate e fatte al dott Esposito che credeva fino in fondo nel suo lavoro. Per ripagarlo di quanto subito gli dovrebbero far conservare le chiavi della cella di prigionia che spetta ai responsabili.
Ma su una raccomandata con ricevuta di ritorno, immagino indirizzato al domicilio, chi può aver apposto la firma? Cosa c'è sono coinvolti anche postini o messi nel complotto? Mi sembra na stupidaggine
Capisco l'amarezza del dott Esposito perche' anch'io sto vivendo dei momenti moto simili, fatti di persecuzioni e soprattutto dispetti da parte dei miei dirigenti. Purtroppo la politica, il clientelismo ecc .. ecc.. fa questo ed altro. Conto molto sulle forze Divine che intervengano dando il premio secondo il merito.
Caro Carlo che non vota più' lei ha perfettamente ragione e condivido in pieno quello da Lei scritto..............
se la Tercas oggi avesse interesse a raggiungere un accordo extra giudiziale potrebbe tranquillamente farlo nulla rileva quindi la vicenda della raccomandata e della firma L'esito del processo e' scontato purche' ci sia solo da parte dei giudici un atteggiamento neutrale, compiutamente rispettoso della legge e del diritto del lavoro ed assolutamente imparziale e libero da qualsiasi condizionamento ambientale
@UMBERTO; veramente risolutivo, ammazziamo una persona, male che va pagheremo il funerale. Gli eventuali pregressi li pagherà la banca subentrante, o i responsabili, compresi i notificatori? Bisogna rispettare le leggi, siamo abituati a condannare gli assetati di giustizia.