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La Banca Tercas Licenzia

di Giancarlo Falconi
6 minuti

La storia che vi stiamo per raccontare apre il sipario all'unicità.
Il primo caso in Italia.
Andiamo per ordine.
Si parla di Banca Tercas e di un articolo scritto da I Due Punti l'otto Agosto, che pur avendo avuto molti lettori non ha eccitato l'attenzione dei giornalisti locali.
Ci riproviamo.

L'articolo ci aveva lasciati con l'attesa di una sentenza in materia di lavoro.
Si parlava di legge 104 e di un dipendente continuamente trasferito.
 
Scrivemmo...
"Che cosa ci può essere per la Tercas di peggiore del commissariamento, del crac Di Mario, del fatto che la più importante Banca abruzzese, abbia in passato abbandonato il territorio?
Che cosa ci può essere di peggiore per la Tercas di essere orfana di una politica di riferimento?
Che cosa ci può essere di peggiore per la Tercas che non comprendere i propri dipendenti?
Edoardo Esposito, ex Capo del personale nel periodo Nisi-Di Matteo.

L'uomo che potrebbe raccontare tutto e forse anche altro.
L'uomo che ha avuto il coraggio della propria professionalità.

L'uomo da cui ripartire insieme ad altri che amano questo Istituto.

L'anima è un'istituzione.
Che cosa ci faceva lo stato maggiore della Tercas lungo i corridoi del Palazzo di Giustizia?

Una vertenza di lavoro?

Esposito e i suoi trasferimenti ad Atri, Montorio, prossimi vari ed eventuali?

I diritti sindacali della legge 104 presumibilmente violati?

".

La sentenza è arrivata, puntuale e perentoria.
A firma della D.ssa Maria Rosaria Pietropaolo, giudice del Tribunale del Lavoro di Teramo, si legge " accertata l'illegittimità delle disposizioni datoriali di cui alla missiva in data 26.06.2013, dichiara il diritto del ricorrente a non essere trasferito, senza il suo consenso, dalla sede di lavoro precedentemente occupata e, per l'effetto, revoca le suddette disposizioni ed ogni atto conseguenziale;
condanna parte resistente alla rifusione delle spese del procedimento, liquidate in complessivi euro 1875,00 ed esborsi, oltre Iva e Ca come per legge".

Tutto finito?
No, ecco l'unicum.
Nonostante la passione di Esposito per la propria Banca, nonostante avesse avvertito delle tante operazioni fatte dall''ex Direttore Generale Di Matteo, nonostante i trasferimenti, nonostante una sentenza a suo favore, ecco che significa essere un prescelto.
La Banca Tercas con una comunicazione preventiva, annuncia di procedere alla risoluzione del rapporto di lavoro.
Il licenziamento.

Leggiamo insieme le motivazioni mentre scorrono davanti a noi decenni di lotta e storia del sindacato e dello statuto dei lavoratori.
Un verbale di accordo del 13 Dicembre 2012, sottoscritto da Banca Tercas e da tutte le sigle sindacali presenti in azienda. 
Accorpamento, ristrutturazione, razionalizzazione, ridefinizione del dimensionamento degli organici.
Un nuovo modello organizzativo dettato dalla crisi economica e dal commissariamento della Banca d'Italia.
Un processo di snellimento che vedeva purtroppo nello stesso ufficio due quadri direttivi di IV livello, il dr. Esposito e l'ing. xxxxx che è più anziano di servizio.
Nel successivo accorpamento di uffici vi sono tre Quadri direttivi e anche il terzo risulta essere il più esperto anche del secondo e del dr. Esposito.

Continuate a leggere perchè la situazione diventa grottesca, ilare e comica. Amara.
In poche parole la Tercas avrebbe cercato di salvare il dr. Esposito (bontà loro, anzi, buonissimi) trasferendolo, cercandolo di trovare una allocazione negli uffici commerciali ma visto la sua inamovibilità per la legge 104, per volontà e per sentenza, questa 104 che in fondo è solo la Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili...

Solo una legge che garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona con handicap e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società;
Solo una legge che  previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione della persona con handicap alla vita della collettività, nonché la realizzazione dei diritti civili, politici e patrimoniali.
Solo una legge che  persegue il recupero funzionale e sociale della persona affetta da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali e assicura i servizi e le prestazioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle minorazioni, nonché la tutela giuridica ed economica della persona con handicap;
Solo una legge che predispone interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona con handicap...

dicevamo,
la Banca Tercas constatato lo snellimento societario, il piano industriale, ritiene giustificato il licenziamento.
La lettera è datata 2 Settembre 2013 e ha il termine perentorio per la convocazione di sette giorni.

La questione morale.
La questione etica di una banca dovrebbe essere garantita in assenza di una governance, dal Commissario che invece, tace in silenzio.
Muto.
Una banca che garantisce i dirigenti del passato, che hanno portato l'istituto al commissariamento, caro ragionier Pilla, ci piacerebbe sempre sapere che ruolo e che stipendio percepisce il dipendente che dirigeva la Banca di San Marino, non garantisce i dipendenti che hanno cercata di salvarla?
Quali segreti custodisce questo impiegato-direttore del Gran Sasso e del Titano?

Lo sappiamo, il problema della Tercas è il dr. Esposito, i suoi diritti con la 104, il suo stato di inamovibilità sancito da una sentenza.
Il crack della Tercas è dovuto al suo stipendio?
Giusto?
I sindacalisti che dicono? Quanto percepiscono a personam?
Giuseppe Di Vittorio scrisse " Ogni sera mamma attendeva il mio ritorno dalla piazza, seduta alla soglia della misera casa: quando mi vedeva giungere accigliato capiva che il giorno seguente non avrei guadagnato il salario e allora entrava nel tugurio a piangere".

Caro ragionier Pilla, le cose a Teramo e in Italia stanno cambiando e si sta tornando ad avere la consapevolezza dei propri diritti.
Cari Ragionier Sora e Pilla, il Dr. Esposito avrà l'appoggio degli uomini giusti e dei sindacati giusti.
Uno stato di agitazione che porterà una storia, a divenire la Storia Italiana.
Una piccola domanda...Come mai la lettera di licenziamento è arrivata dopo la sentenza del Giudice del Lavoro?
Noi uomini liberi...
 

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Commenti

HORRIBILE. NEL MONDO DEI GIUSTI OGNI COSA DOVREBBE ESSERE GIUSTA. PECCATO CHE QUESTO NON E' QUEL MONDO : IPOCRISIA, MALA GESTIO, E POI SI VA TUTTI A DARE LA MANO IN CHIESA "SCAMBIATEVI IL SEGNO DI PACE" ; MA SCAMBIARE COSA?
che tristezza quando si gioca a fare strategie verso i più deboli... "se fa così perde e se fa colà perde lo stesso"... quanto cazzo di tempo perso per fare sti giochetti coi più deboli e poi si china il capo e scodinzola davanti ai più forti... invece di perdere tempo ed energie cercando di far rinascere sto territorio... vabbè è avvilente...
Articolo perfetto! Scritto da chi, non solo conosce i fatti, ma ha l'intelligenza e la sensibilità di saperli interpretare nella maniera originale entrando nel profondo dell'animo umano. Commovente! Rimangono ancora e purtroppo tante domande inevase...Sì, siamo tutti chiamati a una battaglia dove il protagonista è solo il simbolo, con il suo pesante carico di problemi personali, ma che deve servire a rifondare eticamente una comunità che ha subito per troppo tempo, inerme e silenziosa, i soprusi e le malefatte di pochi irresponsabili...
Senza parole....e nonostante (o forse grazie al)l'arrivo di nuovi soci ho il sospetto che i gattopardi saranno sempre lì........
COMPLIMENTI!! Complimenti a coloro che hanno licenziato il dr. Esposito, colui che ha per primo e, purtroppo da solo, combattuto la sciagurata gestione del "clan Di Matteo"!! Complimenti anche a tutti gli ignavi: È COMODO NASCONDERE LA TESTA SOTTO LA SABBIA!!! Spero solo che un giudice o una nuova governance possa far emergere la verità!
Gentilissimo Giancarlo Falconi, noi non ci conosciamo, eppure, da quel che hai scritto oggi sul tuo Blog, mi accorgo che ti sei interessato di me per motivi di cronaca giornalistica e che - grazie forse allo straordinario talento e al coraggio e alla passione civile che solo hanno i giornalisti di razza - hai finito per raccontare le mie vicende vissute in Banca Tercas meglio di come io stesso avrei saputo fare. Oggi vorrei incontrarti per stringerti la mano e per ringraziarti per le belle parole che hai scritto, che non fanno solo cronaca puntuale e coraggiosa di una vicenda sconcertante, ma danno, soprattutto, conforto ai miei familiari che con me stanno subendo le conseguenze di una clamorosa ingiustizia, che, mi auguro, con l'aiuto del mio avvocato riusciremo a sconfiggere in Tribunale. In quel Tribunale al quale mi sono rivolto nell' ottobre 2011 per intentare - contro la banca nella quale lavoravo da 30 anni - una causa per un ingiusto demansionamento che avevo subito nel corso della gestione Di Matteo a seguito, sono fermamente convinto, di alcune mie solitarie prese di posizione (le prime risalgono al febbraio 2006) che denunciavano, di quella gestione, numerosi arditi quanto opachi comportamenti che poi, nel tempo, si sono rivelati drammaticamente dannosi per il Conto Economico ed il Patrimonio di Banca Tercas e giudizialmente rilevanti come dimostrato dalla perquisizione della Guardia di Finanza effettuata il 30 giugno 2011 nell'ufficio in Tercas di Di Matteo e dal Commissariamento di Banca d'Italia del 4 maggio 2012. E tu non sai , e forse neppure immagini, ma io non conosco e non ho mai parlato ( perché non hanno mai voluto ricevermi ) neanche con l'attuale Direttore Generale di Banca Tercas e con il Commissario Sora, ai quali, appena arrivati in Tercas, avevo chiesto un incontro. Ho avuto, viceversa, modo di parlare e raccontare le mie vicende vissute in Banca Tercas quando, nel febbraio 2012, fui convocato dagli Ispettori della Banca d'Italia ed uscii da quell'incontro con fiduciosa speranza per il futuro di Banca Tercas e, di recente, con alcuni amministratori della Fondazione Tercas che non hanno rifiutato una mia richiesta di incontro.
Vendette, vendette, vendette in tutte le amministrazioni teramane. Vediamo reparti ospedalieri distrutti per vendette interne, vediamo altri enti con strane dimissioni dopo dimostrazioni di demansionamenti per vendetta, chi è il politico che scaglia vendette dappertutto nel teramano? Io la risposta ce l'ho , ma tanto la conoscete tutti, e state aspettando tutti per correre a votarlo.
Ho letto lo scritto del Sig. Esposito e la mia schiena, pur adusa ai comportamenti più strani è stata attraversata da un brivido.
Solo osservando le foto che fanno da cornice al bell'articolo di Giancarlo ci di rende conto della fortuna che ha avuto la mia generazione per aver vissuto con questi grandi uomini.

Visto che Lei, caro Falconi, si fa tante domande, perche non si chiede: - quale Capo del Personale ha firmato l'assunzione del "dipendente che dirigeva la Banca di San Marino" ??? - quale Capo del Personale ha concesso ai sindalisti gli "ad personam" da Lei citati ??? - quale Capo del Personale percepisce una cospicua indennità di laurea, unico fra le centinaia di dipendenti Tercas laureati ?? E chi ha deciso di concedergliela ??? - quale Capo del Personale ha assunto, senza alcun TITOLO, una pletora di amici e parenti del vecchio DG Di Matteo ??? - ? Mi piacerebbe, caro Falconi, che si ponesse queste domande. Successivamente, se desidera, gliene posso suggerire molte altre. Un semplice dipendente di Banca Tercas.

Caro dipendente, anzi semplice, le rispondo semplicemente, qui stiamo parlando di un evidente ingiusto licenziamento...( la notizia è questa) il resto è una Banca Commissariata....dal Titano e altri poteri.

Caro semplice collega,provo io a rispondere alle tue domande: -mi consta che,fino ad una certa epoca,ilCapo del Personale era un semplice funzionario e non aveva alcun autonomo potere,tanto meno quello di assumere chicchessia;anzi mi risulta che,proprio per aver cercato di contrastare le politiche di Di Matteo,"qualcuno"non sia stato nominato Dirigente e sia stato allontanato dal Servizio del Personale,diversamente dai suoi successori,Dirigenti,sotto i quali sono state effettuate ca 300 assunzioni. Peraltro,con quale Capo del Personale un dipendente è stato mandato a "formarsi" a S.Marino? Tu,forse,non sei laureato perché ti preciso che anche io,come altri,percepisco l' indennità di laurea,che era un istituto contrattualizzato,vecchio di 30 anni in vigore in passato,ben diverso dalle centinaia da ad personal,individualmente concesse,sappiamo per quali meriti,a partire da una certa epoca,quando i Capi del Personale erano i Dirigenti. Caro collega spero di aver chiarito qualche tuo dubbio.
Giancarlo, tu dici…. gli uomini giusti… Che poi non sono solo quei 36 nascosti al mondo di cui si parla nella Leggenda raccontata nel Talmud… Sono anche quelli che ci ha insegnato a riconoscere Borges e che vivono alla luce del sole in mezzo a noi Posto questa sua poesia perché magari potremmo allungarla… aggiungendo un rigo per ogni giusto che ognuno di noi crede di aver incontrato nella vita… così ..., per farci coraggio..! I GIUSTI Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire. Chi è contento che sulla terra esista la musica. Chi scopre con piacere una etimologia. Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi. Il ceramista che intuisce un colore e una forma. Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace. Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto. Chi accarezza un animale addormentato. Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto. Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson. Chi preferisce che abbiano ragione gli altri. Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo. (Jorge Luis Borges )
Caro "semplice collega", nel condividere quando giustamente dettagliato da un altro ns collega nel commento del 6/9, Ti preciso che nell'anno 2007, anno di permanenza in veste di Responsabile all'allora Vigilanza (oggi internal auditing), il Dottor Esposito ha nella sua funzione, più volte cercato di capire e limitare i rischi che la dissennata gestione vigente portava seco: forse proprio per questo con decorrenza 1/1/2008 fu distaccato in SOGITER a riscuotere gli affitti delle proprietà della BANCA!!! E' vero che il ns è un paese dalla memoria corta, ma per fortuna non così tanto!
Edoardo ti conosco da poco tempo ma a pelle vedo che 6 una buona persona fatti valere non fare come me che mi ritrovo senza lavoro e debiti che mi stanno logorando giorno x giorno solo xche non ho saputa rivedermela inbocca A Lupoooooo