Ciò che non si vede, fa più male.
Ciò che non si vede, si sente.
L'odore è nauseabondo.
Le mura trasudano incuria e degrado.
L'area di viale Crispi è a ridosso di una pompa di benzina, antistante la casa di riposo per anziani.
Il condominio ospitava un noto negozio sportivo, che ha lasciato da mesi un ricordo di gestione.
Rifiuti su rifiuti, da olio per radiatore a pneumatici, a lattine vuote a insegne divelte.
Ora tutto è in cura dai topi e altre semi modificazioni genetiche.
Mesi di accumulo e di inciviltà.
Segnalazioni su segnalazioni.
Un palazzo abitato da sedici famiglie, in ostaggio della paura d'infezioni.
Siamo sicuri che la Teramo Ambiente, risolverà a breve la situazione e il sindaco Brucchi, provvederà a ordinare un sopralluogo del vigile ecologico, per sanzionare i responsabili.
Vi assicuro è un'emergenza sanitaria.
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Amiche e amici lettori...
io intervengo raramente, ma in questo caso è giusto fare una precisazione.
Questo è un condominio particolare. Al suo ingresso vi sono talmente tante lesioni per il terremoto del 2009 da ricordami il condominio di San Nicolò. Le famiglie hanno speso molti soldi per la pratica del terremoto, che giace, ovviamente, dormiente in qualche stanza della nostra malata burocrazia.
Non hanno nessuna responsabilità e vista la presenza di rifiuti speciali, occorre il trattamento della Teramo Ambiente o di una ditta del settore.
Mi aspetto solidarietà e non un'anonima alzata di scudi.
Grazie.