Avevamo lasciato la Teramo Ambiente con i problemi ambientali di Carapollo, il centro di trasferimento dei rifiuti.
Avevamo pubblicato foto, prodotto video, denunciato il costante inquinamento di percolato.
Il lavoro fatto dal gruppo di responsabili, con le risorse economiche e strutturali è stato buono, ma il personale è ancora soggetto alle esalazioni all'interno del capannone dove vengono scaricati i rifiuti del Porta a Porta e dove, il sistema di abbattimento delle polveri, non è mai entrato in funzione.
A guardarlo bene appare come un impianto di irragazione posizionato al contario.
I mezzi entrano ed escono senza essere poi lavati.
Le ruote al percolato continuano il loro percorso in città.
Tutto ciò si chiama inquinamento.
Chiaro?
Problemi di organizzazione sono stati rilevati nel campo dei servizi.
Personale che lavorava alcune ore, altri di meno, altri di più.
Non viene compreso il metodo di assegnazione e di compilazione delle ore.
Molto di più viene riportato nella comunicazione interna a firma Paolo Troiano, l'amministratore delegato di Teramo Ambiente.
Scrive "...per quanto riguarda il nostro socio, ma in primis, cliente di maggior rilievo, ho appreso dopo la mia nomina e non senza una certa sorpresa: che la Convenzione, ovvero il contratto che regola i nostri rapporti di fornitore-cliente non fosse ancora stata firmata e dell'esistenza di consistenti crediti scaduti e ancora non pagati.
Per quanto concerne l'ultimo aspetto, da me affrontato senza indugio, è stata raggiunta con il comune di Teramo una intesa per regolarizzare i pagamenti...
Troiano, parla, anzi scrive a ruota libera " ...Come a voi ben noto la Te.Am ha stabilizzato nel 2012 oltre 60 persone".
Alla fine l'AD promette battaglia ai nullafacenti e a chi rema contro la società.
Chi ha le redini e non le sa usare.
Un buon piano industriale...intanto i problemi ...sono da Convenzione...rigorosamente non firmata.
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Nessuno ha parlato di inceneritore, nessuno ha scritto di polveri sottili ma di polveri nel senso di esalazioni all'interno del capannone. Solo per la sicurezza degli operai.