Marcello Mancini è un capo squadra del comune di Roseto. Erano le 15 e 30. La zona dietro lo stadio di fonte dell'Olmo. Un' automobile chiusa.
Un tubo collegato allo scarico. Fumo.
Mancini era sul posto per un lavoro di manutenzione ad un canale di scolo delle acque meteoriche. L'istinto. L'apertura immediata della portiera dell'auto con l'abitacolo saturo di gas.
L'uomo, sulla 40ina era quasi privo di sensi con una bottiglia di liquore accanto. Forse aveva bevuto per rendere l'arrivo della morte senza coscienza.
Una lettera ai figli. Erano le sue scuse per il gesto. La perdita di un lavoro equivale alla perdita di dignità. Mancini è un eroe per caso...di una crisi umana senza fine.
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