Domandare è lecito, cortesia è rispondere. O il semplice "chiedere" implica per Lei il reato di lesa maestà? Comprendiamo il fastidio di chi, appena tornato da ferie meritate, trova il nostro non tenero “bentornato”. Tutto merito dei nostri numerosi e disinformati “corrispondenti” che abbiamo assoldato in quel di Giulianova.
Comunque, grazie per aver risposto anche solo per metà.
La prima reazione, dopo aver letto la Sua nota, è stata di incredulità.
Evidentemente l’ascolto non rientra tra i Suoi talenti. Diversamente, leggendo con maggior frequenza ed attenzione “I Due Punti.it” avrebbe scoperto già da tempo che con chi è maggioranza ed amministra non siamo soliti usare particolari convenevoli. Lei sa, ad esempio, quante volte abbiamo bersagliato di critiche il Suo “fratellastro” Mastromauro? Provi a contarle, se ci riesce. E Catarra? E Brucchi? E Chiodi? E Varrassi? Per non parlare delle tante “dediche” affettuose che abbiamo indirizzato ai Suoi colleghi consiglieri comunali.
Ne abbiamo risparmiato forse qualcuno? Nel caso, ce lo segnali.
Oppure dobbiamo ritenere che la serietà, che Lei sembrerebbe volere accordare a giorni alterni ai “I Due Punti.it”, sia direttamente proporzionale al gradimento espresso nei confronti di tutto ciò che il Consigliere Arboretti o “Il Cittadino Governante” pensano o fanno?
A noi pare, invece, di avere espresso vivo apprezzamento per talune iniziative de Il Cittadino Governante, anche con riferimento al Piano d’Intervento Integrato di Via Cupa. Il ruolo della vittima de I Due Punti.it non Le si addice affatto. E Mastromauro, allora, che dovrebbe dire?
Nel merito. Ripercorrendo i passi del Suo intervento, apprezziamo la dovizia di particolari con cui descrive i diversi passaggi amministrativi post-delibera di Giunta n. 346 del 14 agosto 2008 ed illustra il Suo punto di vista sull’intera vicenda, rispettabile quanto quello del Prof. Cerulli che giunge a conclusioni opposte alle Sue.
La Sua narrazione sconta tuttavia un limite assai evidente: pecca di scarsa contestualizzazione. Anzi, non ne ha affatto. Non è cosa da poco per chi viene da una ben definita formazione politica e culturale. Non è da Lei. Non è coerente con il Suo percorso.
Lo abbiamo già scritto in almeno due occasioni: la deliberazione di Giunta n. 346/2008 e le altre 40 adottate in coda alla consiliatura non sono un accidente piovuto improvvisamente dal cielo bensì il naturale frutto di una stagione, costellata da scelte urbanistiche funeste, inaugurata da Ruffini e da Capanna Senior all’insegna della “politica del fare”. Nessuno meglio di Lei può comprendere.
La proposta di P.I.I. fu il risultato di lunghe e laboriose trattative cui parteciparono l’Arpa, il Privato ed il Comune. Ci furono, prima del 14 agosto 2008, incontri, studi preliminari, bozze di accordo, consultazioni. Chi partecipò per il Comune e a che titolo?
Nella Sua narrazione tutto questo è stato rimosso. Ne conviene?
Così come vengano lasciati scivolare via alcuni accadimenti di quel 14 agosto 2008: proposta tecnica, elaborati e tavole portate in Comune poche ore prima dell’approvazione della delibera, alla vigilia di Ferragosto, alle 17.25. Istruttoria lampo ed approvazione l’ultimo giorno utile della consiliatura. Ci spiega Lei il senso di tutto questo correre pur sapendo che il Consiglio Comunale non avrebbe potuto “ratificare” entro i successivi 30 giorni visto l’arrivo del Commissario? Ci aiuti Lei a capire.
Lei preferisce puntare l’indice contro Mastromauro che noi, invece, riteniamo degno erede di una lunga tradizione. Così facendo Lei rende più frivola la lettura di una brutta pagina della storia di Giulianova, segnata dalla tentata vendita di parte di Piazza Dalla Chiesa, dalla lottizzazione Migliori-Longari, dalle numerose varianti specifiche al Prg, dall’avvio dell’iter della Variante Generale al Prg, dalla lottizzazione ex Sadam, ecc..
Chi, meglio di Lei, conosce quelle tristi vicende? Eppure …
Quanto a tutti i nostri punti di domanda che ha ritenuto non meritevoli di risposta, saranno i lettori a farsene un’opinione.
Non abbiamo la pretesa di dettare l’agenda politica de Il Cittadino Governante e non intendiamo farne il focus della nostra attività editoriale.
Né Arboretti né Il Cittadino Governante sono il centro del mondo.
Saremo tuttavia osservatori attenti delle cose che accadono anche a Giulianova.
Sarà il tempo a dire se siamo stati profeti fallaci o inascoltati.
Cordiali saluti.
La Redazione de I Due Punti
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