Ora vi racconto una verità. Le persone non vanno in ospedale per divertirsi. Alcuni per l'ultima cura. Alcuni per la speranza. Altri per non soffrire. Molti per dei semplici controlli. Qualcuno per una felice nascita. Certi per la morte di un caro. Per una visita a una persona malata. Per la dialisi.
Storie di sofferenza che si sommano a sofferenza. Solidarietà. Ieri l'ennesimo paradosso.
Mi piacerebbe che la Polizia Municipale di Teramo, dotata di un gruppo di Vigili professionali e attenti, sia impiegata al controllo dei cantieri edili fuori norma e altre operazioni di indagini. Per la pura dignità del corpo.
Lo so, lo so, le imprese edili finanziano le campagne elettorali. Ci piacerebbe conoscere per esempio i dati delle ultime obiezioni sollevate a un cantiere. Scommettiamo che si perdono nell'alba dei tempi?
Vigilanza e controllo alle zone più discaricate. Verifiche in pieno centro verso i soliti furbetti maleducati, a chi parcheggia al posto dei disabili, non alle multe in ospedale. Non a tutti.
In ospedale molte persone non si possono permettere il meraviglioso e costoso parcheggio privato. Pensateci.
Ieri l'ennessimo caso paradossale. Multe in ospedale mentre in via Delfico, c'era in sosta un circo di autovetture, mentre nel vicolo di Santa Caterina, l'insenatura storica di Corso Cerulli, ci si divertiva ad avere la sosta privata. Un'altra bella figura. Solo tristezza.
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