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Carichieti commissariata e Luciano D'Alfonso è mister Provolone...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Sono otto anni che seguiamo il mondo bancario del nostro ex ricco Abruzzo.
Sono otto anni che una potente massoneria economica si diverte a reggere i fili della matassa abruzzese.
Il traffico di denaro tra la Campania, l'Abruzzo e la lavatrice di San Marino.
Imprenditori con le unghie sporche di calce che diventano capitani d Industria per una notte e un crack pilotato. 
Non sono accuse gravi e siamo pronti a discuterne se un giorno un giudice di buona volontà, dovesse chiamarci come persone a conoscenza dei fatti.
Mafia, signori.
Prima che sia troppo tardi. 

Sono otto anni che si parla di un'unica Fondazione e di un'unica Cassa di Risparmio abruzzese leader in Italia.
Sono anni che dopo il commissariamento del MPS scriviamo di una ripartenza del mondo De Bustis attraverso la Banca Popolare di Bari.... che dopo l'acquisizione compartecipata con lo Stato, quindi noi, acquisterà con lo stesso metodo la commissariata Carichieti.
Il commissario Sora, colui che a Teramo non ha licenziato nessuno della vecchia dirgenza ma ha garantito l'assurdo degli ad personam, ne sarebbe il garante.

Una storia dell'assurdo che ha l'ultimo degli attori nella comparsata da vassallo del Governatore della Regione Abruzzo, Don Luciano D'Alfonso, protagonista della più grande super cazzola della storia Governo-Banche.

"D'Alfonso ha cercato di rassicurare i dipendenti spiegando quali sono stati i temi tratteggiati con la banca popolare di Bari: "Ho detto che il mio interesse coincide con quello di questa regione, che è una regione viva, con la capacità di produrre brevetti ed innovazione, ricca di 127 mila imprese. Io li ho visti interessati". Il Presidente non ha escluso la possibilità di istituzionalizzare in capo alla Regione una capacità di ascolto e di accompagnamento, di monitoraggio e di controllo di quello che accade intorno al sistema bancario abruzzese "per ricostruire una tradizione bancaria potente per l'intero Abruzzo".
www.emmelle.it/Prima-pagina/Economia/Tercas-D-Alfonso-da-l-ok-al-centro-regionale-di-controllo-per-le-banche/11-33042-1.html

La vergogna dialettica di questo politico onnisciente è la mancanza di amor pubblico per un eccessivo amor proprio.
Il rispetto di chi parla dovrebbe essere indirizzato all'intelligenza di chi ascolta.
Non si può dire a chi ha perso una liquidazione, un investimento, il futuro dei propri figli, della propria azienda, del proprio presente che ora la Regione controllerà le banche e che il futuro è sotto un solido presente.
Neppure Banca D'Italia con la sua centrale dei rischi riesce ad evitare gli stati di crisi...figuratevi un D'Alfonso senza poteri di controllo.
Eppure parla.
Favella.
D'Alfonso di dialettica è virgulto.
Appariva sereno perchè convinto di aver venduto il Colosseo ai baresi... entusiasti.
Nessuno ha l'anello al naso.
La crisi è una possibilità di riscatto non di ricatto.
Il risultato?

L'Abruzzo è stato commissariato da Bari....e D'Alfonso da oggi è mister Provolone. 

   
 

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Commenti

Però la provola è buona, preferisco la piccante
Sta distruggendo il partito democratico per creare una sua lista o associazione. Vuole un partito personale. E' un infingardo. Sta umiliando l' Ass. Pepe, il cons. Pepe, il capogruppo Mariani un intera provincia. Solo i ciechi non se ne accorgono. Sulla TERCAS ha detto tante di quelle stronzate che ancora rido.
Il sistema banca in Italia e peggio in Abruzzo si è sporcato con la politica e mentre Governatori, direttori, falliti e commissari s'arricchiscono l'Abruzzo povero è nella m. Ah scusate dimenticavo ...i sindacati!!??!!??
Da quanto arrivato Lui a Teramo non arrivano più soldi. Asse Chieti Pescara. Teramo mal rappresentata.
Mi sembra sempre più il Conte Mascetti in Amici Miei. Quando ha parlato di Ufo era come quando tentarono di mettere a credere che la Torre di Pisa poteva essere zavorrata affinché l'inclinazione della torre si riducesse. Quando ha parlato di TERCAS era come quando il Conte Mascetti citava la SUPERCAZZOLA.
........CARICHIETI IN CADUTA LIBERA? NO PROBLEM, perché ora c'è Big Luciano, con le sue sofistiche e sofisticate abilità patlatorie ed il suo charme, riuscirà a risolvere il problema, brillantemente, distribuendo caramelle al mestolo e psicofarmaci. Finalmente abbiamo un guidatore sobrio ed ottimista; per Big Luciano l'ottimismo non è il profumo della vita ma il suo deodorante intimo! Non riesco quindi a trattenere un salutare e liberatorio pernacchio....voce sincera tipica delle antiche famiglie reali! ......Sans souci
Mi unisco all'intervento del sig. Aznavour e naturalmente all'analisi di Giancarlo.
Caro Antoine, ricordo male oppure diversi mesi fa asserivi che D'Alfonso bisognava votarlo per dare un'aspettativa migliore a questa Regione e Provincia ?