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Bella la vita a Controguerra

di Maria Cristina Marroni
3 minuti

Il volto più bello del nostro Abruzzo è nelle colline a primavera quando filari di viti si stendono in modo ordinato, valorizzate dalle risorse naturali e umane, in attesa della futura vendemmia. Dietro il lavoro dei campi ci sono dedizione e passione e spesso scarsi guadagni.

Amo il vino e la sua storia, le cultivar, i vitigni, la pioggia e il sole che occorrono perché venga bene, le annate, quelle buone e quelle cattive, come la vita. Una bottiglia di vino è come un libro per uno scrittore. Aver realizzato un capolavoro è un orgoglio. E quello che mi disse Edoardo Valentini, quando durante una premiazione del suo Montepulciano, presso l’AIS Roma, ricordammo la Nostra Terra. I suoi occhi si illuminavano parlando del suo Montepulciano, del Cerasuolo e del Trebbiano. In una famosa enoteca mi raccontarono che Valentini si presentava in incognito, senza farsi riconoscere, e chiedeva una bottiglia del suo vino per verificare come venisse conservato e poi decidere se continuare a venderlo ai titolari o meno.

Amo il vino perché parla dei territori: il Barolo, il Barbaresco, il Nebbiolo delle Langhe e del Monferrato in Piemonte, il Chianti e il Brunello della Toscana, il Nero d’Avola e il Moscato della Sicilia, il Montepulciano e il Trebbiano dell’Abruzzo, solo per citarne alcuni. C’è una straordinaria qualità enologica in Abruzzo la cui scoperta, un po’ tardiva, si deve ad alcuni produttori testardi, che oggi raccolgono i frutti del proprio lavoro. Grazie a loro nel 2003 l’Abruzzo ha ottenuto la DOCG (Denominazione di origine controllata e garantita) Colline Teramane e la Controguerra Doc.

Amo ancora di più il vino quando parla di solidarietà: “Bellavita” è un progetto pensato per finanziare la Fondazione “L’Aquila per la Vita”, Onlus nata nel 2004 per supportare le attività cliniche e di ricerca dell’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Aquila, soprattutto le cure domiciliari e le terapie di supporto. La Fondazione è finanziata senza alcun contributo pubblico, ma solo attraverso eventi e donazioni private.

Il progetto “Bellavita” ha avuto origine dal Comune di Controguerra, perché fortemente voluto dall’Assessore Fabrizio Di Bonaventura e da Giampiero Porzio, con il contributo della Camera di Commercio di Teramo e della Banca Tercas.

Diciotto artisti hanno creato altrettanti disegni per realizzare etichette di vino per una produzione limitata di bottiglie, chiamata appunto “Bellavita”, la cui vendita sosterrà proprio la Fondazione “L’Aquila per la Vita”. Le aziende che hanno partecipato al progetto sono: Biagi, De Angelis Corvi, Illuminati, Lepore, Antonio ed Elio Monti, Podere San Biagio, Tavoletti Raffaele & C., Tenuta Strappelli, Tenuta Torretta.

A coronamento del progetto si è svolta sabato 3 agosto la “Serata Bellavita”, presso la suggestiva cornice dell’Enoteca comunale di Controguerra. Il pubblico, guidato dai sommelier Paolo Lauciani e Valeria Cesari, ha potuto degustare i vini Bellavita e alcuni prodotti tipici del teramano. Tutti i proventi della serata sono stati devoluti alla citata Fondazione, che svolge un’encomiabile opera di assistenza ai malati oncologici, donando un sorriso a chi soffre.



 

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Commenti

Il mio amico Christian mi perdonerà....ma Maria Cristina mi emoziona. Una lacrima di vino e il solito chapeau.;)

Grazie di cuore perchè è stato faticoso. Grazie di cuore perchè è stato bello. Grazie di cuore perchè voi de I Due Punti siete veramente cuore e cultura. Grazie per quello che fate e per come lo fate. Professoressa un onore la vostra presenza e alla faccia di molti esperti del settore, I Due Punti hanno contribuito alla serata. Grazie.
Grazie per aver condiviso con noi una meravigliosa serata e per averci dedicato queste splendide parole.
Per Vino veritas, parafrasando il titolo: "Bella la gente a Controguerra". Il GRAZIE va solo a Lei e a tutti i volontari. Oggi ci sono due vie: rimanere e credere nella propria Terra o emigrare. E forse per scegliere la prima via, al contrario di quello che si potrebbe pensare, occorre più coraggio. Gent.le Fabrizio, in Val Vibrata vivono persone che hanno reso il fare un'arte. La buona politica esiste ancora, ne sono convinta. La Val Vibrata supererà la crisi grazie alle risorse umane e del territorio. A Giancarlo, brinderemo naturalmente con una bottiglia di "Bellavita".
Dimenticavo un grazie di cuore a Paolo Lauciani, mio indimenticato maestro presso l'AIS Roma.
Mi piace la rassegna degli eccellenti vini vibratiani (a mio avviso tra i migliori al mondo),ma mi emoziona il grande spirito di solidarieta' che anima la lodevole iniziativa dell'Amministrazione Comunale:questa e' la vera e sana politica. Grazie di cuore a tutti.