Mi hanno chiesto in tanti di scrivere qualcosa sulla Televisione per antonomasia di Teramo.
Sono arrivati messaggi di chi gode del momento sfortunato di Teleponte, perchè forse non ha motivo di vivere i propri attimi; di chi sputa sul piatto dove ha mangiato, di chi critica i giornalisti senza sapere che dietro ogni dipendente, c'è una famiglia, un affetto, un mutuo, una storia da raccontare.
Non è paura ma sopravvivenza.
Perchè Teleponte è Teleponte.
La televisione della Provincia di Teramo e per Teramo ha raccontato la cronaca politica, nera, bianca, rosa.
Decenni dopo decenni.
Festa dopo festa.
Musica.
Arte.
Il Calcio.
Il Basket di serie A.
La Pallamano.
Il Calcio a cinque e tutto il resto che fa vita.
I fallimenti.
Una compagnia costante intorno agli scandali bancari, sull'ambiente fino agli eventi e all'informazione di servizio.
Quante volte abbiamo chiamato Teleponte per sapere anche solo sull'apertura o la chiusura delle scuole?
Quante volte spaventati, dopo una scossa di terremoto, abbiamo premuto il 15 o il vecchio canale di TP?
Perchè Teleponte è Teleponte.
Mi hanno anche scritto che non scrivevo perchè venivo pagato.
La storia dei teramani poveracci che hannno bisogno di trasmettere su di una persona i propri vizi per sentirsi meno soli.
Proprio in questo momento economico, l'Amministratore di Teleponte che non paga i giornalisti per andare in video, pagherebbe qualcuno per non scrivere.
Non sono così importante.
Geni.
Mi hanno anche scritto che ora posso scrivere contro Teleponte perchè è finito.
Eroi da tastiera, scusatemi, ma non sono un vigliacco.
Non ho scritto di Teleponte perchè non conosco Teleponte.
Ho lavorato da esterno e per quasi 1 anno, grazie alla trasmissione Carta Canta, ho conosciuto tecnici di altissima professionalità.
Giornalisti gentili e felici di fare squadra.
Non ho avuto il minimo problema e il mio rimborso spese ha seguito sempre gli accordi inziali.
Ho imparato molto e per oltre duecento puntate sono stato assistito con pazienza e attenzione.
Il mio autismo latente è stato sopportato dall'esperienza di persone che sono sul campo da anni e lo saranno ancora per molto tempo.
Perchè Teleponte è Teleponte.
Scrive Sergio De Angelis " Buongiorno, è domenica, è la festa della mamma, la mia non c'è più, sono andato a trovarla con una rosa.
Torno a casa e accendo il pc e vedo che anche oggi che si parla di me di noi....
Scrivono di noi persone che conosco da una vita, scrivono di noi persone di cui ignoravo anche l'esistenza... e scrivono, dicono, sentenziano, del mio lavoro, della mia vita, della mia dignità, con verità e certezze che io stesso ignoravo...
Allora mi incuriosisco... Vado a vedere chi è che mi conosce meglio di me stesso...
Scopro che uno di questi che parla di dignità sul lavoro, lo fa dal suo rischiosissimo è faticosissimo... Impiego pubblico.
Un altro parla delle cose utili su cui dovrebbe concentrarsi un'amministrazione.... Qualche anno fa una delle cose utili che un'amministrazione ha fatto è stata cambiare un regolamento che riguardava la sosta delle vele pubblicitarie.
Sul terzo, ma che in realtà è stato il primo a scrivere... Bè stendo un velo pietoso...
Ps non vi sfugga un particolare magari non troppo importante nelle vostre verità....io, noi, non abbiamo chiesto niente a nessuno...state sereni.
Buona domenica".
Teleponte ripartirà...presto.
Prima.
Questa è una notizia.
Perchè Teleponte è Teleponte.
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Commenti
Finita la banca di Teramo è per logica finita Tele Ponte. I Tancredi sono riusciti a distruggere l'impero del padre.