Una premessa.
Quella sera al Pronto Soccorso di Teramo tutti sono stati molto gentili.
Al triage il personale di servizio è stato disponibile all'ascolto e all'assistenza.
La delusione di un padre è nata dal cattivo esempio, da quel modo tutto borbonico, tutto familismo amorale, da compare, da autorità che detta distanza e tempi anche di fronte ad altri bambini.
Una bambina non può passare avanti solo perchè figlia di un medico.
Non può negare le disposizioni solo perchè figlia di un medico.
Non può essere differente solo perchè figlia di un medico.
L'altro bambino crescerà con la rabbia sociale, con la delusione verso il proprio padre, con il senso di inferiorità, con indifferenza.
Tutto in quella sera.
Una Domenica sera al pronto soccorso di Teramo.
" Buongiorno Giancarlo, purtroppo sono quì a denunciare l'ennesimo caso di discriminazione sociale e malasanità.
Ieri mattina mio figlio di soli sette mesi si è svegliato con una forte tosse e misurando la temperatura corporea ci siamo accorti che era febbricitante, di conseguenza essendo Domenica ci siamo recati al Pronto soccorso di Teramo, dove pensavamo di fare la solita, consueta accettazione al triage per poi andare direttamente in reparto per essere visitati dal pediatra ( abbiamo un'altra figlia piccola) e invece no!!!!!!!!!!!!!!!
Al pronto soccorso, tuti gentili e professionali, ci dicono che le cose sono cambiate, cioè i bambini devono attendere in sala d'attesa come tutti gli altri (tra malati di ogni genere, infortunati con sangue ben in vista e quant'altro possa esserci in un normale pronto soccorso).
Chiaramente l'attesa si protrae per diverse ore in quanto il pediatra era superimpegnato.
Ore dove nessuno ha neanche rilevato la temperatura corporea di mio figlio.
Infine per far capire a tutti di quanto viviamo in una società nella quale i diritti dei bambini sono diversi a seconda del reddito dei genitori, ad un certo punto arriva una bimba febbricitante, che a differenza di mio figlio ha la fortuna di essere la figlia di un noto medico, la quale viene accompagnata dal caro papà in pediatria dove il "gentil pediatra" improvvisamente senza più impegni, non esita a visitare la incolpevole bimba del caro collega!!!!!!!
Di lì purtroppo, schifato dallo squallore di questa assurda ma consueta situazione, Sono andato al pronto soccorso di S.Omero dove per prima cosa hanno misurato la t.c. di mio figlio e poi in soli trenta minuti è stato visitato dalla pediatra e fortunatamente dimesso!!!!
Sono davvero indignato da tutta la situazione!!!!
Grazie comunque Giancarlo per dar voce anche a noi semplici cittadini dal reddito mediocre!".
Fate Vobis...
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