Salta al contenuto principale

Cirsu: Csa accusa gli Organi Fallimentari di gravi inadempienze...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La lettera ai comuni da parte di Csa, il Consorzio Stabile Ambiente che ha gestito il polo tecnoclogico del Cirsu, prima della chiusura per le criticità rilevata dall'Arta, Guardia Forestale e varie ed eventuali, è del 30 aprile 2016.
Vi ricordiamo i motivi della chiusura del polo di Grasciano.

Variabili dalle emissioni di sostanze diffuse e di percolato stagnante.
1)Nel compostaggio non erano state riattivate le linee impiantistiche.
2) La mancata chiusura dei reparti di produzione di cdr provoca continue emissioni di arie esauste che non vengono aspirate.
3) Per il reparto di CDR si è segnalato il mancato rispetto delle prescrizioni Aia. Assenza di compartimentazione e quindi di ricambi d'aria.
4) Nel reparto di ricezione organizo la presenza  delle porte aperte determina l'emissione di sostanze diffuse non autorizzate.
5) Si è segnalata una gestione del percolato non conforme al dlsg 152/06.
6) L'impianto mobile non rispetta le norme richiamate nell'Aia.
7) Conferiti in discarica rifiuti  non previsti e non conformi.

Nonostante tutto, CSA, si permette di ricordare nel suo passaggio ai Comuni, le modalità dell'avvenuta proroga degli organi fallimentari per 90 giorni.
Fino al 30/07/2016.
Una concessione arrivata solo il 29 aprile e nonostante la " persistenza delle gravi inadempienze degli organi fallimentari non consente allo scrivente una serena e regolare prosecuzione delle attività".
Csa continua con la sua lettera, garantendo il rispetto del contratto per senso di responsabilità.

Siamo al paradosso amministrativo e sociale.
Ma non siamo sorpresi.
Il Comune di Mosciano continuerà la sua battaglia acccanto a CSA nonostante queste immagini storiche e la realtà dei fatti.
www.iduepunti.it/20_gennaio_2016/esclusiva-relazione-dellarta-il-cirsu-inquina

Che cosa risponderanno gli organi fallimentari?

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Ma non si tratta di inquinamento ...... ? Provvedimenti di custodia cautelare alle porte?