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31 Ottobre situazione sfollati in Provincia di Teramo

di Giancarlo Falconi
5 minuti

Colledara: TRasformata in zona rossa neli punti di Villa Petto, Cretara e Castiglione della Valle.
Trenta famiglie sono state sgomberate e immediatamente ospitate nella Villetta sul Mavone, La locanda del Parco, La Stella del GRan Sasso e Gran Sasso House.
Il sindaco Tiberii comunica che non avendo ricevuto brandine e altri generi, il Comune ha provveduto a rendere sicure, munendo di servizi, le zone del museo delle arti contadine ubicate a Colledara Centro, la sala polifunzionale in località Villa Pizzicato e la sala polifunzionale a Villa Petto.

Teramo:Aumenta il numero degli sfollati: ai 261 di ieri si sono aggiunte oggi altre 56 persone interessate dalle 8 Ordinanze di sgombero relative ad edifici privati di Forcella, Valle san Giovanni, Miano, Villa Ripa, Rapino, Spiano e Centro città. Complessivamente, ad oggi, sono pervenute  al COC 407 segnalazioni Ai senza-tetto è stata proposta l’alternativa tra l’autonoma sistemazione o l’ospitalità in albergo. Il 90 % di essi, ha optato per la prima proposta.Domani, martedì 2 Novembre, riapriranno i cimiteri di Cartecchio, San Nicolò, Caprafico e Miano, mentre per gli altri frazionali ci sarà sempre domani un aggiornamento. Per l’accesso del cimitero cittadino, sarà utilizzato un ingresso laterale, visto che il sisma ha danneggiato quello utilizzato abitualmente. Alcune zone dei siti saranno comunque inibite alla visita.Disposta, poi, la chiusura dell’edificio dove hanno sede i Giudici di Pace, perché i locali sono stati dichiarati inagibili.Vista la considerevole mole di interventi urgenti che si è reso necessario effettuare, non è stato ancora  possibile procedere alle verifiche delle strutture comunali, per le quali si provvederà sin da domani. 

Montorio:sono saliti a 2000 le persone fuori casa con 31 disabili 
Ancarano: ci sono 50 sfollati e 6 abitazioni inagibili; 
Basciano ci sono 43 ordinanze di sgombero.
Castelli ci sono circa 40 sfollati.
Montorio sono saliti a 2000 le persone fuori casa con 31 disabili.
Campli ci sono 40 case inagibili e 150 persone sistemate nel palazzetto dello Sport.
Cellino gli sfollati sono 48 e la struttura comunale è inagibile.
Cermignano 30 persone sono in una tendopoli.
Civitella del Tronto ci sono un centinaio di cittadini sistemati in moduli provvisori e danni significativi nel centro storico di uno dei Borghi più belli d’Italia.
Colledara ci sono tre zone rosse e 103 persone fuori casa.
Crognaleto ci sono 36 persone sistemate nei Map a Frattoli.
Cesacastina è stato allestito un ricovero per 60 persone e a Nerito una per 50.
Isola del Gran Sasso ci sono 50 sfollati, il centro storico è stato evacuato e ci sono 5 scuole inagibili;
Notaresco ci sono 18 nuclei familiari evacuati; a Penna Sant’Andrea ordinanza di sgombero per 20 famiglie, circa 100 persone; a Teramo, la notte scorsa, le strutture di accoglienza hanno ospitato 270 persone.A queste cifre si aggiungono i danni al patrimonio storico e religioso, tante le chiese e i palazzi danneggiati,  i cimiteri chiusi e, naturalmente, il problema delle scuole: anche dove non ci sono lesioni strutturali la paura è molta e le famiglie cercano rassicurazioni e verifiche certificate. In questo ore, i Comuni, sono impegnati a redigere le schede per mappare puntualmente immobili e danni.

 Il presidente Renzo Di Sabatino, per consentire i sopralluoghi e perdurando un clima di “paura e incertezza per lo sciame sismico” ha proposto di chiudere le scuole per tutta la settimana ma: “naturalmente ogni Sindaco decide per il suo territorio; alla luce della riunione di questa sera c’è un orientamento generale a lasciare gli studenti a casa almeno fino a sabato”. In questo senso si è già espresso ufficialmente il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi.
Antonio Iovine della Protezione civile ha sottolineato che sono arrivati 11 mila richieste di verifiche solo dai privati: “ne abbiamo evase 4000 ma non possiamo far fronte a tutte nell’immediato perché i tecnici della protezione Civile sono impegnati in vaste aree del centro Italia e in alcune di queste, come sapete i danni e le emergenze sono molto gravi”. Ha consigliato ai Sindaci di seguire le procedure della somma urgenza e ha annunciato che già questa sera il Consiglio dei Ministri dovrebbe licenziare un Decreto contenente risorse e provvedimenti per far fronte ai danni della nuova scossa di ieri.
Restando al patrimonio provinciale sono inagibili, inoltre, due piani del palazzo di Largo San Matteo dove sono ospitati la Polizia Provinciale e la ragioneria dell’Ufficio Scolastico provinciale; quest’ultima sarà collocata nello stesso stabile nei piani agibili mentre per la Polizia Provinciale e per lo stesso Centro per l’Impiego si stanno verificando in queste ore le possibili soluzioni.  

Articolo in aggiornamento.

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I politici italiani non sanno che i danni causati dai terremoti sono di norma molto gravi, soprattutto quando i governi sono interessati e pronti a trovare miliardi solo per (non) ricostruire? Noi teramani, nonostante le paure e le angosce che sembrano non finire mai possiamo dire di averla scampata, almeno per il momento, ancora per un pelo. Fino a quando? Anche la mia abitazione porta i segni della fortissima scossa e sono in trepidante attesa del sopralluogo dei Vigili del fuoco per la valutazione sull'agibilità. Il sindaco di Teramo e il presidente della Provincia non possono e non devono limitarsi a chiudere scuole, strade e ponti inagibili, ma dovrebbero pretendere dal governo un tempestivo intervento per evitare un prossimo disastro che potrebbe anche riguardarci più da vicino. Non si pretende di copiare i giapponesi i quali con un cataclisma di magnitudo 8 si rifugiano nelle loro case per evitare guai maggiori, ma di impedire che le nostre abitazioni stressate, lesionate e indebolite da una serie impressionante di prove di forza, ci crollino addosso senza possibilità di scampo per molto meno. Non intervenire con urgenza nei territori più a rischio non sarebbe solo irresponsabile ma criminoso.
Ma come mai nessuno parla di Torricella Sicura? E' una vergogna.

 Abbiamo chiamato il sindaco. Aspettiamo i dati.