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Teramo. Sicurezza Scuole: La paura di uno studente in una lettera pubblica...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Una piccola premessa che potrebbe diventare una litania.
Vale per chi ha Amministrato le scuole teramane, sindaco e presidente della Provicnia dal 2009 ( terremoto L'Aquila) a oggi.

Perchè non è stato fatto nulla per la sismicità degli edifici scolastici?
Perchè i Dirigenti non hanno partecipato ai relativi bandi della Protezione Civile?
Perchè è saltato il patto con gli ordini degli ingegneri?
Perchè i tavoli tecnici del sindaco Brucchi, le rassicurazioni, la sicurezza alla fine decadono con il passare del Tempo?
Valutazioni simische?
Previsto un bando con i tempi di una gara all'Italiana.

La promessa era che tutto sarebbe stato sismicamente valutato entro Dicembre.
Di quale anno?
Teramo ha un problema che parte dalle scuole fino ad arrivare ai ponti.
Il nostro primo articolo sulla pericolosità di ponte San Gabriele risale al 2011.
Cinque anni di nulla.
Nessuna manutenzione ai pilastri.
www.iduepunti.it/la-voce/24_ottobre_2011/attenzione-al-ponte-san-gabriele

Vogliamo parlare dell'Ospedale di Teramo?
Vogliamo parlare dei comuni che non hanno utilizzato i fondi per le scuole?
Ieri il San Liberatore di Atri e le scuole del sindaco Astolfi sono andati in onda a Sky Tg 24.
Dobbiamo continuare?
Vogliamo parlare dell'Ospedale Mazzini?
Ci scrive uno studente dell'Itis ma questo pensiero può essere riprodotto per tutte le altre scuole di Teramo.

"Buongiorno redazione, (sperando che si possa definire come buon giorno in quanto ho da raccontare delle vicende alquanto disarmanti). Sono uno studente di una scuola Superiore di Teramo e ho visto questo servizio della RAI http://www.raiplay.it/video/2016/10/Petrolio-7fad464a-60c1-4494-a064-5456cbf3504d.html  (al minuto 48 fa vedere la situazione catastrofica di due scuole teramane).
Amareggiato, scoraggiato, spaventato, queste insieme a molte altre sono le sensazioni che provo di fronte a queste immagini.
Come possiamo vivere con il terrore che qualcosa ci crolli in testa nel 2016?
Tra l'altro noi studenti siamo molto perplessi e spaventati, nessuno che faccia un minimo di chiarezza sulla situazione delle nostre scuole, NESSUNO.
Chiedo trasparenza e verità da parte dei dirigenti delle scuole (in modo particolare della mia) perchè NESSUNO e ripeto NESSUNO ci informa della realtà che vige all'interno degli edifici, siamo solo a conoscenza del fatto che i plessi scolastici rimarranno chiusi, per il resto abbiamo un muro davanti, resistente ed imbattibile ad ogni tipo di urto , un muro chiamato Sindaco Brucchi, dirigenza scole, assessori e politici. Quanta amarezza, quanto disagio, quanta paura, almeno voi, aiutateci a scoprire qualcosa?
Va bene la pura e semplice verità?"
.

Fate voi ma non finisce qui. 



 

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Commenti

È palese che ci siano grosse difficoltà a rivelare come stanno le cose, ma in questo caso c'è di mezzo la salute dei cittadini, non un secchietto da svuotare dalla team. In questi giorni così difficili, la Lucantoni dov'è? Falconi, io andrei un po' indietro con le date, i terremoti forti ci sono stati negli anni e nessuno si è preoccupato.
Lo studente si dimostra più maturo di chi dovrebbe insegnargli il rispetto dei diritti. Perché i professori non si rifiutano di lavorare in luoghi insicuri? Sono gli unici tutelati nel sistema. Vedasi D.Lgs 81/08. Dove sono gli organi di controllo? dove sono i sindacati? Lavorare in dei ruderi non è sfruttamento? Perché dobbiamo sperare ed affidarci ai santi quando la scienza e la tecnica ci permetterebbero ben altro?
Qui non si tratta di assessore ma di un vizio ben più vecchio ed è il MENEFREGHISMO! E' come mettere il cerotto dopo una caduta, si farà qualcosa non appena succederà qualcosa..... "e io pago "
finiamola, se (facciamo le corna) dovesse venire un terremoto a teramo crolla tutto non solo le scuole........
Dov'è finito il polo scolastico? Quest'opera doveva essere creata con fondi della comunità europea.perché fino ad oggi tutto tace? Perché non sono stati fatti i progetti?.Siamo a Teramo e purtroppo è questo il modo di Lavorare...Non pensate solo alle vostre poltrone pensate un po' anche a noi che viviamo in questa città.I fondi torneranno da dove sono venuti e noi continuiamo a mandare i nostri figli a scuola pregando perché nulla possa succedere.
Anonimo, a l'Aquila è crollato ciò che è stato costruito male... Le tecniche lo permettono e si può fare moltissimo in termini di prevenzione, anche con spese modeste. In un paese civile non è un diritto avere delle strutture pubbliche efficienti e sicure? E non nascondiamoci sempre dietro alla mancanza di fondi. Bisogna partire dalle scuole perchè i minorenni non hanno scelto questa classe dirigente e tantomeno quelle precedenti. Ci vada lei a lavorare dentro una catapecchia... Se le cose non cambiano mai in questo paese è proprio per la gente come lei che sa solo fare "spallucce".