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Teramo. Divieto al cane di seguire il funerale nel cimitero...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Un proemio.
Una premessa.
Il regolamento comunale vieta l'ingresso dei cagnolini al cimitero.
Mentre in tutto il mondo è consentito, a Teramo, no.
Nel prossimo bando della Teramo
 Ambiente, invece sarà concesso essere accompagnato dal proprio cane condotto con il guinzaglio.
Poi, esiste, il buon senso.

Il Buon Senso.
Quello che ti guida oltre a un regolamento, un'ordinanza, quello che ti concede l'occasione di fare un'eccezione, di applicare una legge, una sentenza, quello che ti permette di essere elastico con il cuore e l'anima.
Il buon senso che protegge gli uomini onorando il rispetto verso il prossimo.
Un pò di sentenze.

"I sindaci, a cominciare da Lodi, rimuovano i divieti, anacronistici e penalizzanti, che impediscono alle persone con cane al seguito di accedere ai parchi e alle aree pubbliche. E promuovano, invece, regolamenti per consentire agli animali domestici di entrare in tutti i luoghi pubblici e aperti al pubblico, nei pubblici esercizi e sui mezzi di trasporto. E’ la richiesta avanzata dall’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, e dai tanti militanti animalisti e cittadini con cane al seguito che oggi, a Lodi, hanno partecipato alla “marcia della vittoria”: una passeggiata lungo le vie e attraverso i parchi della città per festeggiare la recente sentenza che ha dichiarato “illegittimi” i divieti stabiliti dall’amministrazione comunale. “ Mi aspetto che i sindaci che sono caduti in questo errore, lo correggano immediatamente, visto che la nostra sentenza è solo l'ultima di una lunga serie che ha visto protagonisti i tribunali amministrativi e civili di mezza Italia”. L’orientamento della giurisprudenza è ormai consolidato e non contrastato. Tra le sentenze degli ultimi anni si segnalano llegittima ordinanza con DIVIETO ASSOLUTO per i cani nei giardini pubblici TAR BASILICATA, SEZ. I - sentenza 17 ottobre 2013 n. 611 http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=20134.0 La sentenza precisa infatti che "l’atto adottato dal sindaco del Comune di Oppido Lucano, nella parte oggetto di gravame, risulta eccessivamente limitativo della libertà di circolazione delle persone ed è comunque posto in violazione dei principi di adeguatezza e proporzionalità, atteso che lo scopo perseguito dall’Ente locale di mantenere il decoro e l’igiene pubblica è già adeguatamente soddisfatto dal punto 3 della medesima ordinanza, con cui si impone agli accompagnatori o custodi di cani di rimuovere le eventuali deiezioni con apposite palette, sacchetti di plastica o qualsiasi altro strumento idoneo predisposte all’uso e di provvedere al loro smaltimento nei rifiuti indifferenziati". TAR Sardegna, 30 novembre 2012 n° 1080; TAR Piemonte, 18 maggio 2012 n° 593; TAR Puglia del 28 marzo 2013 n. 732, TAR Basilicata, 17 ottobre 2013, n. 611; TAR Calabria, 28 maggio 2014, n. 225; TAR Lombardia, 22 ottobre 2013 n. 2431; TAR Sardegna, 27 febbraio 2016 n, 128; TAR Veneto, 12 aprile 2012, n. 502. A questo elenco, probabilmente incompleto, va aggiunta la decisione del giudice di pace di Lodi".

Questo accade a Teramo.
Un funerale.
Famiglia e parenti entrano al cimitero.
Al guinzaglio un cane di piccola taglia.
Piccolissima taglia.
Primo addetto fa notare il divieto.
Intorno il dolore e la dignità della morte.
Il povero " parente" della defunta prende il cane in braccio e continua la sua marcia funebre.
Un cane assopito che non tocca con le zampette a terra.
Che non farà i suoi bisogni.
Poi arriva la seconda addetta.
Voce alta.
Obbliga il rispetto della Legge.
Il cagnolino uscirà.

Tutto il resto è un altro funerale.
Oggi, a Teramo, è morto lo stile. 

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Commenti

Ci dovevo stare io a quel funerale... mi dispiace, ma proprio tanto, essere stata assente........