Salta al contenuto principale

L'ex assessore ossessionato dalla segretaria e 31 indagati in regione Abruzzo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La politica che s'intreccia tra indagini da concludere e quelle a processo.
Tutti in questi giorni mentre i cittadini abruzzesi vivono il dramma del terremoto, delle frane e di una natura che ha presentato il conto di decenni di mancata prevenzione. 
Uno spettacolo da commedia dell'arte.
Da una parte i pizzini infuocati dell'ex assessore De Fanis verso la sua Segretaria Lucia Zingariello.
I nostri soldi in pubblici in stipendi dorati e la sceneggiata di un contratto di sesso, di ascolto, di attenzioni.
Un uomo, che secondo le dichiarazioni in sede processuale della Zingariello, era talmente ossessionato da stare ore appostato, pagare una persona per seguirla, leggere le mail e poi la presunta pistola.
Tutto a discapito di un ufficio importante come la Cultura in Abruzzo.

A pochi centimetri da stargate, la porta temporale, sei filoni di indagine tra la ristrutturazione di Palazzo Centi, l'ater di Pescara, il Masterplan, la famosa delibera numero 367 e poi le attività imprenditoriali a Teramo e Giulianova.
Trentuno indagati, ( finora)  oltre al presidente D'Alfonso e gli assessori Pepe, Sclocco e Paolucci, ( dirigenti e funzionari pubblici, imprenditori e faccendieri) anche l'imprenditore teramano Sabatino Cantagalli, per una vecchia storia del 2006, orbitante intorno al nuovo stadio e il centro commerciale.
Poi ancora  un ingegnere di Giulianova e un agente immobiliare.
Giorni di passione.
In attesa delle intercettazioni e di un altro clamoroso filone. 
Il settimo sigillo. 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

non vi preoccupate a Teramo è " tutto apppossto "....
Il bello che li paghiamo pure con profumati stipendi, evidentemente hanno troppe spese da sostenere ed in qualche maniera devono arrivare a fine mese......una vergogna tutta italiana, vorrei tanto, che almeno questa volta, chi abbia commesso degli abusi nella gestione del denaro pubblico, venga punito severamente!!! Almeno diamo il buon esempio a chi lavora onestamente. Non vi sembra?