Salta al contenuto principale

Terremoto. Colleatterrato Alto: Acquistare una casa e rischiare di rimanere fuori...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Una questione di infiltrazioni d'acqua e altre problematiche.
Storie infinite per una modalità di costruzione che lascia adito a molti dubbi e proteste.
Denunce circonstanziate e documentali che potrebbero tornare ad alimentare altri esposti.
Terremoto 24 Agosto.
Terremoto 30 Ottobre.

Edifici terminati nel 2013.
Si leggeva su Il Centro il giorno della gloriosa inaugurazione " Pannelli solari per l'acqua calda e risparmio energetico. Sono le caratteristiche dei nuovi alloggi di "classe A" realizzati e assegnati dall'Ater. I 32 appartamenti, ospitati all'interno di una variopinta palazzina in via Giovanni XXIII a Colleatterrato, sono la risposta dell'azienda all'emergenza abitativa e alla crisi economica. Gli alloggi, che saranno occupati da gennaio in base a una graduatoria da cui sono rimasti esclusi 40 concorrenti, verranno affittati a canone concordato a famiglie in difficoltà.
La costruzione della palazzina è stata avviata nel 2009 ed è costata all'Ater 4 milioni, di cui 1,5 stanziati dalla Regione. «Questo è il primo esempio in Abruzzo di un immobile di edilizia residenziale pubblica con classe energetica A», sottolinea il commissario dell'Ater Marco Pierangeli, «e se avessimo installato pannelli fotovoltaici in corrispondenza delle scalinate e degli spazi condominiali, saremmo arrivati anche alla A più». L'energia solare consentirà di alimentare le caldaie per termosifoni e acqua calda". 

Tre anni dopo la cronaca sulla pagina facebook di Antonio Verticelli, (FOTO) uno dei condomini dei palazzi.
"Palazzina dove abito.
Condominio di 32 appartamenti costruito nel 2013 a detta degli ingegneri scienziati antisismico al 100% mentre ora si rischia l'inagibilta' complimenti ai progettisti ed ai costruttori io vi manderei a pascolare le pecore".

Che aggiungere?
Tutte le famiglie sono in attesa di sopralluogo dei Vigili del Fuoco o della Protezione Civile.
Il solito consiglio di non rimanere a dormire negli appartamenti.
La solita soluzione all'Italiana senza tener conto della disperazione e della preoccupazione di centinaia di persone.
Stessa situazione di Colleatterrato Basso, tre curve più sotto. 
Nel frattempo altre denunce e tanta frustrazione in quel silenzio che blocca le parole. 


Commenta

CAPTCHA

Commenti

..ciao, ...si dice che bastano un pennello, una scaletta ed un secchiello per fare l'imbianchino....per intestare una fattura come Impresa Costruzioni, bastano un camioncino,un operaio e un titolare....due lavori e fine dell'Impresa....meteore....a chi affidereste a Teramo un lavoro di qualità, onestà e sicurezza?....negli anni 60-70 giravano i 3-4 nomi di ottimi costruttori teramani....io sarei più tranquillo nelle case costruite in quel periodo....buona vita a tutti. ciao bruno
Stessa situazione in molte case private.
Si affidano gli appalti con ribassi assurdi e questi sono i risultati. Chi è serio e fa un prezzo congruo viene scartato. Bisogna avere oculatezza nelle scelte, parola sconosciuta a chi amministra.
hai proprio ragione Bruno. Fabio