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La paura della Giustizia. La Cassazione demolisce le accuse contro il Colonnello Giorgio Naselli

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Associazione mafiosa, rilevazione di segreti d'ufficio nell'operazione anti 'ndraghjeta condotta dal Pm Gratteri.
Moltiplicate queste accuse per 100 per chi indossa la divisa da carabiniere e per 1000 per chi indossa la divisa da carabiniere con il grado di ufficiale.
Un'onta che diventa umiliante e feroce. Violenta.

Immaginate di essere accusati e di essere un ufficiale dei Carabinieri.
Immaginate di essere arrestati e di essere condotti in carcere.
Immaginate di trascorrere sette mesi alla detenzione domiciliare.

Immaginate la disperazione di una famiglia.
Immaginate che il Tribunale del Riesame di Catanzaro abbia impiegato 5 mesi per trasmettere il fascicolo alla Corte di Cassazione che avrebbe, in un secondo tempo,  demolito l'impianto accusatorio.
Immaginate la certezza del diritto?
Ci riuscite?
Chi ripagherà, chi chiederà scusa, chi restituirà la luce all'incubo?

Ha ragione il legale del Colonnello Naselli, l'Avv.Gennaro Lettieri, quando sulle pagine de Il Centro, in un articolo di Diana Pompetti, dichiara " In questo Paese, la Giustizia trionfa soltanto dopo i suoi grandi fallimenti".





 

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Commenti

Che disastro. Ma tanto non paga nessuno.
Viviamo in un paese incivile.

Assurdo.
Entro la fine dell'anno avremo anche la sentenza del processo Tercas.
E se per caso gli esponenti venissero assolti, chi ci darà indietro la Banca?

Gli italiani erano un popolo di navigatori, artisti e inventori; adesso siamo un popolo di manettari, invidiosi e leoni da tastiera.