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Il Sindaco: La Lunga estate calda di Montorio...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Montorio al Vomano per noi è casa.
Una cittadina che riesce a defenestrare due sindaci come Di Centa e Facciolini, rasenta una piacevole follia autolesionista. Una insolita passione per la poltrona, la sedia, la seduta e quel sofà che diventa da matrimoniale a strapuntino. Basta che ci sia.
La convinzione di poter essere l'uomo giusto al punto giusto nel momento giusto e il prezzo è quello giusto.
Gli ego uomini.
Solo che i vapori a Montorio sono senza stazione e non si fermano da tanto tempo.
Nel mese della campagna elettorale di Agosto che sia la Professoressa Eleonora Magno, a tessera e motore esclusivamente Pd; che sia il civico, l'ex sindaco Alessandro  Di Giambattista, spinto dal motore di Fabio Altitonante, il consigliere regionale della Lombardia che Sabato chiuderà la lista a Montorio; che siano gli ultimi atti dei tanti vari ed eventuali che si ritireranno per una candidatura di servizio,  votate, vi prego, chi vi avrà convinto di essere una persona libera senza i lacci, lacciuoli, del solito partito mascherato da Civica.
I soliti noti alle spalle.

Il prossimo sindaco di Montorio dovrà avere la capacità di sintesi e di programma.
Dovrà avere i giusti contatti politici a Roma e in Italia.
Dovrà spiegare come realizzare il programma elettorale punto dopo punto e con un cronoprogramma puntuale e realizzabile.
Dovrà essere lontano da chi ha fatto cadere le due precedenti Amministrazioni senza la minima coscienza di pensiero per un Comune che stava vivendo la fase della Ricostruzione e della pandemia da Covid.
Ecco, a Montorio, si dovrà votare in maniera utile.
L'ultimo treno dotato di carrozze e non del solito carrozzone.


 

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Entro un anno ci sarà l'ennesimo Commissario.