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Caso Ospedale Pescara. Il consigliere Regionale Di Gianvittorio accusa di sciacallaggio D'Alfonso, Mariani e D'Alberto...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

"Non accettiamo lezioni da chi ha mandato in rovina la sanità di questa regione. Non era mia intenzione instaurare un dibattito politico, su un tema delicato come quello della sanità, in un momento emergenziale come questo, ma non posso tacere di fronte ai modi e ai contenuti delle scellerate dichiarazioni del Consigliere di minoranza Sandro Mariani. Il Consigliere, alludendo ad una decisione, quella sullo stanziamento degli 11 milioni di euro per l’ospedale covid di Pescara, intrapresa in assoluto riserbo da parte del presidente Marsilio, ha chiamato in causa noi rappresentanti politici teramani, la mia risposta è diretta e incisiva: noi tutti in maggioranza eravamo a conoscenza di tale provvedimento e nessun fondo è stato sottratto all’Ospedale di Atri. E’ incredibile come le opposizioni, in un momento delicato come questo, stiano portando avanti atteggiamenti di sciacallaggio sulla situazione sanitaria abruzzese. Hanno dimenticato che se quest’ultima è in determinate condizioni, la colpa è solo e soltanto loro. Io invece non dimentico e gli abruzzesi tutti non dimenticano la famigerata gestione della sanità regionale da parte dell’emigrato D’Alfonso, costretto a scappare a Roma perché non c’era più modo alcuno per sanare tale situazione. Oggi, attraverso l’egregio lavoro dell’Assessore Nicoletta Verì e grazie anche e soprattutto al personale sanitario negli stessi, abbiamo dei presidi sanitari che si sono rivelati all’altezza dell’emergenza dalla quale sono stati coinvolti. Con l’avvicinarsi della fase 2 e 3 è stata fatta una scelta cioè quella di avere una struttura Covid Regionale per la gestione post emergenziale ed è stato individuato il presidio pescarese, proprio per non ingolfare altri ospedali che finora hanno comunque saputo gestire l’onda di contagi da coronavirus.
 

Il Consigliere Mariani, il Sindaco D’Alberto e l’ex governatore D’Alfonso in questi giorni, non fanno altro che accusare la gestione della sanità nella provincia di Teramo, sicuramente se il loro stato mnemonico è questo, qualche dubbio sorge anche a me, dato che sono stati proprio loro a gestirla negli ultimi 5 anni, sono stati loro a nominare i dirigenti, i quali non possono ancora essere scelti da questa maggioranza. E’ palese come, a spese degli abruzzesi, si sta sfruttando una situazione drammatica come quella attuale, per discolparsi da responsabilità oggettive e chiaramente certificate, su un sistema sanitario che porta con se gli strascichi di una gestione a dir poco indegna. Voglio chiudere qui la discussione, sperando e confidando nel buon senso delle opposizioni le quali, oggi come oggi, dovrebbero fornire contributi costruttivi affinchè la crisi che stiamo attraversando si risolva nel più breve tempo possibile, evitando inutili e inadeguate uscite di protagonismo che porterebbero allo stallo della macchina amministrativa, a spese di tutti gli abruzzesi." 

Antonio Di Gianvittorio

L'Intervista di Sandro Mariani https://www.youtube.com/watch?v=sKvnrd82zfw&t=2s

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Commenti

Ma è quello che ho sempre scritto. Gli attuali vertici aziendali sono frutto della precedente Giunta. L'attuale, guidata da Marsilio, ancora deve fare le sue scelte. Se poi, vi fosse una loro riconferma, allora alzerò le mani e perderò ogni speranza...! Pierpaolo Cerulli Mariani

Ammazza oh! Mentre tutti ci ricordano di essere ancora pienamente in fase 1, il mitico Toni dice che la regione si sta preparando alla fase 2 e pure 3!!!
Nel frattempo qualcuno può ricordare al nostro rappresentante regionale che entre l'assessore Verì faceva un lavoro a suo dire encomiabile, l'unico focolaio attivo a Teramo era proprio presente nell'ospedale?
E che dire della differenza di carattere, eleganza e levatura tra il compianto Fagnano e l'attuale Di Giosia, facente funzione in quota lega?

Signor Cerulli Mariani,
Per l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise - ammesso che questo conti qualcosa nello scacchiere della sanità abruzzese - le mani le può tranquillamente alzare! Nel caso, infatti, le nomine sono state de facto confermate e non solo! E' stata anche confermata l'innovazione tutta dalfonziana di nominare ai vertici dell'IZS persone prive dei requisiti previsti dalla legge. Per non parlare del consiglio di amministrazione scaduto a metà del 2019 e non ancora non rinnovato! Un Governo serio - forse un ossimoro di questi tempi - che ottemperasse alle leggi dello Stato avrebbe già dovuto nominare un commissario. In ogni caso, ha ragione, in materia di sanità in Abruzzo non mi pare ci sia uno che è uno, che possa permettersi di alzare quel maledetto dito indice! Diciamo che i presidenti dell'Abruzzo non hanno fortuna in materia di nomine e, contemporaneamente, auguriamo loro di averne di più in futuro, soprattutto, per il bene nostro e di tutte le donne e gli uomini d'Abruzzo !
Distinti saluti
Vincenzo Caporale