I Bookmakers inglesi interessati ai giochini pubblicitari di Varrassi?!
Se i famosi scommettitori d’oltremanica scoprissero le strane manie pubblicitarie di Varrassi, potremmo ritrovarceli a fare puntate per scoprire, fra i 60 nomi e cognomi e tanto di ruolo nella Asl (dirigente, tecnico o infermiere), chi sia in maternità e chi affetto da altre misteriose patologie!!! Se non avesse del grottesco, potrebbe essere una ‘scommessa’ fuori dal solito...!
La metto sull’ironico, ma sono molto arrabbiato!!!
È proprio quello che è tristemente successo quando, il Direttore Generale Giustino Varrassi, ha deciso di spiegare l’assunzione in arrivo nella Asl di Teramo di personale per sostituire quello in assenza prolungata… Ha voluto proprio ‘strafare’, il Direttore, fornendo dati da pubblicare e quindi dichiarando ben oltre il lecito e ciò che il buon senso avrebbe dovuto suggerirgli!
Per non peccare di improvvisazione e reazione istintiva nella conclusione, ho dato uno sguardo alla norma sulla Privacy, dove leggo ad esempio che …
IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, nelle Linee guida in materia di trattamento di dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web – Deliberazione n. 088 del 2 marzo 2011
In ‘Premessa’, al punto 2.1 si legge che “… le pubbliche amministrazioni, nel mettere a disposizione sui propri siti istituzionali dati personali … devono preventivamente verificare che una norma di legge o di regolamento preveda tale possibilità (artt. 4, comma 1, lett. l) e m), 19, comma 3, 20 e 21, del Codice), fermo restando comunque il generale divieto di diffusione dei dati idonei a rivelare lo stato di salute dei singoli interessati (artt. 22, comma 8, 65, comma 5, 68, comma 3, del Codice).
Assurdo! Ho continuato a pormi domande prima di concludere, pensando alle grottesche ma possibili ‘scommesse’ sulla lista dei nomi e cognomi, fra chi sarebbe malato e chi invece incinta..!
E per quanto attiene alla scelta della stampa locale di pubblicare siffatte ‘tabelle’ (con tanto di nomi cognomi e ruoli)?!
Perché pubblicarle nonostante nell’articolo del 5 dicembre 2012 nello stesso articolo si riporti anche che il Varrassi dichiara si tratti di ‘personale da sostituire’ in quanto in assenza prolungata, come malattia o maternità…?!
E ancora: dove ha rilevato il giornalista l’utilità sociale di tale scelta (considerato quanto previsto dal codice di deontologia dei giornalisti che non ha trascurato la prevalente importanza dei dati “supersensibili” nella vita di un individuo, dedicando proprio alla sfera della salute una specifica disposizione all’art. 10 “Tutela della dignità delle persone malate”)?!
Devo pertanto ringraziare anche la testata giornalistica interessata, oltre al buon Varrassi, per aver detto a tutti i propri lettori che se non sono ‘incinto’, sono sicuramente malato ‘grave’, vista la mia presenza nella lista di personale Asl in ‘assenza prolungata’?!? Grazie, grazie di cuore!!!
Sarebbe interessante scoprire cosa succederebbe alla Asl se le 60 persone citate dovessero decidere di rivalersi per questa grave superficialità commessa nell’uso dei propri dati, non solo in ambito Asl ma perfino sulla stampa!?!
Per capire bene la mia rabbia, provate ad immaginare cosa succederebbe alla mia collega Tizia, che era riuscita in qualche modo a celare il proprio stato di malattia prolungata (o anche di gravidanza) ma, letto da ‘qualcuno’ il suo nome nell’elenco, le saltasse un contratto pronto, un acquisto delicato, una relazione, ecc.
Roba da ‘quarto mondo’…!
I lettori sono troppo intelligenti per non rendersi conto delle gravi implicazioni di questo grave ed ennesimo ‘autogol’ del Direttore Varrassi. Spero non mi leggano i bookmakers … anche perché la vergogna sale inesorabile per tutto ciò e, più in generale, per lo stato in cui versa la nostra Asl, per la sempre minore tutela del cittadino sofferente costretto a ricorrervi…
Lettera Firmata
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Caro Ingegnere Casini, la ringrazio per il suo intervento, ma sono costretto a dissentire, per la semplice ragione che la buona Sanità dovrebbe essere la semplice e normale amministrazione quotidiana. Non le rilevo le Eccellenze perdute e le occasioni smarrite in questi anni, ma le assicuro, che sarei felicissimo di parlare infermieri senza doppi turni e senza i saltati riposi, sale di attesa vuote e molto altro. Si faccia un giro con me in Ospedale. Io ci vado ogni giorno, purtroppo.
Un abbraccio di buon lavoro.
Giancarlo Falconi.