Una cosa è certa, sicura, non abbiamo intenzione di fermarci nell'inchiesta Tercas-Smi-Banca del Titano perchè ancora molto c'è da scrivere tra i Dirigenti, il Cda, gli impiegati, gli agenti finanziari e la politica.
Secondo voi perchè la Popolare di Bari insiste così tanto per il licenziamento di tutto il management e accoliti vari del mondo Tercas?
Il giudice Falcone diceva sempre "Seguite la scia del denaro".
Francesco Di Luigi, Antonio Fabbri e Michele Macina di libertas.sm, ci hanno raccontato la visione della Repubblica romagnola ma la comparsa di un report della fondazione Borsellino, apre nuovi scenari.
Intanto, il Titolo " Infiltrazione della criminalità organizzata nella Repubblica di San Marino" che copre pochi mesi del 2012.
La doppia inchiesta sul crack Di Mario, sulle acquisizioni gratuite delle quote bancarie del costruttore romano da parte di Cinzia Ciampani, compagna dell'ex Direttore Tercas, Di Matteo.
Quel famoso prestito che a Roma continuano a far girare intorno ai 22/ 23 milioni di euro, mentre, secondo i nostri calcoli, supererebbe i trenta.
Briciole rapportati al vero miliardo di euro di un universo sempre più articolato di buchi neri.
Ciò che scive Fabbri è chiaro ma è stato da noi più volte sintetizzato con la bolla immobiliare, prestiti senza garanzie o garanzie gonfiate o garanzie fasulle " Il report parla del commissariamento di Tercas disposto dal ministero dell’economa e delle finanze in data 30 aprile 2012. Commissariamento disposto per “inadeguatezza degli assetti di governance e dei controlli interni, nonché gravi irregolarità operative.”
Una decisione scaturita da una ispezione della Banca d’Italia anche “a seguito del coinvolgimento di Tercas in un procedimento penale della Procura di Roma relativo al fallimento di un gruppo immobiliare”. La vicenda è quella che ha visto la Bancarotta del gruppo di Di Mario. Questi, che deteneva quote della Banca del Titano poi divenuta Smib, trasferì senza alcun corrispettivo, le sue quote della banca sammarinese a Cinzia Ciampani, compagna del direttore di Tercas, Di Matteo. Proprio la banca teramana concesse una linea di credito, secondo quanto rilevato da Bankitalia, di 23 milioni all’immobiliarista Di Mario. Denari mai restituiti". Su che cosa indagano la Procura di Milano e di Roma.
Sul mondo Tercas, il crack degli immobilieri, Smi, Smib, le fiduciarie, vere e proprie scatole cinesi, molte figure di liberi professionisti, commercialisti, avvocati, ingegneri.
Sul sito Libertas sm di San Marino vengono pubblicate i primi stralci di intercettazione che iniziano a sfiorare il mondo Tercas.
Si legge " Dal materiale a nostra disposizione si delinea una grave situazione in cui i controllori e controllati intrecciavano rapporti decisamente famigliari. Dalle carte emerge poi una dura critica – da parte della Procura di Roma – alla Polizia Giudiziaria sammarinese. In particolar modo sono molto indicative alcune conversazioni inerenti alle operazioni di perquisizione realizzate dalla Polizia Giudiziaria. Andiamo, però, con ordine. Nelle 411 pagine, frutto del lavoro del Sostituto Procuratore della Repubblica Dr.ssa Perla Lori, c’è un apposito capitolo intitolato “4.5 Le intercettazioni telefoniche del dicembre 2011”.
Che cosa emerge dalle prime intercettazioni? ( Comunicato UPR)
Il rapporto familiare tra chi fa le indagini e gli indagati.
“dalle attività tecniche di P.G. già espletate erano emersi rapporti quanto meno anomali degli indagati della S.M.I. S.A. con personale delle Forze di Polizia sammarinesi, dell’A.I.F. e della BANCA CENTRALE (CHERUBINI Patrizio).”
In particolare, con riferimento a quest’ultimo, si riportano le seguenti conversazioni:
Ø in data 27 aprile, progr. n. 8735 SMI 1 (all. n. 1), CHERUBINI Patrizio della B.C.S.M. chiama la S.M.I. e chiede di parlare con BUONFRATE.
CHERUBINI dice a BUONFRATE "vi hanno notificato un decreto ... venerdì (23.04.2010) penso, per completare i dati che mancavano ... (BUONFRATE "eh") ... io avrei necessità di averla subito quella risposta". BUONFRATE "in questo momento faccio fatica ... (incomprensibile) ... non mi ricordo ...". CHERUBINI "no, c'era un elenco di nomi dove mancava l'indirizzo, eccetera, cose del genere". BUONFRATE lo invita a parlare con BORBICONI in quanto lui si torva in macchina. CHERUBINI risponde che parlerà con BORBICONI e aggiunge "perchè abbiamo un'urgenza .... fortissima insomma, di averli".
Ø immediatamente dopo, progr. n. 8736 SMI 1 (all. n. 2), CHERUBINI Patrizio chiama la S.M.I. e parla con BORBICONI Roberto.
CHERUBINI dice a BORBICONI di aver parlato con BUONFRATE e rappresenta che è lui che gli ha chiesto di rivolgersi direttamente a BORBICONI. CHERUBINI dice "io mi riferisco ad un decreto del commissario della Legge che vi hanno notificato ... io adesso non so esattamente ... a me me l'hanno notificato venerdì (23.04.2010)"
BORBICONI "quello con quei nomi?"
CHERUBINI "esatto!"
BORBICONI "è in lavoro"
CHERUBINI "mh"
BORBICONI "ee comunque no, ci chiedevamo se dovevi passare te qui ... per la risposta"
CHERUBINI "si ... il fatto è questo ... che c'è una grandissima urgenza eeh noi passeremmo stamattina per avere la risposta"
BORBICONI "noi abbiam quasi fatto ... dovevamo finirlo di controllare comunque penso che per il fine mattinata dovrebbe essere pronto"
CHERUBINI "quindi possiamo passare verso che ora?"
BORBICONI "vuoi passare..."
CHERUBINI "perchè abbiamo ... perchè il Commissario ... ha necessità di averlo subito, in pratica"
BORBICONI "io ... si ... io stamattina ho dato da controllare alcune cose ... io penso che ... dai ... tra una mezzoretta ... non so se dobbiamo fare anche una risposta scritta oppure..."
CHERUBINI "si magari due rig..."
BORBICONI "basta il tabulato"
CHERUBINI "no magari ... due righe scritte, chiaramente di risposta con il tabulato..."
BORBICONI "mh ... e alleghiamo il tabulato"
CHERUBINI "ecco ... fino a che ora ci siete voi stamattina? "
BORBICONI "noi fino all'una e mezzo"
CHERUBINI "mh"
BORBICONI "vuoi passare dai tra una oretta?"
CHERUBINI "passiamo lì tra un ora a ritirare allora"
BORBICONI "eh così faccio ... faccio finire ... mh?"
CHERUBINI "d'accordo "
BORBICONI "va bene?"
CHERUBINI "va bene"
BORBICONI "saluto"
CHERUBINI "grazie"
BORBICONI "ciao ciao"
CHERUBINI "ciao".
Ø poco dopo, progr. n. 8750 SMI 1 (all. n. 3), CHERUBINI Patrizio chiama la S.M.I. e parla con BUONFRATE Eugenio.
CHERUBINI dice "io avrei necessità ... adesso ho parlato anche con il commissario (VANNUCCI) ... di avere quelle risposte ... domattina (28.04.2010) quelle che mi hai detto ... ma le altre per giovedì (29.04.2010) ..."
BUONFRATE "per giovedì, va bene, va bene"
CHERUBINI " ... nella tarda mattinata ...”
BUONFRATE "di giovedì".
CHERUBINI "di giovedì"
BUONFRATE "di al ... Colonnello ... di Roma che li avrà"
CHERUBINI "non lo conosco ... quindi va bene"
BUONFRATE "èèè ... ti converrà andarlo a conoscere così vedi che che tipologia di persona è ... va beh"
CHERUBINI "va bene"
BUONFRATE "grazie, ciao"
CHERUBINI "ci sentiamo ... grazie a te".
Ø in data 28 aprile, progr. n. 8785 SMI 1 (all. n. 4), CHERUBINI chiama la S.M.I. e parla con BUONFRATE Eugenio.
CHERUBINI "ti volevo chiedere, io manderei qualcuno allora .... a ritirare la risposta ... a quel decreto"
BUONFRATE "quello ... aspetta però ... nnn … perchè noi abbiamo anche l'altro ... per domani no?"
CHERUBINI "ne avevamo uno per oggi ee finire tutto domani"
BUONFRATE gli chiede di attendere un attimo "che sento come siamo messi"
(mentre CHERUBINI rimane in attesa, si sente BUONFRATE che chiede "scusa Lisa ... volevo sapere a che punto state con le risposte a quei decreti ... del giudice ... si grazie"
BUONFRATE chiede nuovamente a CHERUBINI di attendere
(mentre CHERUBINI aspetta in attesa si sente BUONFRATE che parla con qualcuno non meglio identificato "vedi che ce n'è uno ... doveva essere pronto oggi ... eh .... eh va beh .... quei decreti del giudice là que ... avevamo detto ... ah e non mi dici niente? .. dieci giorni? si avevano detto se li davamo prima ... e che cosa sono, nomi? ... cioè non conosciamo nessuno noi? ahh ... va beh, d'accordo, va beh..")
BUONFRATE "Patrizio?"
CHERUBINI "dimmi"
BUONFRATE "dice che abbiamo dei ... dubbi su qualcuno ... che l'hanno visti ma ci sono alcuni che non sappiamo ... non conosciamo ... non possiamo aspetta' domani? ... perchè c'è ... GIANNINI ... che è il più pratico di tutto"
CHERUBINI "chiedo una cortesia ... però domani (29.04.2010) a mezzogiorno ce la fate a darceli tutti?"
BUONFRATE "ma io credo di si"
CHERUBINI "dai se ce li date tutti ... domani ... va bene "
BUONFRATE "va bene dai"
CHERUBINI "facciamo così"
BUONFRATE "anche perchè bello mio ... noi le carte non è che le teniamo (ride) ... eh .. facciamo un po' fatica"
CHERUBINI "no no ma voi dovete solo rispondere sulla base di quello che avete eh"
BUONFRATE "ehh lo so"
CHERUBINI "non dovete, non dovete inventarvi niente"
BUONFRATE "che quello è ... purtroppo ... di, se vogliamo fa' 'na cosa seria proprio ... boh"
CHERUBINI "a no ...se voi non avete ... qualcosa non vi torna ... come avete già fatto ieri ... lo scrivete che 7 persone non le conoscete ... anche ieri lo avete scritto"
BUONFRATE "ecco però..."
CHERUBINI "oppure che certi mandati, numeri ... voi non sapete ... non vi risultano che sono dei mandati ... quindi questo ..."
BUONFRATE "di ... se possiamo fare domani ... vediamo di essere più precisi"
CHERUBINI "ecco però io ti chiederei ... ecco ti chiederei la cortesia ... se domani a mezzogiorno è tutto pronto allora"
BUONFRATE "si senti ... io domani non ci sono però i miei ci stanno quindi penso che"
CHERUBINI "in modo tale che però che possono firmare ... qualcuno insomma la ... la lettera"
BUONFRATE "eh coso si... "
CHERUBINI "BORBICONI?"
BUONFRATE "eh"
CHERUBINI "mh ... beh allora ci pensi tu insomma per BORBICONI"
BUONFRATE "va bene"
CHERUBINI "noi veniamo a mezzogiorno insomma"
BUONFRATE "d'accordo"
CHERUBINI "grazie"
BUONFRATE "ciao ... grazie a te .. .ciao"
CHERUBINI "ciao ... ciao".
La Procura della Repubblica poi afferma di ritenere:
“Interessanti sono anche due conversazioni, inerenti le operazioni di perquisizione in corso ad opera della P.G. sammarinese, intercorse tra BUONFRATE e GIANNINI, dalle quali si percepisce chiaramente la “familiarità” tra gli stessi indagati e gli organi della locale Polizia Civile ma soprattutto l’influenza dei primi sui secondi in relazione alla documentazione da considerare pertinente alle indagini:
Ø in data 07.12.2011[1], GIANNINI chiama BUONFRATE e dice "gli ho già confermato che le cose che ho visto che avevano loro isolato, fanno effettivamente parte di quel trasloco famoso ... loro hanno già avvisato Paolo, l'ispettore FRANCIONI, a questo punto ... nel verbale che prepareranno metteranno questa dichiarazione ... non si esclude che Paolo chiama e vi sentiate se ha bisogno di qualche dettaglio in più ... faccio presente che, se per caso, adesso, nella loro ricerca trovano altri documenti sui quali hanno dei dubbi ci rendiamo disponibili a verificare a dirgli sì o no che faccia parte di quel trasloco o meno". BUONFRATE gli domanda "hai visto anche le date?" e GIANNINI risponde "le date ... sì, c'era roba del 2006 in quella che ho visto io ... però c'è di tutto lì dentro ... in quel trasloco ci sono anni anche non 2006 ... questo va ribadito con FRANCIONI";
Ø in data 07.12.2011[2], GIANNINI avvisa BUONFRATE che la P.G. di San Marino sta cercando di capire se c'è altra documentazione utile oppure oggetto di "quella spedizione". Precisa inoltre che qualora i poliziotti dovessero trovare altra documentazione saranno loro della S.M.I. a confermare se effettivamente si tratta di quella oggetto della "spedizione".
Le intercettazioni Tercas?
Vi confermo le oltre mille pagine che racconterebbero rapporti particolari tra Di Matteo e alcuni impiegati Tercas.
Tra Di Matteo e alcuni membri di passati CDA. Tra Di Matteo e alcuni imprenditori.
Presto...su questo sito...
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Commenti
Caro anonimo lei non è scemo dovrebbe semplicemente leggere tuttte le nove puntate pubblicate sul metodo Di Matteo.
Capirebbe la storia della Smi e la relazione cpon la Tercas. La struttura dei eprsonaggi e le relazioni o affinità elettive. Tutto come un puzzle che si sta componendo...