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Verso le Regionali: Mastromauro lancia i saldi di fine stagione

di Anonimo
4 minuti

In attesa che venga definita la data delle prossime amministrative (marzo oppure maggio 2014 assieme alle Europee e, con una bella leggina ad hoc, alle Regionali) sono iniziati i saldi di fine stagione ma non sono quelli dei negozi di calzature e abbigliamento che a Giulianova continuano a chiudere bottega bensì quelli di un Sindaco che, con la sensazione di un calo di consensi, decide di alzare il tiro promettendo una cosa che trova tutti d'accordo ma che né il Comune né i suoi contribuenti possono permettersi.
A Giulianova sarà ridotta l’IMU sulla prima casa con detrazioni importanti sui disoccupati e per chi non ha un reddito adeguato”.
La musica la conosciamo già: ci ha accompagnato come un mantra per tutta la campagna delle recenti Politiche e continua a far da sottofondo all’azione del Governo Letta che invece la prima rata dell’IMU sulla prima casa, guarda caso, l’ha solo sospesa.

La ragione è semplice e sta tutta nelle previsioni OCSE del tasso di decrescita del PIL per il 2013 (-1,8%) che porterà ad un ulteriore calo del gettito tributario (-9,8%), che potrà solo accentuarsi con l’aumento dell’aliquota Iva al 22%, in misura tale da erodere tutti i benefici connessi all’uscita dell’Italia dalla procedura di infrazione UE.
Mettiamoci anche il raddoppio del settore statale realizzatosi nel mese di maggio, pari a 8,8 miliardi di euro, ed il quadro è completo. Chi è pronto ancora a scommettere su un parziale sgravio dell’IMU?
Dicevamo della prima rata IMU sulle prime case. E’ molto probabile che il nodo vero -farla pagare o meno-, che è anche politico oltre che finanziario, sia stato semplicemente fatto slittare a fine anno.
Evidentemente, se Letta tentenna dubbioso Mastromauro invece si nutre di incrollabili certezze.

E i Comuni, nel frattempo? Sono stati anestetizzati: a fronte della sospensione della prima rata dell’IMU sulle prime case, lo Stato provvederà a riversare nelle loro casse l’equivalente delle somme venute meno per effetto della sospensione. Tra sei mesi si vedrà.
Sei mesi di vuoto iperbarico, più che sufficienti al Re per elargire "di tutto di più"; per tentare di far dimenticare che nel corso dei quattro anni di  mandato la sola crescita registrata a Giulianova è stata quella del numero delle sale gioco,delle slots, dei “compro oro”, degli sprechi e dei debiti senza avere in cambio alcun investimento sul e per il futuro di una Città che si riscopre, ogni giorno che passa, sempre più povera di funzioni e servizi (Università, Centro Nutrizionale, ecc.).

Quanti voti vale una riduzione dell’IMU sulla prima casa?
Quanto amaro sarà il prezzo che i Cittadini saranno chiamati a pagare quando la folle corsa alle Regionali sarà terminata e così pure la “festa” con relativi “santi”?
Se veramente avesse voluto prendere seriamente a cuore il tema dell’equità fiscale, il Sindaco si sarebbe già speso, ad esempio, per l’istituzione delle microzone censuarie e per attenuare gli effetti discorsivi che l’attuale Catasto provoca sull’imposta da pagare.
Non essendo stato compiuto alcun passo in questa direzione, oggi accade che per due case con le stesse caratteristiche ma ubicate, ad esempio, una all’Annunziata o a Colleranesco e l’altra nel centralissimo Viale Orsini, si paghi la stessa IMU.
Se questo ancora avviene lo si deve a chi ha amministrato ininterrottamente Giulianova dal 2009 ad oggi, appoggiato da maggioranze camaleontiche e raccogliticce.
Dovendo scegliere potremmo titolare dunque: Mastromauro, l’immaginazione al potere.

Marcuse? Il Sessantotto? Quello proprio no perchè non l'hai mai avuto nelle corde.
No, più modestamente lo slogan di una nota campagna pubblicitaria vista passare in tv.
Attenzione però: la fantasia di chi detiene il potere e si illude di poterlo esercitare a prescindere non conosce freni inibitori, soprattutto in campagna elettorale: a quando anche la restituzione dell’ICI sulle aree fabbricabili rese non edificabili dalla Variante Generale al PRG?
Caro Sindaco, abbiamo fatto 30; facciamo 31?  

La Redazione de I Due Punti
 

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Commenti

Ma che abbiamo fatto di male, noi giuliesi, per meritarci una disgrazia simile?
E meno male che non siete a Teramo. Altrimenti, capireste meglio il significato autentico della parola disgrazia.