Ho lavorato per diversi anni come il "dietro le quinte" di un senatore.
Rispondevo con un politichese affilato e arroventato.
Conosco i meccanismi e le strumentalizzazioni.
Musica da maestro come quelle di un manager che rappresenta la sublimazione del genio italico.
Enrico Mattei.
Scriveva Perrone " I progetti di Mattei talvolta andavano oltre il campo degli affari... Essi ipotizzavano persino la promozione di una federazione non vincolata (loose federation) fra Marocco, Algeria, Tunisia, ed eventualmente Libia, in vista di una associazione di cooperazione e sviluppo coi Paesi europei... In questa federazione, strana e un po' confusa, Mattei pensava di coinvolgere gli Stati Uniti e persino l' URSS, volendo tuttavia conservare all'Italia una funzione di iniziativa e di leadership".
A Tunisi Mattei installa la sede di un "Ufficio per le relazioni con la stampa in Africa del Nord", incaricato dei rapporti con il Fronte di Liberazione Nazionale algerino, mentre più tardi istituirà a Beiruth un "Ufficio per le relazioni con la stampa nei Paesi del Medio Oriente".
Mattei aveva compreso l'importanza della media...azione.
La comunicazione come soluzione Geo Politica degli eventi. Fondamentale.
Quando lessi il comunicato della Tercas, che esprimeva con tranquillità e serenità, un altro anno di Commissariamento del Rag. Riccardo Sora, ho compreso, che l'Istituto più importante d'Abruzzo, era entrato in analisi. Senza politica, Chiodi completamente assente, D'Alfonso avanti con la Fondazione Abruzzo e senza dirigenza.
Mi piacerebbe confrontare gli ultimi bilanci economici.
Il Ragionier Pilla, Direttore Generale Tercas, in una simile situazione, non farebbe mai le video conferenze, promettendo licenziamenti e chiusure di filiali. Non lo farebbe mai, vero?
Perchè sarebbe poco intelligente.
Poco futuribile.
Poco da manager.
Sarebbe da piazzista anni 80.
Sarebbe da vecchia televendita.
Sarebbe come un capitano di vela che non sente il vento.
Infatti il ragionier Pilla, ha smentito con una nota ufficiale, di non aver mai pronunciato, quelle minacce anti sindacali.
I sindacati, le segreterie regionali, hanno immaginato di averle ascoltate.
Un pò come molti clienti di banca, s'illudono di accedere al credito.
I sindacati italiani sono duri a morire e non di orecchie.
Hanno sottoscritto un documento, che riassume il contro senso. L'esodo aziendale.
Si legge " Le paventate chiusure di un numero imprecisato di filiali, poichè non produttive, i prospettati trasferimenti selvaggi e punitivi nei confronti dei dipendenti che non raggiungono gli obiettivi assegnati, le velate minacce di licenziamenti individuali non possono essere le ricette per risollevare le sorti della più grande Banca d'Abruzzo".
I sindacati mi vogliono convincere che il ragionier Pilla, avrebbe espresso quelle parole nei confronti dei direttori della rete commerciale e di molti gestori nella giornata del 28 Maggio?
Sarebbe assurdo perchè il ragionier Pilla è anche Direttore commerciale.
Sarebbe come ammettere di essere un capitano di una piccola nave che affonda, trainando anche la nave più grande. Un titanic.
L'Analisi continua...
Ricordo il più famoso tra i ragionieri. Più Famoso di Sora e di Pilla. Il ragionier Fantozzi.
" Ma caro Fantozzi, è solo questione di intendersi, di terminologia. Lei dice “padroni” e io “datori di lavoro”, lei dice “sfruttatori” e io dico “benestanti”, lei dice “morti di fame” e io “classe meno abbiente”. Ma per il resto, la penso esattamente come lei".
La parole sono a volte fumo negli occhi...per proiettare se stesso. Fa meno male vedersi da lontano.
Non si può accusare gli impiegati e l'apparato della Banca più importante d'Abruzzo, di essere i diretti responsabili, quando l'Istituto è commissariato per colpa di una classe dirigente e le proprie operazioni, sotto inchiesta della Procura.
Non si può. Non è etico e morale.
Non è aziendale.
La Tercas deve tornare a rendere snello e vivace l'accesso al credito sul territorio.
La Tercas deve valorizzare le proprie risorse interne.
La Tercas ha bisogno di buona politica.
La Tercas ha bisogno di Green banking.
La Tercas ha bisogno di un Enrico Mattei.
La Tercas ha bisogno di un Giuseppe Di Vittorio.
La Tercas ha bisogno di un Valletta.
La Tercas ha bisogno un Menichella.
La Tercas ha bisogno di un Ugo La Malfa o di un Cesare Merzagora.
Il ragionier Pilla dovrebbe comprendere le ragioni di una simile situazione e ripartire da Teramo.
I sindacati, unitariamente, promettono massima vigilanza e un ciclo di assemblee per tutto il mese di Giugno.
Non è vero, lo so, ragionier Pilla, non si può scrivere.
Va tutto bene...
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