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Tercas-Caripe: i sindacati criticano il ragionier Pilla

di Giancarlo Falconi
5 minuti

Ho lavorato per diversi anni come il "dietro le quinte" di un senatore.
Rispondevo con un politichese affilato e arroventato.
Conosco i meccanismi e le strumentalizzazioni.
Musica da maestro come quelle di un manager che rappresenta la sublimazione del genio italico.
Enrico Mattei.
Scriveva Perrone " I progetti di Mattei talvolta andavano oltre il campo degli affari... Essi ipotizzavano persino la promozione di una federazione non vincolata (loose federation) fra Marocco, Algeria, Tunisia, ed eventualmente Libia, in vista di una associazione di cooperazione e sviluppo coi Paesi europei... In questa federazione, strana e un po' confusa, Mattei pensava di coinvolgere gli Stati Uniti e persino l' URSS, volendo tuttavia conservare all'Italia una funzione di iniziativa e di leadership".
A Tunisi Mattei installa la sede di un "Ufficio per le relazioni con la stampa in Africa del Nord", incaricato dei rapporti con il Fronte di Liberazione Nazionale algerino, mentre più tardi istituirà a Beiruth un "Ufficio per le relazioni con la stampa nei Paesi del Medio Oriente
".

Mattei aveva compreso l'importanza della media...azione.
La comunicazione come soluzione Geo Politica degli eventi.
Fondamentale.

Quando lessi il comunicato della Tercas, che esprimeva con tranquillità e serenità, un altro anno di Commissariamento del Rag. Riccardo Sora, ho compreso, che l'Istituto più importante d'Abruzzo, era entrato in analisi. Senza politica, Chiodi completamente assente, D'Alfonso avanti con la Fondazione Abruzzo e senza dirigenza.
Mi piacerebbe confrontare gli ultimi bilanci economici.


Il Ragionier Pilla, Direttore Generale Tercas, in una simile situazione, non farebbe mai le video conferenze, promettendo licenziamenti e chiusure di filiali. Non lo farebbe mai, vero?
Perchè sarebbe poco intelligente.
Poco futuribile.
Poco da manager.
Sarebbe da piazzista anni 80.
Sarebbe da vecchia televendita.
Sarebbe come un capitano di vela che non sente il vento.

Infatti il ragionier Pilla, ha smentito con una nota ufficiale, di non aver mai pronunciato, quelle minacce anti sindacali.
I sindacati, le segreterie regionali, hanno immaginato di averle ascoltate.
Un pò come molti clienti di banca, s'illudono di accedere al credito.

I sindacati italiani sono duri a morire e non di orecchie.
Hanno sottoscritto un documento, che riassume il contro senso. L'esodo aziendale.
Si legge " Le paventate chiusure di un numero imprecisato di filiali, poichè non produttive, i prospettati trasferimenti selvaggi e punitivi nei confronti dei dipendenti che non raggiungono gli obiettivi assegnati, le velate minacce di licenziamenti individuali non possono essere le ricette per risollevare le sorti della più grande Banca d'Abruzzo".

I sindacati mi vogliono convincere che il ragionier Pilla, avrebbe espresso quelle parole nei confronti dei direttori della rete commerciale e di molti gestori nella giornata del 28 Maggio?
Sarebbe assurdo perchè il ragionier Pilla è anche Direttore commerciale.
Sarebbe come ammettere di essere un capitano di una piccola nave che affonda, trainando anche la nave più grande. Un titanic.
L'Analisi continua...

Ricordo il più famoso tra i ragionieri. Più Famoso di Sora e di Pilla. Il ragionier Fantozzi.
" Ma caro Fantozzi, è solo questione di intendersi, di terminologia. Lei dice “padroni” e io “datori di lavoro”, lei dice “sfruttatori” e io dico “benestanti”, lei dice “morti di fame” e io “classe meno abbiente”. Ma per il resto, la penso esattamente come lei".
La parole sono a volte fumo negli occhi...per proiettare se stesso. Fa meno male vedersi da lontano.
Non si può accusare gli impiegati e l'apparato della Banca più importante d'Abruzzo, di essere i diretti responsabili, quando l'Istituto è commissariato per colpa di una classe dirigente e le proprie operazioni, sotto inchiesta della Procura.
Non si può. Non è etico e morale.
Non è aziendale.

La Tercas deve tornare a rendere snello e vivace l'accesso al credito sul territorio.
La Tercas deve valorizzare le proprie risorse interne.
La Tercas ha bisogno di buona politica.
La Tercas ha bisogno di Green banking.
La Tercas ha bisogno di un Enrico Mattei.
La Tercas ha bisogno di un Giuseppe Di Vittorio.
La Tercas ha bisogno di un Valletta.
La Tercas ha bisogno un Menichella.
La Tercas ha bisogno di un Ugo La Malfa o di un Cesare Merzagora.

Il ragionier Pilla dovrebbe comprendere le ragioni di una simile situazione e ripartire da Teramo.
I sindacati, unitariamente, promettono massima vigilanza e un ciclo di assemblee per tutto il mese di Giugno.
Non è vero, lo so, ragionier Pilla, non si può scrivere.
Va tutto bene...

 

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Commenti

Oggi mi hai commosso e parlavi di Banche. Incredibile. Ma scusa, mi tiri fuori, Cesare Merzagora. Sei tu.
RAGIONIER Pilla????
Eppure i Mattei fanno una brutta fine...
Fantastico, la TERCAS ha bisogno di licenziare tutti i raccomandati! Molto semplice.
RAGIONIERE ? SI, MA CON LA BOMBETTA IN TESTA! la banca è uno strumento delicato da maneggiare con cautela. il ragioniere non è ugo fantozzi o il suo famulo e alleato rag. filini e, neppure il ragioniere standard, quello che passa il 99% della sua esistenza seduto a far di conto in compagnia della sua unica fidanzata...la fedele calcolatrice. il nostro ragioniere dirige il vasto personale tercas composto anche da plurilaureati e con lode, titolati e comunque dipendenti altamente specializzati nel settore in cui operano. il ragioniere è stato chiamato al capezzale della malata terminale tercas e in poco tempo è riuscito a tranquillizzare la nostra città e l'affezionata clientela, finora, facendoci dimenticare, finora, i quasti e i disastri compiuti, dalla precedente alta direzione ( consiglio, d.g. e sindaci), impuniti....... finora. I SINDACATI fanno il loro lodevole lavoro cercando di salvaguardare gli interessi di tutti, cercando di salvare capra e cavoli e certamente non venderanno la capra al migliore offerente per comprarsi un paniere di bocconotti da spartire con il lupo, come forse ha fatto qualcun altro in tempi andati.... ...allons enfant
Ragionando sul commento di aznavour mi è venuta una riflessione.... Quando leggo ''i sindacati fanno il loro lodevole lavoro cercando di salvaguardare gli interessi di tutti, cercando di salvare capra a cavoli e certamente non venderanno la capra al migligliore offerente per comprarsi un paniere di biscotti da spartire con il lupo, come ha fatto qualcun altro in tempi andati....'" e vedo che gli attuali rappresentanti sindacali delle sigle che hanno firmato la circolare, sono gli stessi che negli anni scorsi come tanti fantozzi appunto, si guardavano bene dal dimostrare il minimo disaccordo nei confronti dell'illuminata guida del lupo, penso.... Ma se davvero qualcuno ha mangiato i bocconotti, non dovrebbero essere loro ad avere ancora la bocca sporca di marmellata?!? Ma se volessero davvero salvare la capra (tercas) ,che senso avrebbe attaccare pubblicamente durante il commissariamento un dg che, seppur discutibile, appena fatto l'aumento di capitale sarebbe comunque messo in discussione dal nuovo consiglio?? Ma mica questo è un attacco strumentale per difendere gli interessi di qualche adepto maltrattato dall'attuale direzione?!? Sicuramente mi sbaglio....