Salta al contenuto principale

La Popolare di Bari verso l'acquisto di Tercas...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Il segnale era in questo passaggio di Milano Finanza"La due diligence di Banca Tercas ha confermato che la situazione del gruppo è così compromessa che Creval non considera fattibile qualsiasi piano di salvataggio della banca in difficoltà", commentano gli analisti di Banca Akros secondo i quali la quota del 7,8% in Tercas verrà azzerata nel bilancio del Creval.
Situazione compromessa.
Come può la Popolare di Bari trovare appetibile un simile affare?
Si parla di acquisto e incorporamento?
Quanti sportelli rimarranno aperti?
Quanto personale in esubero?
Quanto ammontano le sofferenze reali della nostra banca del territorio?
La Banca di Bari fuggirà come ha fatto Creval, di fronte ad alcuni conti?
La Banca Popolare di Bari prenderà solo Caripe e abbandonerà Tercas?
Il direttore della popolare di Bari, Vincenzo De Bustis non è l'ex Amministratore del Monte Paschi di Siena?
De Bustis ha un primato.
Primo alto dirigente in Italia, di una Banca ( Salento) inglobata (Popolare di Bari) il cui Direttore della banca inglobata diventa Direttore della Banca inglobante.
Il giorno del dolore o un nomignolo simile, accompagna il dalemiano De Bustis.
Nostre fonti a Bari, continuano a negare l'operazione.
Si entra Papa e si esce Cardinale?
Il presidente di Fondazione Pescara Abruzzo Nicola Mattoscio, renziano dell'ultima ora come Luciano D'Alfonso, penserà a salvare la vecchia Caripe?
La nostra politica?
Non pervenuta.


Che cosa ci racconta la Procura? A che punto sono le indagini?
Le inchieste su Di Matteo e Nisii?
Il rapporto tra Banca Marche ( guarda caso appena commissariata per alcune folli operazioni immobiliari) e la Tercas è sotto l'occhio della Guardia di Finanza e della Banca D'Italia?
Chi doveva controllare?
Chi ha ucciso il nostro tessuto imprenditoriale e famigliare?
Ieri ero un visionario...un folle blogger che scriveva eresie...oggi piangiamo.

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Teramo trema. I cittadini sperano che si faccia luce su tutte le ombre e i lati oscuri di questa e di altre vicende non meno gravi. I teramani onesti chiedono,da mesi, quel cambiamento e quella rivoluzione morale e civile necessari per riportare la piena legalità nella nostra città .
Quante lacrime, quanto dolore, quanti affetti violentati, quanti piccoli imprenditori, quante piccole aziende strozzate perchè non sono riusciti a restituire in tempo utile un finanziamento piccolo o grande che fosse. Hanno fatto sempre quello che hanno voluto, ora , sono loro dalla parte di quelli che hanno pianto e perso, a volte e spesso tutto, anche la dignità. Nessuna giustificazione e clemenza, anzi è già tanto che qualche responsabile non sia stato posto agli arresti. Il mio, non è uno sfogo, sono stato e sono ancora loro cliente ma, quello che hanno fatto devono pagarlo fino infondo. Sono naturalmente dalla parte di tutti quei dipendenti che hanno creduto nel sogno che purtroppo stà svanendo.
Non solo Teramo auspica il cambiamento e la rivoluzione etica: dico solo da "non semplice" dipendente che tutto il ceto dirigenziale ed apicale, co-responsabile di questo disastro annunciato, è sino ad oggi al proprio posto. La domanda sorge spontanea: a cosa sono serviti quasi due anni di commissariamento? Il ragionier Pilla, presentatosi come il paladino della trasparenza, non ha nulla da dire sulle promozioni fatte e non comunicate? ...domande senza risposte ed il mistero continua...
DALLA CELTICA VALTELLINA ALLA MAGNA GRECIA, il pellegrinaggio continua. il pellegrinaggio, forse, lo dovrebbe fare l'ex elite che, in passato, ha dominato la nostra banca, un bel pellegrinaggio a santiago di compostela, "a piedi , senza ridere e senza piangere". forse è ancora possibile che qualche giudice eletto possa comminare questo tipo di pena, ( passerebbe alla storia)! perchè infondo questi galantuomini non sono cattivi, hanno solo il lato oscuro un pò pronunciato!. sarebbe bello se qualcuno con parole più eloquenti analizzasse " lo scandalo tercas " e la sua pianificazione. sono tuttavia quasi certo che i due ragionieri ce la faranno,anche se il tempo scorre in una maniera indegna; lasciamoli lavorare in pace e vedrete che la nostra banca non si trasformerà in un girone dantesco senza controllo, non sarà la protagonista di una storia scura e tragica, non contribuirà a creare una nuova tipologia di concittadini più poveri e soffetenti, come qualcuno già ipotizza ( gli sfasciacarrozze esistono e si alimentano delle difficoltà altrui )...........allons enfants