Luciano D'Alfonso risponde a tutto e a tutti.
Anche a se stesso.
Tutto bene.
Basta con la sua vita analizzata al microscopio.
Basta con il senso e i contro senso.
L'Abruzzo ha bisogno di una rivoluzione democratica.
L'uomo delle assoluzioni.
Ecosfera, Pescara Calcio, Housework, Concorso Dezio, Trasferimento dipendente, Omicio Pagliari, Urbanistica, etc etc.
Eppure noi...con il suo permesso... continueremo a porci dei quesiti.
Una terza puntata che inizia da una domanda senza risposta.
Ricordo la deposizione del dipendente comunale G. P. (udienza 4/7/2011)
G.P. dichiarò che il sindaco D'Alfonso gli propose un incarico per esaltare la sua immagine politica; promettendogli in cambio, retribuzioni da imprese private.
Il sindaco D'Alfonso durante il processo ha giustificato e confutato la dichiarazione del G.P. parlando di incarichi ufficiali.
" In ogni caso, si conferma che D'Alfonso, fosse in grado di indurre le imprese ad erogare denaro".
Perchè?
Una cosa è certa, il sindaco D'Alfonso aveva " come direttiva, impartito a tutti i dirigenti, al direttore generale e segretario generale il punto che il conferimento degli incarichi esterni dovevano essere tenuti preliminare da una relazione indirizzata al sindaco di Pescara, il quale aveva l'obbligo di verificare. Gli incarichi dal 2006 erano quindi stati decisi dal sindaco".
Il Pm Varone sintetizza il suo lavoro di accusa attraverso delle chiare conclusioni.
La famosa casa di D'Alfonso con un valore di mercato oltre 500 mila euro pagata 290 mila euro.
L'impresa che ha costruito la villa di D'Alfonso aveva ottenuto una serie di appalti viziati da evidenti anomalie e da violazioni di legge.
Le anomalie e le spiegazioni pretestuose sono tali da indicare una volontà di favoritismo.
Un esempio?
Nel corso di una perquisizione all'imprenditore edile, (costruttore casa di D'Alfonso) fu sequestrata una pen drive contenente parti progettuali di un appalto ( ancora da bandire), che si aggiudicherà, presso l'aeroporto gestito dalla Saga, di cui D'Alfonso era presidente...
Semplici dubbi...senza code di paglia....o lecite assoluzioni.
...e non finisce qui...
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