A Teramo è un riflesso incondizionato, parli di Cipro e rispondi Strovolos. La città gemellata così amata dalla pallamano teramana, così amata dall'establishment teramano, vertici e vacanze, così investita dagli euro aprutini.
Che succede? Nulla o meglio, tutto.
Non è una bolla di sapone ma una pericolosa bolla economica.
La Bce è pronta con un'immissione di oltre 10 miliardi di euro con la contropartita di una tassa sui depositi in conto corrente per il 7%.
Il tasso è variabile. Il 7% inferiore ai 100mila euro, il 10% sui conti correnti superiori ai 100mila euro. I prelievi sono stati bloccati.
Mario Draghi commenta laconico " L’economia di Cipro è piccola ma non lo è il suo rischio sistemico sull’Eurozona".
Putin avrebbe convocato il Ministro dell'economia cipriota per cercare in tutti modi di trovare un accordo migliore.
La Grecia è il secondo passaggio e se Cipro chiede due miliardi di euro agli ellenici, la situazione è senza soluzione di ritorno.
l'Italia il terzo. Che succederà ai teramani?
La stessa fine degli altri europei. Dovranno pagare per i loro soldi? Quali ripercussioni politiche?
Chi avrebbe consigliato il simil oro?
L'Isola del tesoro è stata presa dai pirati dei caraibi.
Sono un pirata, sono un signore e in fondo...cantava il mito Iglesias...quei soldi sarebbero serviti nel nostro territorio. Una volta c'erano altri imprenditori.
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