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La Procura indaga su alcuni dipendenti Tercas. Avrebbero favorito e informato Di Matteo

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Che cosa scrivevamo il 9 Dicembre?

Banca Marche.
Pochi mesi di doppio commissariamento hanno evidenziato circa 500 esuberi, centinaia di possibili prepensionamenti, la chiusura probabile di qualche filiale.
Circa ottanta contratti a tempo determinato verso la strada del non rinnovo.
Il licenziamento di quasi la totalità del top management.
L'ultimo in ordine cronologico il Direttore Commerciale.
Una decisione normalissima in una azienda privata.
Un simile debito deve essere stato causato da un'omessa vigilanza o altro, riscontrabile dalla sommaria informativa di Banca D'Italia.
Nel frattempo vi sono state molte audizioni in Procura e la Fondazione Carima, socio di riferimento di Banca Marche avrebbe deciso un'azione di responsabilità per 42 milioni di euro verso la PricewaterhouseCoopers Spa, la società che a fine gennaio 2012 ha certificato i bilanci della Banca delle Marche.
Stessa azione nei confronti degli organi amministrativi della Banca.

Tercas.
Nessun licenziamento del management.
Tutti al loro posto allineati e coperti.
Come se fosse stato fatto un ottimo lavoro.
A rischiare sono i colletti bianchi da prima elementare.
Circa 250/300 impiegati nel mirino di un piano di risanamento.
Nessuna azione di responsabilità firmata dal Commissario Sora, nonostante che la stessa sia pronta da molto tempo.
Quale segnale si sta dando al territorio?
Dove si trova il rinnovamento?
La questione etica?
La questione morale?

Che fine hanno fatto le indagini della Procura di Roma, che hanno portato alla consegna degli avvisi di garanzia ai vertici della Banca?
Che intenzione avrebbe la Fondazione?
Chi protegge quella parte "nera" della Tercas?
Che cosa hanno paura possa diventare pubblico da un'attenta lettura delle carte?
Chi sono i complici che hanno permesso di derubare, di un altro accesso al credito, il territorio teramano?

La fine delle indagini è cosa ben nota.
Nuovo filone con l'arresto del buon Di Matteo.

Di Matteo avrebbe organizzato una squadra completa tra consulenti, impiegati, funzionari e dirigenti.
Una squadra ben collaudata che traghettava elementi finanziari tra Teramo e San Marino.
Che cosa ha scoperto la Procura di Roma?
Nomi. Intercettazioni. Informatori. (Patrizia Pennella docet)
 
Avete compreso bene... cari teramani. Intercettazioni.
Anzi, ad alcuni di loro sono stati sequestrati computer e hanno avuto una visita di cortesia nelle abitazioni.

"Al riguardo appaiono significative le conversazioni di cui si è appreso mediante intercettazioni telefoniche, della collaborazione fra diversi sadali nella predisposizione delle difese nelle cause civili nelle quali è parte il DI STEFANO; ancora dalle attività di captazione é emerso che lo stesso DI MATTEO avvalendosi dell'ausilio dei dipendenti della TERCAS (Marziale, Baffo, Pietropaoli, Roli, Remigio, De Sanctis, Mancini e Franceschini) riesce ad ottenere informazioni circa la gestione della banca da parte del Commissario Straordiinario con riguardo anche alle posizioni dei clienti affidati nel periodo della sua gestione che utilizza poi per attuare personali strategie operative ".

Ora l'inchiesta si sposterà a San Marino.
..dopo la rogatoria per Singapore...presunto paradiso dell'ottimo Di Matteo e accoliti vari.
Noi de I Due Punti siamo in grado di riportare una piantina dell'Universo Tercas attraverso la lettura delle fiduciarie chiave.
Teramo- San Marino...un biglietto di sola andata...

Vi lascio con il mio personale pensiero.
Non è dedicato al Commissario Sora, al Direttore Pilla o al dott. Spoto, che faceva parte della società di revisione del bilancio, poi quadro direttivo Tercas e dovrebbe anche essere stato nominato consigliere di Caripe.....non è dedicato ai Dirigenti che non hanno perso il posto di lavoro, pur essendo stati complici del crollo Tercas, non è dedicato a tutti quei pavidi funzionari e impiegati che hanno abbassato la testa di fronte a tutti e a tutto...è dedicato a chi è rimasto vicino... a Edoardo Esposito... l'ex Capo del Personale che ha avuto la forza di denunciare alcune dubbie operazioni di finanziamento.

Lo fece a chi riteneva fosse, per storia, lignaggio e ruolo, onesto e depositario di legalità, etica e morale.
Che cosa hanno fatto i vertici Tercas?
Hanno fatto finta di non vedere...assetati di silenzi e potere.
Ora è senza lavoro. Licenziato.
Caro Edoardo...l'ora della verità è giunta...ma nulla potrà ripagarti di tutte queste sofferenze e umiliazioni umane.

Vergognatevi... e rispondete al quesito dello Sciascia amletico....siete mezz'uomini, ominicchi o quaquaraquà?
La vostra ultima scelta.

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Commenti

A CONTI FATTI , ED IN BASE ALLE INIZIALI INDICATE, NE MANCANO ANCORA ALTRI. IO CI METTEREI UN'ALTRA P.
Ovvio che dobbiamo ringraziare la procura di roma e non quella di teramo. Come sempre.
Bisogna andare fino in fondo,sempre avanti,anche se non siamo in tanti,anzi in pochi, pero' con gli stessi valori e lontano dalla paura di fare ulteriori passi in avanti. Bisogna andare incontro a tutti quelli che oggi, come noi,vogliono rischiare di essere distrutti piuttosto di vivere in una città' senza futuro, come tra le mura di una prigione.
A rischio almeno 250 impiegati..... giusto giusto quelli assunti dal recluso nel corso della sua permanenza, con quali criteri? Nessuno lo ha mai saputo.
e la procura di Teramo? Cosa ha fatto?.....niente! Come sempre Grazie Roma......dai Falco sempre avanti!!
Caro Giancarlo, soprattutto grazie al tuo coraggio, piano piano la verità sta venendo a galla! Vorrei però fare alcune riflessioni: Ora cosa ne sarà del buon Esposito? Sarà reintegrato?E se si con quali compiti? Tornerà a ricoprire un ruolo consono alla sua persona? Basterà tutto ciò a ripagarlo del linciaggio ricevuto? E sopratutto cosa ne sarà di coloro (sicuramente QUAQUARAQUA') che lo hanno offeso e denigrato???
Sarebbe facilissimo: ci sono i due procedimenti che, suo malgrado, Edoardo è stato costretto ad intraprendere per sentir fare giustizia; basterebbe non attendere il loro scontato esito.... Volere è potere!
una cosa è certa faranno qualche giorno di carcere qualche articolo sui giornali, ma i soldi non li ricacceranno mai !!!! mentre con i loro NO alla brava gente hanno fatto chiudere un sacco di ditte e rovinato tante persone!!! l'unica speranza è che non finisca tutto a tarallucci e vino !!!!!
Come si chiama il nuovo Direttore Commerciale di Banca Marche? Potete cortesemente pubblicare il suo curriculum vitae? Potrebbe essere utile per capire meglio tutto. Con osservanza.
Un cognome suona di parentela con un piccolo potente area PD. Ex medico, con famiglia di "medici" Mi sbaglio?
Quando ad una persona anziana che vive con una pensione (di 86 anni) viene proposto come investimento per i suoi risparmi una polizza vita mi viene da ridere!!! O meglio da piangere....ovviamente hanno sbagliato persona perché non sono neanche intelligenti.
Ma i detrattori di Edoardo....che fine hanno fatto? Tic tac tic tac tic tac.....
Il mio quesito non ha suscitato interesse ma nella risposta avreste capito che tutto cambia affinché nulla cambi o almeno sino a quando il sistema non imploderà. La matrice è la medesima che stabilisce a priori la vita di ciascuno di noi, dalla sanità alle banche. Bene. Il nuovo Direttore Commerciale di Banca Marche è un ex impiegato della Banca Popolare dell'Adriatico poi migrato in Banca di Teramo, successivamente riassunto dalla Banca Popolare dell'Adriatico per poi migrare ancora in una compagnia di assicurazioni del credito anconetana per successivamente tornare in Banca Popolare dell'Adriatico con la benedizione del Presidente e mentre il Direttore Generale era in ferie. Si racconta che era infuriato al ritorno. Quindi subito direzione Bologna, Torino e sino ad oggi dove il commissario di Banca Marche, proveniente dallo stesso Istituto e dallo stesso club Rotary di Bologna, lo ha chiamato...Due ultimi elementi che risulterebbero discriminanti nella nostra analisi, cari amici: la moglie è impiegata in Tercas e l'ultimo esame sostenuto nella vita corsara è quello del diploma di media superiore. Auguri di Buone Feste.
Una riflessionedi carattere generale sul sistema delle carriere contemporaneo ( le eccezioni fortunatamente ci sono ma sono appunto eccezioni...), La storia di tanti "bancariucoli" di poco talento, scarsissima cultura e immenso ego che fondano le proprie fortune carrieristiche sul NULLA, e' assimilabile alla teoria marxista della crescita del Capitale nella sua accezione negativa , vale a dire l' incremento del lo stesso che si alimenta dalla semplice circolazione nella formula DENARO-MERCE-DENARO: quindi la carriera si crea mettendosi sul mercato e "circolando senza sosta " magari con la spintarella di un picone. Questi sono personaggi squallidi bravi con i numeri ma assolutamente privi di ideee ( gli ideali poi....lontani anni luce), buchi neri con emotivita' zero ma tanta scaltrezza e viscido savoir faire. Essi alimentano le fortune private e i disastri collettivi senza alcun senso del limite . Banca tercas docet.
Grazie Anonimo. Sembrava dormissero tutti. Grazie davvero.
Concordo pienamente con Barbara, ma domandiamci il perchè. Sapete che alla Tercas anni fa fu riscontrato un ammanco determinato da un dipendente infedele di circa 32 miliardi di lire? Come mai quasi nessuno ne parlò? Il Picchio Rosso