Che cosa scrivevamo il 9 Dicembre?
Banca Marche.
Pochi mesi di doppio commissariamento hanno evidenziato circa 500 esuberi, centinaia di possibili prepensionamenti, la chiusura probabile di qualche filiale.
Circa ottanta contratti a tempo determinato verso la strada del non rinnovo.
Il licenziamento di quasi la totalità del top management.
L'ultimo in ordine cronologico il Direttore Commerciale.
Una decisione normalissima in una azienda privata.
Un simile debito deve essere stato causato da un'omessa vigilanza o altro, riscontrabile dalla sommaria informativa di Banca D'Italia.
Nel frattempo vi sono state molte audizioni in Procura e la Fondazione Carima, socio di riferimento di Banca Marche avrebbe deciso un'azione di responsabilità per 42 milioni di euro verso la PricewaterhouseCoopers Spa, la società che a fine gennaio 2012 ha certificato i bilanci della Banca delle Marche.
Stessa azione nei confronti degli organi amministrativi della Banca.
Tercas.
Nessun licenziamento del management.
Tutti al loro posto allineati e coperti.
Come se fosse stato fatto un ottimo lavoro.
A rischiare sono i colletti bianchi da prima elementare.
Circa 250/300 impiegati nel mirino di un piano di risanamento.
Nessuna azione di responsabilità firmata dal Commissario Sora, nonostante che la stessa sia pronta da molto tempo.
Quale segnale si sta dando al territorio?
Dove si trova il rinnovamento?
La questione etica?
La questione morale?
Che fine hanno fatto le indagini della Procura di Roma, che hanno portato alla consegna degli avvisi di garanzia ai vertici della Banca?
Che intenzione avrebbe la Fondazione?
Chi protegge quella parte "nera" della Tercas?
Che cosa hanno paura possa diventare pubblico da un'attenta lettura delle carte?
Chi sono i complici che hanno permesso di derubare, di un altro accesso al credito, il territorio teramano?
La fine delle indagini è cosa ben nota.
Nuovo filone con l'arresto del buon Di Matteo.
Di Matteo avrebbe organizzato una squadra completa tra consulenti, impiegati, funzionari e dirigenti.
Una squadra ben collaudata che traghettava elementi finanziari tra Teramo e San Marino.
Che cosa ha scoperto la Procura di Roma?
Nomi. Intercettazioni. Informatori. (Patrizia Pennella docet)
Avete compreso bene... cari teramani. Intercettazioni.
Anzi, ad alcuni di loro sono stati sequestrati computer e hanno avuto una visita di cortesia nelle abitazioni.
"Al riguardo appaiono significative le conversazioni di cui si è appreso mediante intercettazioni telefoniche, della collaborazione fra diversi sadali nella predisposizione delle difese nelle cause civili nelle quali è parte il DI STEFANO; ancora dalle attività di captazione é emerso che lo stesso DI MATTEO avvalendosi dell'ausilio dei dipendenti della TERCAS (Marziale, Baffo, Pietropaoli, Roli, Remigio, De Sanctis, Mancini e Franceschini) riesce ad ottenere informazioni circa la gestione della banca da parte del Commissario Straordiinario con riguardo anche alle posizioni dei clienti affidati nel periodo della sua gestione che utilizza poi per attuare personali strategie operative ".
Ora l'inchiesta si sposterà a San Marino...dopo la rogatoria per Singapore...presunto paradiso dell'ottimo Di Matteo e accoliti vari.
Noi de I Due Punti siamo in grado di riportare una piantina dell'Universo Tercas attraverso la lettura delle fiduciarie chiave.
Teramo- San Marino...un biglietto di sola andata...
Vi lascio con il mio personale pensiero.
Non è dedicato al Commissario Sora, al Direttore Pilla o al dott. Spoto, che faceva parte della società di revisione del bilancio, poi quadro direttivo Tercas e dovrebbe anche essere stato nominato consigliere di Caripe.....non è dedicato ai Dirigenti che non hanno perso il posto di lavoro, pur essendo stati complici del crollo Tercas, non è dedicato a tutti quei pavidi funzionari e impiegati che hanno abbassato la testa di fronte a tutti e a tutto...è dedicato a chi è rimasto vicino... a Edoardo Esposito... l'ex Capo del Personale che ha avuto la forza di denunciare alcune dubbie operazioni di finanziamento.
Lo fece a chi riteneva fosse, per storia, lignaggio e ruolo, onesto e depositario di legalità, etica e morale.
Che cosa hanno fatto i vertici Tercas?
Hanno fatto finta di non vedere...assetati di silenzi e potere.
Ora è senza lavoro. Licenziato.
Caro Edoardo...l'ora della verità è giunta...ma nulla potrà ripagarti di tutte queste sofferenze e umiliazioni umane.
Vergognatevi... e rispondete al quesito dello Sciascia amletico....siete mezz'uomini, ominicchi o quaquaraquà?
La vostra ultima scelta.
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