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Elezioni: I seggi di Sardinara e Colleminuccio per 2400 euro

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Crisi immobiliare a Teramo?
Crisi degli affitti a Teramo?
Non esiste...perchè noi abbiamo il nuovo mercato elettorale.
Frazioni di Sardinara e Colleminuccio.
Due frazioni di immobili private per allestimento seggi per i giorni 23/27 Maggio e per il ballottaggio fino al 10 Giugno 2014.
In totale dieci giorni per la somma di 1200 euro Colleminuccio e 1200 euro per Sardinara.
Venti giorni... 2400 euro.
Cento venti euro al giorno come un 5 stelle.
In fondo è un prezzo di mercato.
Il nostro mercato.

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Commenti

aaa.....affittasi case per elezioni
Egregio Alessiani, se fosse stato il suo partito a capo dell’amministrazione comunale sino a prima delle ultime elezioni, magari se fosse stato lei il Sindaco di Teramo (ipotesi fantascientifica, con tutto il rispetto), quale migliore soluzione avrebbe individuato per dotare le frazioni di Sardinara e Colleminuccio di una sede elettorale? Sentiamo… Forse in nome della spending review avrebbe optato per un gazebo (ammesso che l’affitto di un gazebo per dieci giorni costi meno di 1.200 euro), in stile primarie del PD? O semmai lei è a conoscenza di immobili idonei allo scopo presso le suddette frazioni, il cui affitto sarebbe stato meno esoso? Se si, perché con opportuno tempismo non l’ha fatto presente a chi di dovere? Vede Alessiani, la caratteristica di operare in ambito politico solo ed esclusivamente criticando, schernendo e denigrando gli avversari in assenza di reali, concrete, fattibili idee alternative a beneficio della comunità, ha oramai reso il PD teramano famoso a livello interplanetario. E’ per questo che in occasione della recente tornata elettorale, Manola Di Pasquale ha ottenuto un consenso inferiore persino a quello conseguito da Albi cinque anni fa (non stiamo parlando di opinioni ma di inconfutabili numeri). Che glielo dico a fare… Sono certo che quanto sopra lei lo sappia meglio di me, anche se, ovviamente, voi esponenti piddini locali non lo potete dire pubblicamente (spero che almeno fra voi e voi ve lo siate detto, sarebbe diabolico se non l'aveste fatto). Il mio orientamento è notoriamente di centrodestra, tuttavia per alcune cose non posso affermare di essere completamente soddisfatto della Giunta Brucchi. Per questo vorrei che la maggioranza fosse ulteriormente stimolata a fare meglio da un’opposizione cazzuta. Ma a Teramo pare sia una cosa impossibile, non perché manchi la cazzutaggine bensì – lo sanno pure i sassi – perché manca proprio l’opposizione. E allora, pregiatissimo Alessiani, se anche lei come me vuole che la città progredisca in tutti i sensi, farebbe meglio a concentrarsi di più sull’importantissimo ruolo che il suo partito di riferimento dovrebbe svolgere – ma non svolge – in seno al consiglio comunale, anziché dedicarsi alla banale, strumentale ironia che per risolvere i problemi della gente serve a nulla. In conclusione, si preoccupi di rendere il PD teramano un partito che davvero rappresenti qualcuno e qualcosa all'interno del Palazzo Civico, che a scrivere su questo eccellente blog dei post insignificanti ci penso io.
@Santacruz i miei complimenti
Vergogna!
Grande Santacruz ! A Teramo e in Italia vince e ha vinto la destra da decenni perche' semplicemente la sinistra non esiste piu' da qiando Penelope era incinta di Telemaco...
sono anni che mi chiedo che senso abbia l'esistenza di un seggio a Sardinara, quando si potrebbe benissimo votare a Villa Vomano; è uno spreco pazzesco, destinerei quella somma alle scuole: SCANDALOSO!
Mi auguro che il post Alessianico sia falso. Me lo auguro vivamente . Se fosse vero e dopo un po' di tempo di salutare silenzio il buon Stefano si fosse riproposto vorrebbe significare che ancora non si è abituato a tenere la lingua ( la penna, la tastieta) a freno. Come si suol dire accendere il cervello prima di dar fiato alla bocca. Ora Stefano ci aspettiamno una replica. Mi mancano tanto le tue missive al PD. Piccolo consiglio: fai parlare coloro che nel PD si sono abbondantemente sputtanati e non hanno la minima intenzione di ravvedersi e stanno facendo diventare uno scarso 16% un risultato esaltante.
Santacruz , ogni tanto abbiamo lo stesso identico pensiero. Queste sue parole le ho dette personalmente a molti dirigenti del PD ma, ovviamente, non hanno recepito un bel niente visto come si sono comportati nell'ultimo decennio all'opposizione. Anzi, voglio aggiungere che spesso hanno appoggiato e/o si sono resi partecipi attivamante ad alcune azioni dubbie del centrodestra. Forse è stata fatta la spartizione delle zone tra il mare (PD) e la montagna (NCD) ?
Sig. “trissetto”, io non ho mai creduto a questa storia della spartizione della provincia teramana. Se un tentativo di porre in essere detta divisione ci fosse stato, sarebbe certamente fallito perchè osteggiato dai vertici regionali e nazionali dei vari schieramenti, In buona sostanza, si sarebbe trattato di un progetto che “dall’alto” qualcuno per forza avrebbe bloccato, perché contrario ai fini politici di volta in volta perseguiti a livello sia regionale che nazionale (che in buona sostanza sono sempre quelli di accaparrarsi il più possibile). Basti rilevare che da quando è venuto meno lo strapotere della D.C., raramente in Abruzzo ed in Italia si è assistito ad episodi di sostanziale parità, essendosi verificata con straordinaria puntualità l’alternanza fra una stragrande maggioranza del centrodestra con una stragrande maggioranza del centrosinistra e viceversa. Salvo a Teramo, da ben tre legislature (ma ci arrivo dopo). Le dico di più sig. “trissetto”, quand’anche la mia suddetta disamina fosse sbagliata e fosse giusta la sua ipotesi, sono convinto che qualsiasi patto sarebbe comunque dovuto andare a gambe all’aria vista l’enorme propensione popolare verso il PD di fine maggio / inizio giugno scorsi (perché in fondo l’elettore non è che lo si accompagna sin dentro l’urna). Ciò per dire che in situazioni normali, nemmeno un accordo di spartizione fra le forze politiche locali avrebbe potuto impedire la vittoria del PD anche a Teramo. In situazioni normali, appunto… Se è vero come è vero che contestualmente al trionfo del piddino D’Alfonso e del PD alle europee qui da noi il PD invece ha straperso, dove sta l’anormalità? Nel progetto di spartizione sig. “trissetto”? Suvvia, cerchiamo di essere più verosimili nelle nostre disamine e diciamo quello è: chi comanda e, perciò, chi decide all’interno del PD di Teramo è palesemente inadeguato allo svolgimento del suo ruolo. Semmai non necessariamente per incompetenza, ma anche perché potrebbe semplicemente aver fatto il suo tempo, o perché nella nostra città ci sono condizioni particolari che non gli permettono di lavorare bene. Poco importa, alla fine sempre inadeguato resta. E allora una domanda sorge spontanea: delle sane, coerenti dimissioni proprio no, eh? Già, chissà perché. Vabbè, una risposta a tale quesito io ce l’avrei, ma non spetta a me darla (anche se qualcosa mi dice sia la stessa che darebbero tutti). Viceversa, mi risulta incomprensibile il motivo per cui la cosiddetta “base” se ne sta con le mani in mano. Eppure, i metodi legittimi per defenestrare i responsabili dei fallimenti sono presenti in tutti i consessi democratici. A maggior ragione dovrebbero esserci in un partito che si chiama, appunto, DEMOCRATICO… Mah…
Santacruz, mi sembra che nel mio scritto critico il PD prima di tutto e poi un "forse" sulla spartizione. La mia domanda sulla spartizione nasce da come il PD abbia "sbagliato"" tutte le mosse in campagna elettorale, ne ha fatte talmente tante che sembrano frutto di voler perdere a tutti i costi. Non capisco proprio questo suo modo di partire con crociate e papiri.
Sig. “trissetto”, stavolta c’è stato veramente un equivoco. Col mio intervento volevo solo rimarcare i nostri punti di vista, in quest’occasione clamorosamente corrispondenti. Forse mi sono spiegato male, o forse un po’ di pregiudizio nei confronti di Santacruz... Vabbè, niente di grave (perlomeno per me). P.S. - mi dispiace per "picchiorosso", pare che la replica di Alessiani da lui auspicata non arrivi...