Scrivo questo pezzo accompagnato dal Corazon di Santana. Penso per un attimo al modello Teramo, quello fatto di Cult, micro aree, macro aree, asfalti, lungo fiume, ipogeo...fumo e promesse. Scatole cinesi che si aprono con parole come fare sistema, fare squadra, fare compasso, fare e disfare.
Prendi un progetto del vecchio centro sinistra, portalo a termine, mescolalo con cartelloni abusivi e nastri da tagliare.
Fatto?
Contraffatto. Tutto il resto è un gioco di apparizioni televisive e resta di stucco è il nostro Brucchi.
Tutto diventa buono. Anche l'inaugurazione dei parcheggi privati e pubblici. Un costo fisso e fesso quello di Fonte Regina e un dono pubblico quello di Piazza Dante, che è stata ceduta al privato con una serie infinita di proroghe. Si ricorda Sindaco?
Quella piazza è dei teramani. Il nostro piano raso che doveva essere restituito due anni fa.
Ripeta con me...TE...RA...MA...NI.
Teramo dorme. Non tutta Teramo.
Scrivo con Sama Pa Ti.
Sulle colline esiste il Modello Castrogno. Mi piacerebbe conoscere il direttore del carcere, Stefano Liberatore. Un uomo che pensa al recupero sociale dei suoi ospiti, per migliorare il futuro dell'intera società.
Un pensiero che accompagna le anime libere.
Don Milani " Io non ho patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia patria, gli altri i miei stranieri".
Attraverso progetti di riabilitazione psico fisica. Vi racconterei dell'orto, dei corsi di cucina, del giardino degli affetti. Dove creare il giusto ambiente per le visite dei famigliari.
Tutto condito da regole rigide e inflessibili. La meritocrazia come chiave di accesso.
1500 visite ogni mese. Il calore della famiglia.
I risultati? Minore violenza all'interno delle celle, meno casi di autolesionismo e suicidi nell'ultimo anno, nonostante il sovraffollamento. Una piaga sociale da combattere.
La politica, radicali a parte, inesistente.
Un modello che potrebbe diventare esempio nazionale. Cosa possiamo fare noi per loro?
La società civile dovrebbe donare qualsiasi cosa inerente ai progetti. Gazebo, materiale per il giardinaggio, giochi per i bambini, pigiami estivi e invernali.
L'Amministrazione dovrebbe mantenere alcune promesse. Le solite. Come accogliere i famigliari e gli amici degli ospiti del penitenziario?
Aumentando le corse degli autobus come da vecchi accordi. Le due o tre tappe al giorno sono ridicole e offensive.
Caro Sindaco Brucchi, inauguriamo un gesto di civiltà? Sarò con lei a tagliare il nastro e scrivere finalmente qualcosa di cui essere fiero.
Il mio Primo Cittadino che mantiene una promessa verso il sociale e gli ultimi.
A volte i miracoli...ti guardano. Basta non abbassare lo sguardo...
Per donazioni di materiale o altro...scrivete a falconigiancarlo@gmail.com
Noi vogliamo un futuro migliore, voi?
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