Il prossimo filone Tercas seguirà i soldi negli spostamenti di conto in conto, attraverso paradisi fiscali e trasporto su gomma.
Evasione fiscale e riciclo?
Nel territorio nazionale e in altri continenti?
Il dossier sta per essere completato e per Teramo potrebbe essere una nuova Fenice...la rinascita dopo la distruzione.
Vi racconteremo tutto.
Senza paura.
Intanto dopo il traforo del Gran Sasso, nella Roma Capitale, una retata dei carabinieri ha sfiorato il mondo Tercas, anzi, l'ex mondo Tercas.
Il mercato nero delle slot machine, il riciclo del denaro sporco, Il violento recupero crediti, l'usura, l'estorsione romana era in mano o in società tra la malavita romana di mafia capitale e la camorra della Tuscolana.
Quasi cento indagati e 61 arresti nella maxi operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma su comando del gip Tiziana Coccoluto, ha portato al sequestro di 200 conti bancari, 10 milioni di euro tra cui 20 società, 30 immobili, 12 esercizi commerciali, 72 veicoli.
Lo spaccio della droga rimaneva l'attività più remunerativa che veniva attentamente registrata in alcuni libri mastri.
Nelle intercettazioni la droga era registrata con il codice Tempestilli. Ivan, slot, a secondo del tipo o della qualità.
Il riciclaggio dei proventi avveniva grazie al contatto diretto con M. C. direttore di filiale Tercas.
I vertici?
Pagnozzi, poi Colagrande con la benedizione di Massimo Carminati anima di Mafia Capitale.
Il cerchio si chiude come le manette....intanto a Teramo...

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