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C'è anche un ex direttore Tercas nella retata anti camorra a Roma

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il prossimo filone Tercas seguirà i soldi negli spostamenti di conto in conto, attraverso paradisi fiscali e trasporto su gomma.
Evasione fiscale e riciclo?
Nel territorio nazionale e in altri continenti?
Il dossier sta per essere completato e per Teramo potrebbe essere una nuova Fenice...la rinascita dopo la distruzione.
Vi racconteremo tutto.
Senza paura.
Intanto dopo il traforo del Gran Sasso, nella Roma Capitale,  una retata dei carabinieri ha sfiorato il mondo Tercas, anzi, l'ex mondo Tercas.

Il mercato nero delle slot machine, il riciclo del denaro sporco, Il violento recupero crediti, l'usura, l'estorsione romana era in mano o in società tra la malavita romana di mafia capitale e la camorra della Tuscolana.
Quasi cento indagati e 61 arresti nella maxi operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma su comando del gip Tiziana Coccoluto, ha portato al sequestro di 200 conti bancari, 10 milioni di euro tra cui 20 società,  30 immobili, 12 esercizi commerciali, 72 veicoli.
Lo spaccio della droga rimaneva l'attività  più remunerativa che veniva attentamente registrata in alcuni libri mastri.
Nelle intercettazioni la droga era registrata con il codice Tempestilli. Ivan, slot, a secondo del tipo o della qualità.
Il riciclaggio dei proventi avveniva grazie al contatto diretto con M. C. direttore di filiale Tercas.
I vertici?
Pagnozzi, poi Colagrande con la benedizione di Massimo Carminati anima di Mafia Capitale.
Il cerchio si chiude come le manette....intanto a Teramo...

fonti: www.corrierediroma-news.it/2015/02/11/mani-camorra-capitale-61-arresti-sequestrati-bar-ristoranti-sgominato-clan-dei-napoletani-tuscolana/

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Commenti

Capisco la prudenza, ma il giornalismo delle iniziali non mi piace. E' roba vecchia. Detto questo, siamo ancora a livello di gip.

 Ffpeppe sei curioso?
Clicca c'è il nome. 

QUEL PERICOLOSO PONTE TIBETANO tra criminalità e società civile chiamato RICICLAGGIO! Le operazioni di "lavaggio" del denaro sporco non possono certo essere effettuata da un solo funzionario infedele, per il semplice fatto che la banca è dotata di presidi organizzativi in grado di individuare, automaticamente, le operazioni sospette, come per esempio, il versamento di fondi di cui è completamente ignota l'origine! Quindi, anche per i fatti, oggi narrati, agli ex vertici della banca potrebbe, prima o poi, essere contestato (ancora!!) il reato di aver ostacolato l' Autorità di vigilanza e quella giudiziaria (nella fase investigativa), nonché il reato di illecita influenza sui protocolli di antiriciclaggio. .....com'è triste Venezia
Io vorrei sottolineare che questo soggetto è stato assunto dall avezzanese come tantissime altre assunzioni fatte per chiamata diretta e per conoscenza diretta o indiretta spero tanto che i nuovi proprietari facciano giustizia
Ti prego Giancarlo non mollare abbiamo tutto il diritto di sapere l informazione è un diritto
Stendiamo un velo pietoso sulle assunzioni del Marsicano
Quelli della TERCAS non si sono fatti mancare proprio niente!
Il cerchio si chiude come le manette, e intanto a Teramo Edoardo Esposito è a spasso in attesa che sia fatta giustizia.