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Ater via Arno. Arriva il "Cas". Grotta mantiene la promessa....

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Il presidente del cda dell'Ater della Provincia di Teramo, Alfredo Grotta ha mantenuto la promessa che ci fece il giorno stesso della notizia di un probabile sgombero dei residenti di una palazzina di via Arno. " Ci sarà la possibilità di alcuni appartamenti a Mosciano ma anche la possibilità, vi assicuro, di poter richiedere un contributo mensile". Tanto è stato e tanto gli dobbiamo per aver perso felicemente una scommessa. 

Leggiamo.

Nel prendere atto dell’Ordinanza comunale, che impone la messa in sicurezza dell’immobile di via Arno 6/8, il Presidente dell’Ater di Teramo, Alfredo Grotta ha informato oggi il Sindaco di Teramo di aver  già conferito l’ incarico a un tecnico abilitato per l’esecuzione delle stesse opere di messa in sicurezza degli elementi non strutturali maggiormente danneggiati, con particolare riferimento alle murature sottofinestra, nonché per l’espletamento di tutti gli ulteriori adempimenti necessari. Dalla prima relazione prodotta dal tecnico incaricato emerge, però,  che l’immobile ha subito danni che lo rendono temporaneamente inagibile e che, pur essendo teoricamente possibile un uso parziale dell’immobile attraverso interventi di pronto intervento (opere provvisorie e/o provvisionali), tali soluzioni non comportano alcun miglioramento della sicurezza sismica, per la quale sarà invece necessario procedere con successivi interventi definitivi sullo stesso immobile. I tempi previsti per il completamento degli interventi risultano, in ogni caso, superiori ai 15 giorni indicati nell’Ordinanza. Ai fini della realizzazione delle opere di messa in sicurezza, inoltre, potrebbe essere necessario procedere con lo sgombero delle aree interessate dai lavori, pertanto, all’esito degli ulteriori approfondimenti tecnici in corso, l’Ater provvederà a comunicare agli uffici comunali gli alloggi eventualmente interessati dai lavori e per i quali sarà necessario adottare provvedimenti di sgombero, così da consentire al Comune di individuare idonee soluzioni abitative temporanee per le famiglie coinvolte. A tal fine, si segnala con soddisfazione che l’interlocuzione tra ATER e la Struttura Commissariale ha avuto esito positivo: le famiglie potranno accedere al Contributo per il Disagio Abitativo (CDA). Pur non avendo competenza diretta nel trovare soluzioni abitative alternative, responsabilità che spetta al Comune di Teramo, l’ATER è fin da subito pronta a offrire la massima collaborazione per affrontare insieme questa fase delicata, con l’obiettivo comune di tutelare le famiglie coinvolte. Un impegno già manifestato anche agli inquilini, ai quali continuiamo a garantire ascolto, presenza e vicinanza. 

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