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Sandro Ruotolo, il giornalista condannato a morte dalla Camorra, a Campli per le Europee....

di Giancarlo Falconi
1 minuto

 Roberto Saviano, Rosaria Capacchione, Marilena Natale, Sandro Ruotolo che cosa hanno in comune?
Una taglia. Quella della Camorra che li ha condannati a morte.
La speranza è di ottenere tante informazioni dal pentimento di Francesco Sandokan Schiavone che potrebbe diventare il nuovo Buscetta e far cadere tanti colletti bianchi e quella politica corrotta. 
Oggi, Sandro Ruotolo vive sotto scorta, protetto da quegli uomini dello Stato che hanno glissato, giustamente e in maniera professionale le nostre domande, limitandosi a un sorriso di orgoglio e allora abbiamo chiesto al candidato alle Europee nel file del Pd di raccontarci una pillola sulla libertà di stampa, sulla questione meridionale che potrebbe cambiare i sondaggi del voto, sull'accesso alla giusta cura e sul valore della pace contro la guerra. 
 

“La libertà di stampa è anche la serenità di lavorare, di raccontare senza ritorsioni, senza che il proprio privato sia utilizzato come un’arma per far tacere”

(Roberto Saviano)



Ascoltate Sandro Ruotolo https://www.youtube.com/watch?v=fjSh00bYkNs

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Commenti

"Sul valore della pace contro la guerra" non ho ascoltato la risposta (non gradita?) e nemmeno la domanda (è stata posta?), ma trattandosi di elezioni europee dovrebbe essere l'argomento fondamentale, direi vitale, non solo per italiani ed europei ma per l'intera umanità... a conferma del livello infimo toccato dalla nostra "informazione" allineata e coperta alle direttive guerrafondaie.

A volte è meglio farsi gli affari propri.....