Nessun grande male ma solo del bene. I ricordi stringono e feriscono ma rendono orgogliosi. Come quando Alessandro dell'Orletta, salvò quella bambina nel terremoto de L'Aquila senza contare tutte le grandi tragedia che hanno visto la sua professionalità emergere con un sorriso che proteggeva. Quando muore un Vigile del Fuoco, il mondo si ferma ad ascoltare il rumore di quella sirena e ringrazia con onore.
Alla sua famiglia, ai suoi affetti, ai suoi colleghi, le nostre condoglianze.
Iddio, che illumini i cieli e colmi gli abissi,
arda nei nostri petti, perpetua, la fiamma del sacrificio.
Fà più ardente della fiamma il sangue che scorre nelle vene,
vermiglio come un canto di vittoria.
Quando la sirena urla per le vie della città,
ascolta il palpito dei nostri cuori votati alla rinuncia.
Quando a gara con le aquile verso di Te saliamo,
ci sorregga la tua mano piagata.
Quando l’incendio irresistibile avvampa,
bruci il male che si annida nelle case degli uomini,
non la ricchezza che accresce la potenza della Patria.
Signore, siamo i portatori della tua Croce,
e il rischio è il nostro pane quotidiano.
Un giorno senza rischio non è vissuto,
poiché per noi credenti la morte è vita, è luce:
nel terrore dei crolli, nel furore delle acque,
nell’inferno dei roghi.
La nostra vita è il fuoco,
la nostra fede è Dio
Per Santa Barbara Martire.
Amen.
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