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Teramo. La Villa Comunale in mano a spacciatori e sporcaccioni...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Caro Direttore, le scrivo mentre lei sta facendo una intervista al dott. Maselli. Urologo di mio marito. Le scrivo mentre gioco con i miei nipoti nell'unica parte della Villa Comunale di Teramo non occupata dall'arroganza di gruppi di magrebini che deridono e chiassano ogni secondo. Non si riesce neanche ad ascoltare un po' di filodiffusione. Il problema è ben altro e vorrei invitare le Forze dell'Ordine a un mese di blitz nel pomeriggio dopo le 17 e la mattina dopo le 10. Sempre le solite facce tra nord africani e magrebini e il loro andirivieni nella zona coperta della Villa, davanti al Ruzzo, il loro cedere qualcosa è sinonimo solo di droga. Un continuo come è un continuo l'urinare o il defecare vicino all'ingresso sempre del vecchio orto della famiglia Rozzi, lato piazza Garibaldi. Possibile che ci siamo arresi? Possibile che sono autorizzati a fare come desiderano? Possibile che dobbiamo assistere inermi? Io a 81 anni, le dico che non ci sto. Forse la sua generazione ma noi non siamo abituati a mollare.

Grazie per l'ascolto.


Lettera firmata 

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Commenti

"Impareremo da loro un nuovo stile di vita..."
Laura Boldrini

Fatto bene.
...forse perché, senza il DORMITORIO, di cui certi fenomeni si fanno promontori , non riescono a riposare bene...
Lo stato è complice e lo è anche la politica locale (e non mi riferisco solo agli ultimi, tutti!).
Servirebbero cure drastiche che si, probabilmente danneggerebbero anche una piccola parte "sana" di questa massa aliena ma salverebbero il sistema che , involontariamente, la ospita. Leggi "fuori moda" sarebbero un grande aiuto...
Ma noi siamo accoglienti, arcobaleni, animalisti, antifascisti, inclusivi, lgbtg,+isti, antirussisti, anti israelianisti (senza essere antisemiti) e antiterroristi (senza essere islamifobici).
Ma jateve a ddurmì

Ha perfettamente ragione ka signora, non è più tollerabile la cosa. Potrei sbagliarmi, ma credo che ci sia una legge che prevede misure di sicurezza a chi ha una condizione di pericolosità sociale. Non solo in Italia, in tutta Europa. Queste persone e quelle che provocano risse, dovrebbero essere allontanate dalla città, espulse. Già in città abbiamo sin
troppi problemi. Ci mancavano solo gli spacciatori nordafricani che occupano la città: lungofiume, villa comunale, piazza Garibaldi. Ieri sera, tornando a casa, un gruppetto di questi ragazzi, risaliva dal fiume, con bottiglie di alcolici in mano, mio padre non mi ha fatto scendere dalla macchina, aspettando che passassero. Questa cittadina è diventata pericolosa, non si può più uscire da soli e sei donna, meno!

Si all'integrazione mi raccomando

Non ci si può abituare a ciò.

la sua generazione non sarà abituata a mollare, ma se vuole chiamare in carabinieri, perché non andare dai carabinieri?

Applausi alla Signora.

Ci sono i bagni in Villa? Questi individui, persone ,anche se com melanina super filtrante di raggi uv ,dove si possono incontrare civilmente se residenti regolari nel nostro territorio ?Telecamere per identificare illegalitá in atto oggettivamente e non racconti gonfiati di terza mano di persone socio-fobiche e territoriali all' estremo, patologiche. Da emigrato ospite di paesi inospitali , tipo Italia ,Teramo in primis, razzista nel midollo, mi davo forza incontrando altri italiani in aree specifiche, e ricordo bene il disgusto degli indigeni verso i non-indigeni ,il solito pus umano.Poi riguardo la filodiffusione in Villa, basta avere la prima elementare o aver visto solo una puntata di Piero Angela, Atenborough etc..per sapere che gli uccelli , nonché altri animali comunicano con i suoni.Ora quale idiota teramano ha pensato di creare interferenze a questi dialoghi con una musica da lounge di aeroporto, lo stesso cafonismo ignorantone e oltraggiante delle piste ciclabili sputate in faccia, ipogei piazzati a mo di escremento nelle piazze, rotonde modello tour de merde.....questa cittá di cialtroni che ammazzano un giardino pieno di vita e suoni con musica fuori luogo,roba da ascensori o centri commerciali.Pura barbarie teramana strombazzata come fosse la genialata tipo museo del gatto.

È scandaloso che il problema sia conosciuto da tutta la città e che le autorità politiche e dello stato non debellino questa piaga. Arriveremo al contatto diretto tra popolazione e magrebini con conseguenze che potrebbero essere inimmaginabili . Basta! La città deve riappropriarsi della propria serenità di vita.

Più che le forze dell'ordine propongo una bellissima gita turistica del sindaco con annessi assessori magari mentre si gustano una merenda al sacco nei prati pieni di deiezioni e come sottofondo invece della filodiffusione le voci di scherno dei finti richiedenti asilo. Dato che sono tanto tolleranti non se le prenderanno i lor signori se magari gli attrezziamo anche una tenda in modo tale che possano campeggiare e provare l'ebbrezza di vivere la Teramo da bere da fighetti cool e benpensanti.

Non se ne può più !!!siamo stranieri noi in casa nostra....

Nessuno osi accusare questa gentile e combattiva signora di xenofobia o razzismo. Tuttavia - senza giustificare in alcun modo questi incivili comportamenti - non si può fare a meno di deplorare l'Amministrazione Comunale per l'assenza di servizi igienici nello storico spazio verde. Sig. Sindaco, Sig. Assessore ai LL PP., è assolutamente inconcepibile - come già fatto presente in miei precedenti commenti - che la Villa Comunale e la frequentatissima Piazza Garibaldi - dove, tra l'altro, insistono tutte le fermate del servizio di trasporto urbano e alcune di quello extraurbano - debbano essere prive di adeguati bagni pubblici. S'è mai seriamente valutata, ad esempio, l'idea di riattivare il vecchio e "glorioso" Diurno - chiuso oramai da diversi anni - che - per chi non lo sapesse - si trova a fianco dell'ingresso principale della Villa Comunale? Per di più, se Piazza Garibaldi piange, Piazza Martiri della Libertà non ride, come si può leggere in un altro articolo di questo giornale sul vergognoso stato in cui sono ridotti i sottostanti servizi igienici. Non c'è che dire: complimenti e auguri vivissimi!