Il Comune di Teramo aderisce alla campagna "24 maggio - 50.000 sudari per Gaza" ed espone un lenzuolo bianco sulla facciata del Municipio. Il Sindaco: "Non si può restare indifferenti rispetto a quello che sta accadendo a Gaza, perché l'indifferenza si sta trasformando ogni giorno si più in complicità. Dobbiamo chiedere tutti con forza la cessazione del conflitto e il rispetto della vita".
Anche il Comune di Teramo ha aderito alla campagna nazionale "24 maggio - 50.000 sudari per Gaza", promossa da studiosi e personalità pubbliche per chiedere la fine dei bombardamenti e l’accesso di generi alimentari e umanitari nella Striscia.
Per questo, oggi pomeriggio, è stato esposto in lenzuolo bianco sulla facciata della sede municipale di via Carducci e il Sindaco ha partecipato, insieme ad altri primi cittadini della provincia di Teramo, attivisti pacifisti e cittadini, all'incontro itineranteitinerante "I bambini di Gaza muoiono di fame, sposiamo la pace contro tutte le guerre", promosso dal Centro di cultura della donne Hannah Arendt con la sua referente Guendalina Di Sabatino, che ha preso il via da Largo San Matteo per concludersi in piazza Martiri.
Il corteo è stato accompagnato dalle performance artistiche di Maria Crispal, Perla Emanuela Donati, Maryam Moradi.
"Non si può restare indifferenti rispetto a quello che sta accadendo a Gaza, dove ormai è in corso un vero e proprio genocidio - ha detto il Sindaco Gianguido D'Alberto - il silenzio rispetto al dramma che si sta consumando in Palestina è specchio di un'indifferenza che diventa ogni giorno di più complicità. Per questo da qui, da Teramo, con tricolore sul cuore, che risponde anche ai principi di pace e uguaglianza, torniamo a chiedere a gran voce una pace vera in Terra Santa e la restituzione del sorriso e di un futuro a tutti i bambini e a tutti i popoli. Non esistono, nella storia, classifiche dell'orrore. La dignità umana deve essere messa sempre e ovunque al primo posto".
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