Teramo-Prati di Tivo. Domenica dedicata alla giusta protesta per la chiusura degli impianti di risalita. In tre occasioni diverse, solo la scarsa velocità della mia mitica pandarella in salita mi ha permesso di non investire i ciclisti della domenica che salgono, beati loro, facendo due chiacchiere e cercando di recuperare tutta l'attesa di una settimana. In due anche in tre. Esiste un codice della strada da rispettare sulle statali e sulle provinciali? Spesso non hanno neanche la luce posteriore ma soprattutto nelle strade di montagna alla fine dei tornanti, la presenza in orizzontale ti costringe a frenate o peggio a sterzate che ti obbligano ad invadere l'altra corsia. Il rischio di incidente? Elevatissimo e se suoni preso dalla preoccupazione di quello che poteva succedere, si alzano improperi e offese. LA soluzione? La solita. Il rispetto del prossimo alla base di ogni codice, etico, morale e stradale.

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Commenti
Io farei la pista ciclabile,con tanto di cordolo in cemento, anche in montagna!
Articolo di grande spessore...
I ciclisti se trovano il tipo giusto le prendono di brutto
Giancarlo, scrivere per informare d'accordo ma generalizzare e colpire un'intera categoria facendo passare simili messaggi mi sembra eccessivo.
Per par condicio (non ho memoria che tu l'abbia già fatto) sarebbe il caso, allora, che scrivessi anche qualcosina sui motociclisti che ormai da anni spadroneggiano a proprio piacimento su queste strade provocando molti più pericoli alla circolazione di quanti potrebbero causarne taluni ciclisti.
Saluti
È ora che questa gente deve essere multata e controllata. Auspichiamo l intervento dei carabinieri di Pietracamela
Caro Fabio ho scritto sei articoli sui motociclisti, in particolare sulla strada che porta a CAmpotosto. Facciamo in questo modo. Se vuoi, io e te, in auto e ti faccio vedere i tuoi colleghi con le due ruote come si comportano in queste giornate d'estate. Ci stai?
Articolo di grande spessore? Adoro l'ironia e comunque è un articolo che ha fatto discutere. Obiettivo raggiunto.
Se lei rispetta la velocità non è costretto ad alcuna frenata brusca e a nessuna invasione di corsia per evitare chi va in bici. Stiano piuttosto attenti gli automobilisti a non tagliare curve e tornanti sentendosi i piloti di Formula 1 di turno per l'incolumità di chi va su due ruote (ricordatevi i ciclisti che muoiono investiti pur rispettando le regole e gli altri) ma anche per la loro perché dopo una curva potrebbero trovarsi di fronte mezzi ben più ingombranti.
La categoria PEGGIORE…senza se, senza ma!!! La cosa più IMBARAZZANTE sono alcuni commenti…invece di condannare si tende a spostare l’attenzione su altre categorie…classico da italiano medio…