Salta al contenuto principale

Teramo. Niente Giunta prima del voto di Giugno...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una piccola premessa. "Politicamente il sindaco di Teramo ha fatto bene a non fare la Giunta prima del voto di Giugno". Questo è il liberal pensiero di chi vive la politica. Abbiamo sempre scritto che la data non poteva essere rappresentata da quella di fine maggio perchè D'Alberto non avrebbe trovato la quadra.
Tutti vogliono, tutti pretendono, in una corsa degradante e degradata. 
Il cittadino di Teramo non solo non è preso in considerazione ma è stato completamente dimenticato. 
Il centro sinistra teramano dovrà impegnarsi ad aiutare i candidati a sindaco amico e non perdere ulteriore tempo ed energia.
Il nostro pensiero?
La Giunta non è un ufficio di collocamento diretto o indiretto; la Giunta è la migliore sintesi possibile per rappresentare una visione d'insieme della Città. 
Cosa avrebbe dovuto fare il sindaco di TEramo?
Presentare una sua Giunta dopo aver sentito il tavolo politico. Dare le dimissioni in caso di stop della maggioranza. Attendere quei 20 giorni di tempo in cui molti sapranno farsi i giusti conti e tornare indietro. Riproporre la stessa Giunta e verificare se ci sono i numeri.
Altrimenti meglio un commissario che una Teramo capoluogo completamente bloccata e immobile. Ridotta in uno stato imbarazzante per sterili personalismi di chi ha avuto troppo e pretende l'impossibile. 

 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Fine veramente triste.
L'unico contento sarà Cavallari, al sicuro in Regione.

Ci vuole coraggio per prendere nel fare le scelte...ma anche rispetto nei confronti dei cittadini che hanno votato.....