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Il Coraggio. Quando il sindaco D'Alberto comunicherà che Teramo perderà l'Ospedale Mazzini?

di Giancarlo Falconi
6 minuti

Il sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto continuerà la sua tournèè nelle varie trasmissioni televisive, insieme al direttore generale dell'asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, per convincere i teramani che il capoluogo non subirà alcun danno sociale e sanitario senza l'Ospedale Mazzini.

Incredibile ma vero.
Questa è storia e sarà ricordata da generazioni e generazioni. 

Vi invito a leggere l'interrogazione a risposta scritta che il consigliere comunale Franco Fracassa ha rivolto al Primo Cittadino di TEramo.
Risponderà?



PREMESSO: – che, nella seduta consiliare del 15 ottobre 2020, l’Assise ha adottato la deliberazione n. 74 recante “INTEGRAZIONE DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 19 DELL’11.07.2017 – TERAMO ED IL NUOVO OSPEDALE: UNA SCELTA STRATEGICA”; CONSIDERATO: – che, nella predetta deliberazione n. 74/2020, in particolare si statuiva quanto appresso: “di incaricare i tecnici del Comune in raccordo con gli uffici preposti della ASL a formulare una analisi delle aree proposte (numero quattro), al fine di valutare comparativamente le varie aree disponibili alla luce di vincoli, infrastrutture e quanto altro previsto in relazione all’intervento da realizzare secondo le norme vigenti”;

– che, nel successivo punto, nella medesima deliberazione si prevedeva: “di dare mandato all’Ufficio tecnico di effettuare uno studio per la ridefinizione della superficie dell’area di Villa Mosca tenendo conto di tutti gli spazi allo stato fruibili, fermo restando le norme vigenti. Di tale analisi sarà informato il Consiglio comunale per le successive determinazioni di competenza”;

– che, infine, sempre nella medesima deliberazione si statuiva altresì: “di incaricare la competente struttura comunale a verificare la compatibilità urbanistica dell’area individuata, anche in vista delle eventuali e/o necessarie modifiche degli strumenti urbanistici vigenti, in conformità alla normativa vigente”; CONSIDERATO, POI:

– che lo scorso 10 gennaio 2022 si è appreso da fonti giornalistiche che l’Assessore regionale alla Sanità, di concerto con il Direttore Generale della ASL di Teramo, abbiano illustrato lo studio di fattibilità commissionato dalla medesima ASL al fine di individuare l’area per la realizzazione del nuovo Ospedale di Teramo; – che lo stesso Direttore Generale della ASL di Teramo, nella medesima occasione, rappresentava come tale studio di fattibilità fosse stato pochi giorni prima inoltrato al Ministero della Salute; – che, da quanto è dato apprendere da fonti giornalistiche, sembrerebbe che l’area prescelta sia quella di Contrada Fiumicino;

RITENUTO, alla luce di quanto recentemente come sopra emerso, di dover domandare se gli Organi politici comunali siano stati adeguatamente informati relativamente a quanto occorso nell’ultimo mese, con particolare riferimento alla ricezione formale degli atti e documenti ASL di che trattasi;

RITENUTO pertanto di dover domandare, al Sindaco e all’Assessore competente: – se le statuizioni del Consiglio comunale sopra testualmente riportate siano state evase o siano in corso di elaborazione e, nell’ultimo caso, quali siano gli aggiornamenti; – se, in particolare, si sia provveduto ad incaricare i tecnici del Comune a raccordarsi con gli uffici preposti della ASL, onde formulare un’analisi congiunta volta alla valutazione comparativa delle varie aree disponibili “alla luce di vincoli, infrastrutture e quanto altro previsto in relazione all’intervento da realizzare secondo le norme vigenti”;

– se sia stato dato mandato all’Ufficio tecnico del Comune di effettuare, come previsto 15 mesi or sono dall’Assise comunale, apposito studio per la ridefinizione della superficie dell’area di Villa Mosca, tenendo conto di tutti gli spazi allo stato fruibili, sempre nei limiti delle norme vigenti (considerato che la piantina presentata al tempo in Consiglio comunale risultava contemperare un’area di gran lunga ridotta rispetto alla superficie effettivamente disponibile nella zona di Villa Mosca);

– coma mai di tale doverosa analisi non sia stato ancora informato il Consiglio comunale “per le successive determinazioni di competenza”; – se, infine, si sia incaricata la competente struttura comunale con lo scopo di effettuare le doverose verifiche concernenti la compatibilità urbanistica dell’area da ultimo individuata con lo studio di fattibilità solo annunciato dalla ASL;

– se sia stato avviato, qualora confermata l’ubicazione ipotizzata nello studio di fattibilità (Contrada Fiumicino), il procedimento comparativo, di analisi e decisorio “anche in vista delle eventuali e/o necessarie modifiche degli strumenti urbanistici vigenti, in conformità alla normativa vigente”; Tutto ciò premesso e considerato,

SI CHIEDE DI SAPERE:

1. se le statuizioni del Consiglio comunale sopra testualmente riportate siano state evase o siano in corso di elaborazione e, nell’ultimo caso, quali siano gli aggiornamenti;

2. se, in particolare, si sia provveduto ad incaricare i tecnici del Comune a raccordarsi con gli uffici preposti della ASL, onde formulare un’analisi congiunta volta alla valutazione comparativa delle varie aree disponibili “alla luce di vincoli, infrastrutture e quanto altro previsto in relazione all’intervento da realizzare secondo le norme vigenti”;

3. se sia stato dato mandato all’Ufficio tecnico del Comune di effettuare, come previsto 15 mesi or sono dall’Assise comunale, apposito studio per la ridefinizione della superficie dell’area di Villa Mosca, tenendo conto di tutti gli spazi allo stato fruibili, sempre nei limiti delle norme vigenti (considerato che la piantina presentata al tempo in Consiglio comunale risultava contemperare un’area di gran lunga ridotta rispetto alla superficie effettivamente disponibile nella zona di Villa Mosca);

4. coma mai di tale doverosa analisi non sia stato ancora informato il Consiglio comunale “per le successive determinazioni di competenza”;

5. se, infine, si sia incaricata la competente struttura comunale con lo scopo di effettuare le doverose verifiche concernenti la compatibilità urbanistica dell’area da ultimo individuata con lo studio di fattibilità solo annunciato dalla ASL;

6. se sia stato avviato, qualora confermata l’ubicazione ipotizzata nello studio di fattibilità (Contrada Fiumicino), il procedimento comparativo, di analisi e decisorio “anche in vista delle eventuali e/o necessarie modifiche degli strumenti urbanistici vigenti, in conformità alla normativa vigente”

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Commenti

Spostare l'ospedale, invece di potenziarlo, è un errore gravissimo. Teramo ne pagherà le conseguenze per generazioni. Un disastro ben peggiore della Università in collina o del noto centro commerciale o di altri edifici pubblici ormai fantasmi. Non va bene.

Certamente Verrà istituita una Commissione

I teramani vogliono che l'ospedale resti lì dove è ubicato ora.
O il parere dei cittadini teramani non conta nulla?

Che tristezza che i teramani debbano subire in silenzio decisioni cosi' contrarie agli interessi di questa citta'!!
Come quando Piazza Garibaldi fu privata della bellissima fontana per ospitare quell'orrore che c'e' adesso!! Quello fu un danno solo estetico, quello dell'ospedale sara' un enorme danno economico che si riversera' su una citta' gia' spopolata e "morta"!! Svegliati Sindaco e smettila di prenderci in giro insieme ai tuoi amici!!

Giù le mani dall'ospedale Mazzini!