Questa mattina nella sede della Sala Consiliare del Comune di Castelli, i Carabinieri della Sezione Antiquariato del Reparto Operativo per la Tutela del Patrimonio Culturale hanno restituito alla comunità castellana e alla Chiesa diocesana la Croce processionale in argento del XIII sec. proveniente dall'Abbazia di San Salvatore a Castelli, oltre a due pregiati e antichi tondi in maiolica policroma rubati nel lontano 1977 dall'allora raccolta civica di Castelli.
I beni sono stati recuperati a seguito di indagini condotte dalla Sezione Antiquariato Carabinieri TPC che svolge costantemente meticolose attività finalizzate alla prevenzione e repressione di illeciti nel settore dei beni culturali.
La Croce astile, per lungo tempo conservata presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Castelli, proviene dall'ormai non più esistente Abbazia di San Salvatore.
Si deve allo storico dell'arte Valentino Pace, già Professore ordinario di Storia dell'arte medioevale e bizantina all'Università di Udine, l'aver dato notizia della presenza della Croce astile in lamina d'argento e terminazioni trilobate scomparsa da Castelli negli anni '60 presso il Museo di Sant'Agostino di Genova.
L'importanza e il valore storico-artistico dell'opera sono indiscutibili. La Croce, insieme ai frammenti dell'ambone e la statua lignea della Madonna con Bambino (entrambi risalenti al sec. XII), rappresentano le uniche reliquie della scomparsa Abbazia di San Salvatore, e sono tra le opere artistiche più antiche e preziose del contesto della Valle Siciliana (o del Mavone). Recuperata fortunosamente a seguito dell'abbandono e del veloce decadimento del complesso per cui era stata creata, è sempre rimasta in custodia della chiesa parrocchiale di San Giovanni, ed utilizzata in occasioni speciali e ricorrenze che vedevano la partecipazione dell'intera comunità.
L'attaccamento e il valore affettivo e spirituale dell'opera sono stati testimoniati al momento della riconsegna anche dalle parole di profonda gioia e commozione del nostro vescovo Lorenzo, del parroco don Franco D'Angelo e del Direttore dell'Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici Don Marcelo Adrian Cortes. La Croce ora sarà ora custodita nel Museo delle Ceramiche di Castelli.
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