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Oncologia. Abbagnale. A Teramo il Rotary e l'ASL remano tutti nella stessa direzione

di Giancarlo Falconi
2 minuti

È stato il test al vogatore del campione olimpico di canottaggio Giuseppe Abbagnale, a segnare questa mattina l’inaugurazione della nuova palestra del Centro oncologico territoriale di Teramo, in contrada Casalena. Uno spazio pensato per il benessere fisico e mentale dei pazienti, realizzato grazie al contributo del Rotary Club di Teramo e di altri donatori privati.

Alla cerimonia hanno partecipato il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, il presidente del Rotary Club di Teramo Paolo Brizzi, la direttrice della UOC di Oncologia dottoressa Katia Cannita, il direttore del dipartimento oncologico dottor Carlo D’Ugo, personale infermieristico e amministrativo. Testimonial d’eccezione, Giuseppe Abbagnale, due ori olimpici e sette titoli mondiali nel canottaggio, che ha portato con sé un messaggio di forza, determinazione e speranza, incarnando i valori dello sport nella battaglia contro la malattia. Presenti anche il questore Carmine Soriente, l’avvocato Gianni Gebbia e il presidente del Coni Teramo Italo Canaletti.

«È importante deospedalizzare la permanenza dei pazienti all'interno delle nostre strutture», ha detto Di Giosia. «Qui possono venire in una sede lontana dall'ospedale, e la presenza di stanze come quella inaugurata oggi, permette loro di sentire per qualche istante un po' meno il peso della malattia». È l'obiettivo che la Asl intende raggiungere con la nuova palestra: «Un contributo lo offrono anche i bellissimi quadri realizzati dal Liceo Artistico Montauti che impreziosiscono questi corridoi».

«Finché ci saranno persone che portano avanti progetti con le loro gambe, persone fisiche, associazioni, club, ci sarà speranza per la nostra società, anche se ormai è di moda auspicarne il fallimento», ha detto il presidente del Rotary Paolo Brizzi. 

La nuova palestra sorge all’interno di una delle strutture che compongono il Polo oncologico aziendale della Asl di Teramo, che include anche la UOC di Oncologia del "Mazzini", i Day Hospital oncologici di Giulianova e Sant’Omero, il reparto di Oncologia dell’ospedale di Atri e i Centri di Indirizzo al Percorso Clinico (CIP) di Teramo e Giulianova.

Proprio questi ultimi rappresentano il primo punto di accesso per i pazienti oncologici, garantendo la presa in carico e l’indirizzamento verso le sedi sanitarie più adeguate in base alla complessità dei singoli casi. Una rete integrata che oggi si arricchisce di uno strumento in più, a misura di persona.

Guardate https://youtu.be/73y1uu3J41Q?si=JVtQ1CmtRAgO4xIL

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