Quando muore la mamma di tante infermiere bisogna semplicemente fermarsi e chinare il chino a capo in preghiera per chi crede, in senso di ammirazione per chi riconosce la coscienza, l'etica e il soccorso del corpo e dell'anima.
Maria Pavoni-ci dettano-aveva curato il suo lavoro prima come Infermiera, poi Caposala al reparto di Pediatria all’Ospedale di Atri e successivamente ha diretto per molti anni la Scuola per Infermieri Professionali fino al termine dei corsi Regionali. È stata un punto di riferimento per tutti gli studenti che negli anni frequentavano la scuola. Ha trasmesso tutte le sue conoscenze e competenze con passione, dedizione e grande professionalità. Negli ultimi anni le sue condizioni di salute erano peggiorate ma per molti ex allievi della scuola, era rimasta un punto di riferimento.
Parole che hanno un sapore diverso e che copiano il verso dell'affetto e della stima.
Alla famiglia di Maria, alle tante persone che le hanno voluto bene, ai suoi pazienti, il nostro segno di profondo cordoglio.
I funerali saranno officiati questa mattina, sei settembre nella Basilica Cattedrale di Atri alle ore 11.
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E si, non potevi descrivere meglio la figura professionale, Egregio dr Falconi, la persona umana, che era la Direttrice Maria Pavoni presso il S. Liberatore di Atri. Rigida si, ma aperta al confronto con tutti i suoi allievi, che qualificavano con tale processo di apprendimento, l'arte, la professione, di questo importante lavoro, oggi a livello universitario, come dottori. Atri, allora, nella sua autonomia ebbe a crescere in efficienza ed importanza, tanto da far concorrenza ad Ospedali oppure UULLSS, ai quattro provinciali (Teramo,Pescara,Chieti, l'Aquila). Ospedali con i quali si collaborava a livello specialistico in modo diretto, cioè che è difficile oggi verificare tra Ospedali della stessa ASL Atri oltre alla Scuola per Infermieri Professionali, prima ebbe quella di Generici, di Infermieri Psichiatrici, poi di Professionali, di Odontotecnici, di Tecnici di Laboratorio riservati ai Periti Chimici, e poi, ancora di TSRM, Tecnici di Radiologia Medica (Corso triennale riservati a allievi con il diploma di maturità). E lei, era nella equipe tecnica amministrativa che guidava l'andamento di queste specializzazioni, che arricchivano Atri ed il suo glorioso Ospedale. Poi arrivarono le "schiforme", e tutto cambiò, ovviamente a danno del Presidio Ospedaliero S. Liberatore di Atri. Io ero un TSRM, nonchè sindacalista della CGIL FP, allora, ed insegnavo alcune materie presso la Scuola per TSRM di pertinenza del Tecnico Sanitario (assieme ad altri colleghi), e si collaborava con la Direttrice delle Scuole Infermieristiche, Maria Pavoni, per la organizzazione e quant'altro, avendo lei la esperienza pluriennale in tale ruolo. Grazie Maria, per quanto fatto per l'Ospedale di Atri, e per tanti allievi. Un caro saluto, dovunque tu sei, da Mario Marchese , TSRM, Sindaco emerito della città di Atri.