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Il Maestro Marco Ditivini è il "Guerriero della Luce". Premio "Acamante e Fillide" assegnato ad alcune Eccellenze Italiane....

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l prestigioso Premio "Acamante e Fillide" assegnato ad alcune Eccellenze Italiane è stato assegnato al "teramano" Marco Ditivini.

Leggiamo insieme "  

UNO DEI PIU’ IMPORTANTI PROTAGONISTI 
DELLA FOTOGRAFIA ITALIANA CONTEMPORANEA 

PRECURSORE E MAESTRO DI FAMA INTERNAZIONALE DELLA TECNICA AI RAGGI INFRAROSSI

DA SEMPRE INNAMORATO DELLA SICILIA E DEL SUO PATRIMONIO MONUMENTALE 

MARCO DIVITINI:

FENOMENOLOGIA DELLA CONTEMPLAZIONE AFFABULATRICE
NEL TRASMUTARE ALCHEMICO DEL BUIO IN LUCE D’ARCANO 

La valenza di un’opera d’Arte sta anche nel rapporto fra le valenze d’un “feeling” trasmesso al fruitore ed i tempi di risposta del “feedback” trainante quest’ultimo a un “osservare” (ovverosia guardare attentamente al fine di fornire un’informazione di ritorno soprattutto in termini di gradimento estetico e concettuale) che solo in determinati casi assurge ad un “contemplare” abilitato a fornire solide motivazioni di meraviglia e di reverenza nell’atto prolungato del condividere tale fatato e fatale “feeling” in lunghi, affabulanti, estatici momenti dentro quel “templum” che diviene, più che luogo fisico di misticismo, unico Cielo da percorrere e monitorare con gli occhi/aghi/puntali laser del Corpo e della Mente, direzionati a dissetarsi d’Illuminazione. 

Marco Divitini, straordinario fotoartista, celebrato sperimentatore di tecniche particolarissime (come quella della fotografia ai raggi infrarossi, di cui, giù tanti anni orsono, fu assoluto precursore in Italia) a sublimare questo suo sapere e voler vedere “Dinanzi, Dentro ed Oltre” che alchemicamente trasfigura e trasmuta ogni suo scatto in Iconografia della Contemplazione, giammai, però, mistificando la natura dell’osservato e del ripreso in ogni scenario e dettaglio del “cum-figurare” associato a “riscrivere la Luce” (ergo, da etimo, a “fotografare”: e quindi anche ogni sua sfumatura ed ogni sua compresenza non solo di fulgori e bagliori ma anche di Penombre e Tenebre in congenialità di condivisione naturale ed in compiutezza di visuale riporto), prosegue ad onorare l’Arte Fotografica ed, in specie, la nostra e sua “amata Sicilia”, con opere e serie di grande bellezza, tutte a togliere il fiato, ad ipnotizzare gli sguardi, a nutrire le anime di Ricordi e di Aneliti.

Maestro di fama internazionale anche al di là dell’insuperabile livello dei suoi lavori agli infrarossi (come nelle foto a corredo dell’articolo), protagonista di grandi Mostre in Sicilia, ed anche ad Agrigento e Comuni del territorio (Favara, fra gli altri, gli conferì anche la cittadinanza onoraria), ritornerà presto nella nostra città  sia per un nuovo catalogo comprendente tutte le sue fotografie sulla Valle dei Templi, sia (e per mio personale interessamento) onde ispirarsi dinanzi alle luci e alle ombre del Centro Storico della Vecchia Girgenti, nel proposito di un’altra Mostra, ma stavolta “fuori Valle”, in cui, senz’altro, tornerà ad incantarci.

Nuccio Mula

La Valle degli Dei freme di Luce
Sui Templi e i Miti latita la Notte
Sublimi Pause irradiano il Non – Tempo
Presenze e Assenze sono il Qui e l’Oltre

Muti Custodi donano Fragranze
di Fiori e Foglie ai Luoghi dell’Incanto
Lampi di Latte tolgono il Respiro
fra Nembi Arcani e Corpi di Colonne

Tutto possiede un’Anima Immortale
dai Tronchi Ansanti agli Esseri di Tufo
Tracce di Bianco Coprono le Piaghe
che inflisse l’Uomo in Spasimi di Fuoco

Sentinelle proteggono il Sublime
da feritoie fra i resti della Storia
Ed il Vento è Carezza di Custode
a labbra chiuse nel Silenzio Arcano

Il Grigio e il Nero mutano nel Bianco
per catturare Attimi Fuggenti
Dall’Inganno Implacabile del Sole
che acceca gli Occhi ebbri di Mistero

La Porta del Tramonto squarcia i veli
restituendo l’Eterno a ogni rovina
Tutto è fermo ma pulsa di Passione
fra i Passi e i Siti e i Cieli degli Dei

Ciò che era l’Ieri è l’Oggi e l’Infinito
Dinanzi Dentro ed Oltre le Apparenze
E in questo Paradiso Iperumano
giammai ogni Uomo avrà minimo accesso

L’Olimpo non è un Monte ma una Valle

Nuccio Mula per Marco Divitini

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Commenti

Sempre piu' orgogliosa di essere tua cliente da sempre, Marco!! Ad maiora!

Ho avuto il piacere di ammirare qualche anno fa delle stupende foto in bianco e nero ,scattate dal.maestro Marco Divitini in Sicilia,in.occasione di.una,sua mostra in.terra siciliana.
Consiglierei a tutti gli.amanti delle arti, di.cercarle su internet,sono foto veramente artistiche del nostro bravissimo.MARCO.

Oltre ad essere un grande artista,è un grande uomo che - purtroppo - solo ed unicamente lontano da Teramo raccoglie allori e riconoscimenti. E' proprio il caso di dire che nessuno è profeta in patria.