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Verso l'apertura della Cabinovia dei Prati di Tivo...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Pochi giorni fa nel Comune di Pietracamela, Marco Finori e l'Asbuc hanno trovato l'accordo per iniziare finalmente il celere cammino verso la riapertura degli impianti. Fondamentale era il rilascio da parte dell'Asbuc dell'uso dei suoli, necessario a Finori per poter lavorare sugli impianti, procedere con revisioni e manutenzioni (che lui ha deciso di anticipare ma che si riserva di chiedere indietro alla Provincia), e riaprire, salvando così qualche settimana della stagione estiva. 

Questa mattina le parti si sono incontrate a Teramo, nello studio dell'avvocato Gianni Falconi, legale di Marco Finori, che ha curato per il custode giudizario l'intera trattavia. L'accordo può dirsi sinonimo di compromesso: l'Asbuc aveva chiesto nelle pec precedenti il contratto annuale, valevole fino a dicembre 2025 (quindi oltre la data dell'udienza che deciderà nel merito, prevista per il 16 settembre), mentre nell'accordo siglato oggi hanno posto come termine proprio la data dell'udienza in Corte d'Appello; sempre l'Asbuc aveva chiesto che l'accordo avesse inizio a partire dal giorno della sospensiva dei giudici di secondo grado, 6 giugno 2025: produrrà invece i suoi effetti a partire proprio dalla firma di oggi. Altra questione controversa era il pagamento delle somme pregresse che l'Asbuc richiedeva a Finori: il gestore ha versato il corrispettivo, facendo salva, con una clausola di riserva contenuta nell'accordo, la possibilità di procedere per vie legali con un'azione di accertamento negativo del credito. 

Testa ora alla ripaertura. Hanno vinto tutti, ha vinto il Gran Sasso.

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